Fratture al bacino per un 22enne di Gavardo

La passione per lo snow board e per la neve fresca è costata cara venerdì scorso ad un 22enne di Gavardo che dopo aver abbandonato le piste battute del Gaver alla ricerca di nuovi passaggi è finito su alcune rocce procurandosi serie ferite. Lucio P. era in compagnia di alcuni amici che come lui praticano lo sport della tavola unica ai piedi, da utilizzare facendo evoluzioni sulla neve.
Il divertimento diventa maggiore in presenza di neve fresca e alle massime pendenze. Il gruppetto, dopo aver percorso il primo tratto della discesa dalla Misa, si è infilato nell’abetaia che separa la pista “Azzurra” dalla “Nera”, ricca di ripidi canaloni.

Fra questi ce n’è alcuni che presentano forti asperità rocciose. Probabilmente anche a causa della fitta nevicata che in quel momento imperversava sulla zona, il giovane gavardese non si è accorto di come si presentava il terreno sotto la sua tavola ed è precipitato malamente su una di queste rocce acuminate ferendosi in modo grave. Per fortuna non era solo e mentre alcuni amici si sono fermati a prestargli i primi soccorsi altri si sono precipitati a valle a chiedere aiuto.
E’ così scattata, rapida, la macchina dei soccorsi. Il primo ad arrivare sul posto è stato Michele dal rifugio della Misa, allertato dai colleghi alla base degli impianti.

Adagiato su una barella il ferito ha potuto raggiungere il Gaver dove è stato caricato su un’ambulanza. Impossibilitato a raggiungere la zona l’elicottero del 118, che ha atteso l’autolettiga per un veloce scambio nel piazzale della Valsir a Vobarno.
Lucio P. è stato ricoverato all’ospedale Civile nel reparto di traumatologia. I medici gli hanno riscontrato fratture multiple al bacino rimediabili in con 60 giorni di prognosi.

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