12 Gennaio 2016, 07.53
Vobarno Valsabbia
Lettere

Comuni «calottati», come sta andando?

di Claudio Zanoni

La disamina del consigliere vobarnese con delega all'Ambiente Claudio Zanoni, mette in dubbio risultati che solo ad un'analisi superficiale sembrano essere "un grande risultato". A dettar legge sarebbe il grado di civiltà (e di inciviltà) dei cittadini


Lasciatemi approfittare di questo spazio per condividere con voi alcune considerazioni e concedetemi una premessa: “In tutti i sistemi comunicativi di massa, quando si vuole descrivere il livello di gestione politica di una città, spesso si utilizza la condizione e la pulizia delle strade, ma ancor di più si evidenzia l’efficienza della gestione dei rifiuti”.
Questo messaggio trasmette perfettamente l’indice di gestione della città presa in considerazione.

In otto comuni della Valle Sabbia è stata apportata una variante al sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, i tradizionali cassonetti stradali sono stati modificati con l’aggiunta di una calotta ed è stato aggiunto un cassonetto per la raccolta dell’umido la cui percentuale incide da sola per il 30% sull’intera raccolta e per il 40% su quella differenziata.
È evidente quindi come l’inserimento di questa frazione di rifiuto abbia fatto lievitare la percentuale della raccolta differenziata portandoli a valori che ruotano intorno al 70% come ad esempio per Vobarno che ha raggiunto il 71,67% nel 2014.

Quest’ultimo valore posiziona Vobarno al 46° posto su 206 comuni della provincia di Brescia.

Nella ancor più importante classifica, quale l'Indice di Gestione, alla cui definizione concorrono, oltre alla percentuale di Raccolta Differenziata conseguita dal Comune, anche altri elementi di valutazione, ebbene Vobarno si pone al primo posto fra gli otto paesi della Valle Sabbia che hanno adottato il sistema a calotta, con un Indice di Gestione pari a 9,08.

Credo sia importante sapere che
tutti i paesi riportati nella tabella che segue, fuorché Vobarno, utilizzano il porta a porta da più o meno tempo, il comune di Trenzano ha inoltre ricevuto la certificazione di “Comuni rifiuti Free” da parte di Legambiente.
I dati indicati, produzione rifiuti e costi, mi sembra illustrino in modo abbastanza evidente l’incongruenza della nostra posizione in classifica.



In questa tabella ho preso in considerazione anche Prevalle perché è l’unico Comune che non ha voluto aderire al Capitolato Speciale d’appalto del servizio di raccolta e trasporto e smaltimento dei rifiuti dei Comuni della Comunità Montana di Vallesabbia.

Per il comune di Vobarno i dati sono sorprendentemente apprezzabili.
Potrebbero lusingarci a fare ancor meglio, anche se questi sono limiti difficilmente superabili perché condizionati dal metodo di raccolta che non concede ulteriori spazi di miglioramento.

Vediamo ora di riuscire a ragionare sui dati riportati in tabella che per Vobarno mi sembrano valutazioni non così meritate.
Certamente non posso non considerare le problematiche dei cassonetti stradali, nello specifico con calotta, ma sulle quali non voglio ripetermi perché a questo proposito credo di essere stato sufficientemente esaustivo in altre circostanze.
Quindi, se osserviamo i valori in tabella, notiamo che il Costo €/Ton. anno non segue proporzionalmente il Costo €/abitante anno.
Questi dati si comportano come indipendenti fra loro. All’aumentare dell’uno non necessariamente comporta l’aumento dell’altro e questo ha senza dubbio una spiegazione.

È certo che svuotare un cassonetto costa meno che raccogliere lo stesso quantitativo di materiale a domicilio.
Anche fare una raccolta differenziata accurata e selezionata comporta ulteriori costi. Con il sistema porta a porta poi, è necessario un impiego maggiore di personale, procurando nuovi posti di lavoro ma naturalmente tutto questo costa e questo incide sul Costo €/Ton. anno.

Nonostante tutto, se si osserva il Costo €/abitante anno il nostro è il più alto.
Dovrebbe essere l’esatto contrario, ma è proprio questo che dimostra il sistema fallimentare della calotta, dovuto unicamente a comportamenti irrispettosi delle regole e di civile convivenza di una discreta quantità di persone.

La conseguenza di questo comportamento incivile, è che dallo svuotamento dei cassonetti della  differenziata (carta, plastica, vetro e lattine), si ottiene una raccolta molto impura, perché all’interno ci si trova un po’ di tutto. Tutto questo materiale rappresenta il 71,7%, dato che viene utilizzato per pubblicizzare il grande risultato ottenuto e tanto proclamato.
In realtà, per poter ricavare materia prima seconda da questa massa di Raccolta Differenziata non verificata, è indispensabile il suo conferimento presso un idoneo impianto di selezione e/o trattamento, dove viene eliminato tutto quello che non può essere riciclato. La parte scartata diventa raccolta indifferenziata e ciò che rimane è il reale avvio al riciclo. Ne consegue che la percentuale di RD si abbassa notevolmente.
Naturalmente questa selezione ha un costo e più la raccolta è impura, più sale il prezzo per l’avvio al riciclo.

Con il sistema alternativo, quale il porta a porta,
questa selezione viene fatta fra le mura domestiche da ciascun nucleo famigliare riducendo i costi.
Con questo sistema, il cittadino si sente controllato, poiché la sua differenziazione viene verificata dagli operatori, al momento della raccolta. Questo stimola il cittadino a porre attenzione al suo riciclo domestico, e ad accrescere il suo senso di responsabilità nei confronti della comunità e dell’ambiente.

L’esperienza dimostra che con questo sistema la raccolta differenziata, presenta una percentuale di impurità minima con una notevole quantità di recupero di materie prime, molto preziose sia dal punto di vista economico per ammortizzare i costi, sia per la salvaguardia dell’ambiente. 

Sono molti i responsabili che inquinano fortemente la raccolta differenziata,
questi contribuiscono all’aumento dei costi che vengono poi spalmati su tutti i contribuenti del paese, vanificando così lo sforzo dei cittadini virtuosi.

Un altro dato importante che colpisce nella tabella è la produzione di rifiuti (Kg/ab/anno) che per Vobarno è maggiore rispetto agli altri comuni menzionati.
Quindi il percorso intrapreso che riguarda la raccolta differenziata e il riciclo, tasselli fondamentali e imprescindibili per il recupero di materie prime e della riduzione nella produzione dei rifiuti, dimostra che abbiamo ancora molta strada da percorrere e che il 71,7% di RD non è assolutamente certificato come valore di avvio al riciclo.

Dedicare poca attenzione alla differenziazione dei materiali o abbandonare un sacco fuori dal cassonetto, nel quale con molta frequenza si trova solitamente di tutto, contribuisce a spostare l’asticella dei kg di rifiuti che devono essere smaltiti in discarica o nell’inceneritore rispetto a quelli riciclabili.
Si riduce la percentuale di raccolta differenziata e i costi di gestione del servizio aumentano.

Se l’attenzione prestata alla cura dell’ambiente, pulizia strade e parchi, è la stessa che viene dedicata a differenziare i rifiuti, è evidente come siano ancora molte le persone che continuano a non volere capire e mantengono comportamenti non consoni alle regole, alla civile convivenza, al rispetto della cosa pubblica e di quella degli altri.

Un paese che è stato premiato con un indice di gestione di 9,08,
trova analoga corrispondenza nella valutazione del comportamento civico e di educazione ambientale dei suoi cittadini?
A voi la risposta.

Il confronto ora lo vorrei fare con gli otto comuni calotizzati in Valle Sabbia.



È molto difficile fare delle analisi di comparazione fra questi dati.
Un fattore che influenza il rapporto dei costi è la presenza o meno di una isola ecologica e da come questa è strutturata e gestita. In particolare, il dato che maggiormente influisce sui risultati più o meno virtuosi e direttamente sui costi e quindi sul migliore indice di gestione è dato dalla media del livello di comportamento dei cittadini, dall’attenzione che pongono al riciclo domestico e il loro senso di responsabilità.
   
Consigliere del Comune di Vobarno con Delega all’Ambiente 
Claudio Zanoni.



Commenti:
ID63594 - 12/01/2016 11:59:25 - (Maudo74) - Concordo

pienamente su quanto detto. Purtroppo l'opzione calotta e' fallimentare per la quantita' di persone disinteressate. La raccolta differenziata con calotta fornisce una qualita' del differenziato veramente pessima.Credo che la strada giusta sia tracciata dall'associazione comuni virtuosi. Sarebbe bello si iniziase a prendere esempio ...

ID63600 - 12/01/2016 13:25:25 - (robvi) - Ottima analisi,

È sempre bene fare parlare i numeri ... Aggiungerei chi il sistema adottato a Castelmella e Trenzano, ha un costo per abitante più basso del 20%.Per un Comune come Vobarno, sono circa 160.000 € risparmiati ogni anno; per Roè Volciano, circa 90.000 € in meno.E con un servizio probabilmente migliore ...

ID63603 - 12/01/2016 14:17:42 - (tiger68) - bella scoperta

Complimenti sig. Zanoni, ha scoperto che il sistema a calotta non funziona! ... ci voleva tanto capirlo.. in un paese dove gli stranieri reali saranno almeno il 50% della popolazione forse era meglio lasciare i cassonetti liberi come prima! ..perchè almeno chi differenziava (come il sottoscritto ) non lo faceva inutilmente come succede ora, dato che nei cassonetti della carta e della plastica vi finisce di tuttoc.Non è per essere razzisti ma purtroppo ho constatato piu volte di persona che sono proprio gli stranieri che inseriscono di tutto nei cassonetti, e se cerchi di fargli capire di non farlo... apriti cielo..rischi la rissa. In quanto al porta a porta meglio lasciar perdere per evitare che vobarno diventi una discarica a cielo aperto... con sacchi rotti dispersi per tutte le strade . Pertanto suggerisco di togliere le calotte e ritornare come prima e far pagare qualcosa di più a tutti al fine di avere un paese più pulito.

ID63607 - 12/01/2016 16:08:55 - (molli) -

tiger sei matto, pagare di più, se dovessero mettere le telecamere orientate sui cassonetti e sanzionare chi non differenzia sarebbe utile, lo straniero non ci perde niente visto che non viene neanche ripreso e multato, e al comune diamo già abbastanza per non avere i servizi promessi, venite a Roè la mattina quando passano gli operai che da salò o da villanuova lasciano i sacchetti per terra e vanno via.Uno schifo .

ID63608 - 12/01/2016 16:17:21 - (ubaldo) - Molli!!

Ma per favore: "lo straniero non viene ripreso e multato", che è: trasparente? Forse è meglio smetterla di dire certe sciocchezze, ti pare?

ID63609 - 12/01/2016 16:36:56 - (PippoLaPippa) - Ma siete seri?

A Parte le s*******e sugli straniere...Ma davvero qualcuno cui pensa davvero che il sistema a calotta o il porta a porta venga fatto "per l'ambiente" e non per un risparmio economico dei comuni?

ID63611 - 12/01/2016 17:39:42 - (bob63) - ma non era la soluzione a tutti i problemi?

Premetto che ho sempre considerato il sistema calotta una stronzata, che tolto aver creato problemi a chi non le ha, vedi i cassonetti un po nascosti sono diventati delle discariche a cielo aperto x tutti, e in ogni caso non ho mai riscontrato nessuno sconto x la differenziazione, penso che tale pratica serva solo a arricchire in maniera spropositata queste municipalizzate con la minaccia di aumentare la tassazione sui cittadini, qualcuno mi spiega come mai tutte quelle associazioni di volontariato ( del settore) devono vendere il riciclato a loro e al loro prezzo? e' ovvio parliamo di monopolio, e siamo sicuri che tutti i rifiuti che arrivano a Brescia sono differenziati? dalle immagini televisive mi sembra che al sud siamo in alto mare, e allora? x quanto mi riguarda potrebbero benissimo mettere delle linee di cernita nei siti dei termo utilizzatori e magari mettere al lavoro un po di carcerati che magari si pagano la pagnotta.

ID63612 - 12/01/2016 17:53:53 - (ulisse46) - Bah!!!!

Il sistema non funziona perch,come deve essere in Italia, nessuno controlla e sanziona come si deve.E' un dato di fatto. La soluzione vera?Basta guardarsi intorno.In Croazia quando compri bottiglie di plastica es. di bibite hanno la cauzione,li riporti al negozio e ti rendono i centesimi di caparra.In Austria stesso discorso per parte delle bottiglie di vetro.In questo modo i supermercati diventano anche grandi centri di raccolta.Piu economico perche' il punti punti prelievo sono meno, tutti contenti perch cmq anche a livello psicologico fa piacere ricevere indietro qualche euro.E tutto il resto? Iniziamo da qui che gi qualcosa. NO?

ID63626 - 12/01/2016 21:14:36 - (ibisco) - E togliere semplicemente le calotte...

...dai cassonetti? Personalmente non ho avuto difficolta' con l'avvento della calotta a differenziare i rifiuti in quanto lo facevo gia' in modo corretto e come me' tantissimi cittadini, la maggioranza. Purtroppo c'era una piccola minoranza che comunque pur non differenziando i rifiuti li gettava nel cassonetto dell'indifferenziato. I cassonetti della plastica contenevano solo plastica, cosi' per vetro, carta e umido, guardate dentro ora nei vari contenitori, si trova di tutto, compreso gli scarti di edilizia!!!

ID63627 - 12/01/2016 22:35:39 - (PippoLaPippa) - quanto lo facevo gia' in modo corretto e come me' tantissimi cittadini, la maggioranza.

Una maggioranza piuttosto tirata...Il problema che in Italia la gente a casa non ha voglia di differenziare: punto.I comuni spendono OGGETTIVAMENTE meno con la raccolta differenziata, ma il "dover riciclare" per molti è inconcepibile...E per piacere... le bottiglie di plastica a rendere non credo sia la soluzione xD

ID63628 - 12/01/2016 22:57:56 - (Venturellimario) -

Mi vien da ridere al solo pensiero che le capsule del caffè vanno aperte e separare il caffè dalla plastica e alluminio, ma andate a c....reLa gente lavora e non ha tempo da perdere in queste coseSi rimettano i cassonetti per l'indifferenza poi se c'è qualcuno che ha voglia e tempo per separare i rifiuti, utilizzi quelli già presenti.Non giustifico minimamente chi getta lo sporco per stradaPsUna meraviglia dover tenersi in casa in estate l'umido , una vera goduria di odori

ID63630 - 13/01/2016 00:06:25 - (Claudio Zanoni) -

È molto deludente leggere queste risposte. Mi entusiasma l'idea che c'è molto da lavorare per modificare il modo di pensare sui rifiuti delle persone. Cambiare metodo, proporre e organizzare un'alternativa ma in particolare cambiare la mentalità!

ID63631 - 13/01/2016 08:25:12 - (tiger68) - un passo indietro

Sig.Zanoni non c'è molto da fare basta fare un passo indietro ...oltretutto non Vi si può addebitare la scelta delle calotte, visto che era stata fatta dalla vecchia amministrazione. ... pertanto abbiamo provato non ha funzionato e si ritorna come prima.... senza calotte... ma per cortesia lasci stare il porta a porta sarebbe come il passaggio dalla pentola alla brace...... grazie.

ID63634 - 13/01/2016 11:54:46 - (Beppe56) - Vobarno... Ei fu

Caro Zanoni, i dati pubblicati sono riferiti al 2014, aspettiamo quelli del 2015 per vedere se qualcosa è cambiato in meglio con la nuova amministrazione, di sicuro la situazione che si vede per strada è da paese del terzo mondo. C'è da chiedersi come mai in paesi confinanti, nonostante la quantità di indifferenziata pro capite sia maggiore, il costo sia notevolmente minore e, salvo qualche caso sporadico, i cassonetti sono abbastanza in ordine. Tengo a precisare che darei un tapiro di platino all'ingegnere che ha fatto questa geniale invenzione delle calotte ma il cittadino vobarnese non sa minimamente cosa sia il senso civico e non mi riferisco agli stranieri, che ci sono anche altrove, ho assistito personalmente più volte ad abbandoni fatti da vobarnesi di proposito, senza nemmeno provare il funzionamento delle calotte. Capisco chi abbandona il paese se ne ha la possibilità.

ID63635 - 13/01/2016 11:58:32 - (pippo) - Fabrizio

Buongiorno, tengo a precisare che con l'introduzione della raccolta a calotta, sono stati rimossi parecchi "bidoni". Nella mi zona "Degagna" hanno tolto i bidoni che avevamo davanti a casa e che servivano per la frazione Lizzane e per le case sulla principale. Il centro di raccolta più vicino è a più di 1 km misurati in auto. Quindi er conferire i rifiuti si devono perccorrere ben 2 km abbondanti tra andata e ritorno. Questo su una strada stretta, non illuminata e in inverno pure pericolosa per le gelate. Al che si deve conferire in automobile per evitare pericoli. Il problema sorge anche per le persone anziane non automunite.... Quando ci siamo rivolti in comune per richiedere il ripristino della zona di conferimento ci è stato risposto se li volete compratevi i bidoni.... Non parlimo poi del porta a porta.... Cosa facciamo con le frazioni disagiate? Li accumuliamo sulla strada principale in mezzo ai boschi? A voglia cinghiali e altri animali selvatici

ID63636 - 13/01/2016 16:07:48 - (molli) - ubaldo!!

Non cerchi la discussione forzata, nessuno vuole offendere ma lei non è ne di vobarno ne di roè e non vede i bambini di colore che non arrivano neanche all'altezza della calotta buttare i sacchi per terra e i genitori o alla finestra o in macchina a guardarli. gli italiani non li ho ancora visti farlo, loro si.

ID63637 - 13/01/2016 16:10:23 - (molli) -

Non è la prima volta che devo girare 2 o 3 pestazioni per conferire lo sporco ma o trovo le calotte rotte o bloccate , l'inverno se plastica o vetro e carta li tengo in macchina ma l'umido da fastidio , pensate l'estate.

ID63638 - 13/01/2016 16:12:51 - (ubaldo) - X molli

Non sto forzando un bel nulla. Qualcuno (Beppe56) ha appena commentato che ha visto dei vobarnesi fare altrettanto. E affermare che gli stranieri non vengonono filmati nè multati è una sciocchezza. E' quanto le ho fatto presente, non occorre essere di Roè o di Vobarno per accorgersene.

ID63653 - 14/01/2016 08:18:05 - (molli) - ubaldo

Se a letto i post precedenti o scritto che da salo' e villanuova lasciano i sacchetti a terra e anche chi è di passaggio , non o attaccato lo straniero anche se è buona parte del problema. Vobarno e roe' sono nelle stessa situazione , non è nazionalità ma cultura del pulito che manca .

ID63654 - 14/01/2016 08:21:53 - (ubaldo) - Ho letto

Con attenzione ciò che ha scritto. E lei?

ID63659 - 14/01/2016 15:30:40 - (molli) -

Anche io, ho letto ciò che a scritto lei.

ID63660 - 14/01/2016 15:53:19 - (ubaldo) - Bravo

E allora mi spieghi cosa intende con "lo straniero non ci perde niente visto che non viene neanche ripreso e multato". A questo io ho risposto così: «Ma per favore (lo stranieri...) che è: trasparente? Forse è meglio smetterla di dire certe sciocchezze...». Nella speranza che a leggere tutto in un post solo le sia più chiaro di cosa abbiamo parlato io e lei. Ma glielo rispiego: dire che lo straniero non viene ripreso e neanche multato è una emerita sciocchezza. Altro non avevo, non ho e non avrò da dirle, se non ha capito questo semplice concetto. Distinti saluti, 'molli'.

ID63663 - 14/01/2016 21:50:26 - (molli) - non si scaldi

Non si scaldi ubaldo, lo straniero è colui che viene da un altro territorio, se a sporcare è gente di altri comuni per mè in questo caso sono stranieri, visto che non pagano la tassa sui rifiuti nel comune dove sporcano, BIANCHI O NERI che siano, non era rivolta agli extracomunitari , ma visto che si cerca la polemica solo per rompere le scatole, si fa presto a capire "piero per tone".Distinti saluti,'ubaldo'.

ID63681 - 15/01/2016 11:59:09 - (tiger68) - extracomunitari

Non me ne voglia sig. Ubaldo ma gli stranieri che intendevo io erano sopratutto extraconunitari pur ammettendo che anche alcuni vobarnesi lasciano le cose fuori dai cassonetti, del resto lo sappiamo che ci vorrà molto tempo per un integrazione totale, ma purtroppo per ora le cose stanno così e se ci dovesse essere il porta a porta andranno anche peggio!

ID63682 - 15/01/2016 12:08:54 - (ubaldo) - x tiger68

Ho compreso quanto lei ha confermato e non mi sono mai riferito ai suoi commenti. Mi sono limitato a dire che affermare che qualcuno (siano essi stranieri, extracomunitari o vobarnesi) non vengono ripresi dalle telecamere e neppure multati, è una emerita sciocchezza. Nè più nè meno come la diceria che agli stranieri vadano agevolazioni negate agli italiani.

ID63692 - 15/01/2016 22:58:25 - (molli) -

Siccome si riferisce a mè, io non affermo ma confermo che non vengono ripresi visto che le telecamere posizionate verso i cassonetti non ci sono, Se ci fossero sia extracomunitari che comunitari verrebbero sanzionati e avrebbero più rispetto per un bene che non è solo loro ma di tutti visto che le tasse il comune le fa pagare, e lo smaltimento dei rifiuti in terra tocca agli operai del comune.

ID63695 - 16/01/2016 01:00:51 - (ubaldo) - x molli

Se era altro che volevi scrivere allora impara a farlo.

ID63708 - 16/01/2016 17:03:48 - (molli) - x ubaldo

se non sai leggere, allora impara a farlo.

ID63709 - 16/01/2016 17:10:53 - (ubaldo) - Grazie del consiglio molli

Ci proverò

ID63710 - 16/01/2016 17:15:13 - (molli) - non cè di che

non cè di che, se vuoi altri consigli dimmelo.

ID63711 - 16/01/2016 17:32:41 - (ubaldo) - Facciamo così molli

Lei mi corregge ogni volta che io sbaglio a leggere. Io le tolgo il commento ogni volta che lei fa un errore di ortografia. Così ci aiuiamo a vicenda. Le va?

ID63712 - 16/01/2016 18:20:03 - (molli) -

il pensiero del padrone, non si offenda a iniziato lei, io mi sono limitato a risponderle senza offendere.

ID63715 - 16/01/2016 23:05:28 - (molli) - conferma

Oggi mi hanno confermato che a Villanuova e Gavardo all'inizio avevano lo stesso problema, allora anno messo le telecamere sia fisse che mobili, nel sanzionare la gente che abbandonava fuori dai cassonetti si sono regolarizzati e anno risolto il problema, e a conferire fuori erano sia extracomunitari che italiani e diversi erano fuori comune. Se dovessero farlo sia a Vobarno che a Roè il problema si risolverebbe.

ID63729 - 17/01/2016 19:01:32 - (alfo70) - molli

Mi scusi se mi intrometto in questa discussione. Ma mi potrebbe indicare dove sono le telecamere "funzionanti" a Gavardo???????ma davvero lei le ha viste????

ID63731 - 17/01/2016 19:21:05 - (molli) -

Stà scherzando, vuole sapere anche dove tengo le chiavi di casa mia di scorta? le telecamere non devono vedersi ma devono riprendere le targhe delle auto e il conducente.Se si sapesse allora sarebbe inutile , le romperebbero.Se non a paura a essere ripreso perchè agisce onestamente perchè vuole saperlo?io non avrei paura facendo la differenziata e usando i cassonetti giusto non mi creo problemi.che mi fotografino pure.

ID63734 - 17/01/2016 20:55:10 - (alfo70) - molli

Forse non ha capito la domanda o non sono stato chiaro io nel poema. Mi chiedo se lei è sicura/o che sono attive??a me non risulta così era appunto per capirci meglio.

ID63735 - 17/01/2016 21:17:54 - (molli) - alfo70

Adesso ci capiamo, a mè hanno detto che quelle fisse sono attive 24 ore su 24, quelle mobili vengono posizionate dove non ci sono le fisse, restando attive quando posizionate, questo mi anno detto, e conosco certi che sono stati sanzionati, adesso stanno attenti anno imparato a fare la differenziata nei cassonetti.

ID63744 - 18/01/2016 15:10:51 - (Prometeo79) - MOLLI!!!

MOLLI!!! Santi numi! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H! Le H!Se proprio vogliamo scrivere e commentare, almeno proviamo a farlo con un minimo di correttezza grammaticale. Il minimo... Quello che insegnano alle elementari... Per favore!E niente scuse come "ero con lo smartphone", "ero di fretta", "c'era buio", "ho i tasti piccoli"... Basta perdere un secondo e rileggere il testo prima di premere "aggiungi". Per favore!

ID63746 - 18/01/2016 15:52:07 - (molli) -

o cacchio cai ragione, o riletto i post e mancano, mea culpa, ma come sei pignolo, al sud direbbero mi anno imparato cosi, questa volta ti dico errore mio non ho riletto prima di aggiungere. Però non sbaglio solo io, io ho dimenticato solo le H 1 lettera su 30, può capitare.

ID63751 - 18/01/2016 20:15:21 - (Beppe56) - Commenti da brivido!

Consiglio a Molli di rivedersi qualche puntata di - non è mai troppo tardi- di Alberto Manzi, prima di dare dei consigli su cosa o come fare, soprattutto in virtù del fatto che continua a fare commenti sugli stranieri mentre non sa nemmeno scrivere in italiano! Inoltre si parte da un argomento per finire sempre sul discorso stranieri, non si fa altro che fomentare odio e non si risolve nulla!

ID63752 - 18/01/2016 21:01:40 - (molli) - x beppe56

rileggi i commenti, non sono stati criticati gli stranieri ma tutti anche gli italiani, e consigli dalli senza cercare di fomentare discussioni inutili, si parla della mancata educazione dimostrata da tutti, extra e no a pari percentuale. è vero in italiano quando scrivo in fretta faccio degli errori stupidi, dalla punteggiatura ai verbi, ecc, ma prima di accusare qualcuno guardati allo specchio, perchè adesso TU stai cercando di fomentare odio contro gli stranieri.

ID63753 - 18/01/2016 21:08:32 - (molli) -

a mè come a tanti residenti di Roè e di Vobarno, vivere in un comune pulito e ordinato in virtù delle tasse che paghiamo non ci fa schifo, ne vivere con extracomunitari o con comunitari basta che ci si rispetti,anche le leggi e le regole di buona convivenza, ho amici di varie nazionalità e etnie ma se ci si rispetta si va daccordo.lo sporco è una questione delicata da trattare, ma se si trovano soluzioni valide perchè non discuterne senza cadere nelle discussioni razzista fatte da qualcuno per fomentare critiche. beppe56 prima di scrivere ragiona su cosa scrivere.

ID63785 - 19/01/2016 22:37:43 - (blurex) - La calotta infame

La lunga dissertazione sul servizio raccolta rifiuti ha come fine ultimo quello di giustificare il cambiamento del sistema di raccolta. Tanto lavoro per mettere in luce i punti negativi del servizio attuale e non un accenno su come si potrebbe migliorare, non mi sembra il giusto approccio. Non è vero che con la calotta non si può fare di meglio, i risultati non piovono dal cielo. Il problema non è il tipo di servizio ma la sua gestione, e francamente non mi sembra che le amministrazioni (non solo Vobarno) si stiano sprecando per risolvere il problema, e neanche Aprica. Se il PaP verrà gestito come si sta gestendo la calotta la situazione può solo peggiorare.

ID63829 - 22/01/2016 12:05:06 - (PippoLaPippa) - x la grammatica

Pietoso attaccare qualcuno sulla grammatica...Ma quando non si può aggiungere niente ad una discussione è l'unica cosa che certa gente "bene" sa fare.Piuttosto mettiamo a conoscenza Molli che forse le telecamere attive 24h le ha viste in qualche serie TV o "Reality". In italia le telecamere esterne devono essere segnalate con i cartelli "area Videosorvegliata" e credere che qualche amministrazione butta via i soldi per monitorare 24 ore i cassonetti invece di aree ben più importanti siamo al colmo. Non diciamo stupidaggini.

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Attacco hacker agli ambulatori Synlab

Fuori uso i sistemi informatici su tutto il territorio nazionale. Sospese tutte le attività presso i punti prelievo, i medical center e i laboratori in Italia, incluso il download e il ritiro dei referti

14/04/2024

Altro motore in fiamme

Anche questa domenica al rientro un’auto ha preso fuoco mentre scendeva da Eno

13/04/2024

Vobarno fuori dalla procedura di infrazione

Ci era entrata nel 2016 a causa del sistema di depurazione dei reflui ritenuto obsoleto. Ora c'è il nuovo depuratore per 12mila abitanti equivalenti costato 7 milioni di euro
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12/04/2024

Bagno nel Chiese, salvate dall'elicottero

La disavventura nel pomeriggio di questo venerdì di fronte alla centrale idroelettrica di Carpeneda

11/04/2024

La gatta frettolosa...

Qualche giorno fa il vostro giornale ha pubblicato un annuncio ufficiale del Comune di VOBARNO, relativo ai tempi di consultazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)...

09/04/2024

Primo bagno di folla per gli Alpini

Grande partecipazione sabato al primo evento della serie “Aspettando l’Adunata” organizzato dalle Penne nere vobarnesi
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06/04/2024

Amarsi: la prima forma di protezione

Tematiche importanti per adulti e ragazzi, Biblioteca di Vobarno e SynLab per parlare di intimità in età adolescenziale

06/04/2024

Il benessere degli anziani, come assicurarlo?

Un tema fondamentale, obligatorio per garantire sicurezza e aiuto costante a chi è più a rischio: corso formativo gratuito per volontari e non 

06/04/2024

Luca l'ingegnere

Tanti complimenti a Luca Lombardi, di Vobarno, che martedì 19 marzo si è brillantemente laureato conseguendo la Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica e dei Materiali presso l'Università degli Studi di Brescia

05/04/2024

Malore in auto, muore donna di 73 anni

È successo a Vobarno, lungo la Comunale che dal fondovalle sale verso Teglie