Raccolta differenziata, top e flop in Valle Sabbia

È un consuntivo dettagliato quello pubblicato sul «Quaderno dell'Osservatorio Provinciale rifiuti», relativo ai dati della raccolta rifiuti del 2014.
Per quanto riguarda la Valle Sabbia, nei Comuni dove c’è un sistema che obbliga a differenziare, nello specifico i cassonetti a calotta (tranne Prevalle dove si usa il porta a porta), la raccolta differenziata supera la soglia richiesta del 65%, negli altri arranca.

L'approvazione del nuovo Piano regionale di gestione rifiuti prevede nuovi obiettivi di recupero, spiega il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli nel report diffuso nei giorni scorsi: «Nel 2020 dovrà essere raggiunto il 67% di raccolta differenziata a livello regionale ed il 65% a livello di singolo Comune. Inoltre, è prevista la raccolta dell'organico entro il 2015 nei Comuni con più di mille abitanti, mentre entro il 2020 tutti i paesi dovranno essere in regola con le direttive».

Dalla tabella qui sotto è riportata la percentuale di rifiuti differenziati paese per paese, e il costo del servizio per abitante.

Dove il servizio è più organizzato, il costo risulta maggiore, ma non è sempre detto. Infatti è Idro dove gli abitanti pagano di più per il servizio di raccolta rifiuti, anche se ci sono ancora i cassonetti liberi.

Nella maggior parte dei paesi si registra anche un aumento della raccolta differenziata rispetto al 2013, mentre per sette c’è una diminuzione.