Prevenzione idrogeologica

Anfo, Odolo, Vobarno e Idro saranno interessati da interventi di prevenzione del rischio idrogeologico con progetti finanziati da Regione Lombardia.
Sono 28 le opere da realizzare in tre anni con un impegno dell’ente regionale di undici milioni di euro. Fra questi 1 milione e 700 mila euro riguarderanno il bresciano, di cui quattro in Valsabbia.

«Senza una profonda conoscenza del territorio, e soprattutto senza investimenti in opere, il rischio sale e diventa incontrollabile - ha spiegato l'assessore regionale al Territorio, Viviana Beccalossi - Nelle scorse settimane la Giunta ha approvato il terzo riparto del Programma triennale di interventi prioritari di manutenzione dei corsi d'acqua e difesa del suolo nei bacini lombardi, con il quale abbiamo stanziato fondi per 9 milioni di euro, utili a finanziare 67 nuove opere da tempo attese su tutto il territorio regionale».

Di questi, circa 1,7 milioni di euro sono destinati alla provincia di Brescia per attivare 13 cantieri. «La priorità degli interventi - ha sottolineato l’assessore - segue una logica di "rischio" e di "cantierabilità", fatte salve le emergenze naturalmente. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta e continuiamo a farla, ma non si può certo dire che la cosa valga per tutti».

L'assessore punta il dito contro il Governo: «Ad oggi neppure un euro di quelli previsti dal Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico promesso fin dal 2014 e più volte sbandierato è stato formalmente assegnato agli Enti locali». Per quei fondi - che ammontano ad oltre 30 milioni di euro - necessari per importanti opere a difesa del territorio, «le regioni in questo momento non hanno ancora ricevuto nessuna indicazione su quanto e soprattutto quando queste risorse saranno a disposizione».

Questi i progetti finanziati in Valle Sabbia.
Il primo riguarda Anfo: risezionamento, taglio vegetazione e ripristino opere in alveo, che vede come ente attuatore la Comunità montana di Valle Sabbia, con un importo di 75 mila euro.
Il Comune di Odolo si occuperà invece del ripristino di opere trasversali e arginali per le quali ha ottenuto un finanziamento di 175 mila euro.
L’intervento a Vobarno, affidato all’Ersaf, riguarda invece il taglio di piante nell’alveo del fiume Chiese, con uno stanziamento di 20 mila euro (che riguarderà anche Nuvolera).
Infine ben 400 mila euro sono stati destinati all’Aipo per il ripristino del muro di difesa spondale sul fiume Chiese dall’opera di regolazione esistente verso valle.