09 Ottobre 2015, 08.27
Arte

Un colpo di fulmine

di Vittoria Pasini

Inizia con questo articolo una collaborazione, speriamo lunga e interessante per noi e per i lettori di Vallesabbianews, con Vittoria Pasini, giovane valsabbina esperta d'arte


Come è ormai ben risaputo, la storia dell'arte nelle scuole è una materia purtroppo sottovalutata, alla quale si concedono al massimo due-tre ore settimanali e, solitamente, in queste ore, gli studenti ne approfittano per finire i compiti della materia successiva o (beati loro) fare un riposino.
Io ero in questa categoria di alunni.

Un giorno, però, la mia professoressa di storia dell’arte decise che ci avrebbe spiegato l’Espressionismo Tedesco, puntando l'attenzione su uno dei fautori della corrente, Ernst Ludwig Kirchner (Aschaffenburg, 6 maggio 1880-Davis 15 giugno 1938), e su un suo dipinto, dal titolo “Marcella”. Fu amore a prima vista: ritagliai l’immagine dal libro di testo e l’incollai su una parete della mia camera: c’era un po’ di me in quella malinconica adolescente dai vestiti bizzarri.

Il movimento espressionista (dal latino ex-premere, ossia esprimere) all’inizio del Novecento ed ebbe due filoni: quello francese, “il Fauvismo”, costituito per esempio da Matisse, e quello tedesco, “Die Brücke”(“Il Ponte”), cappeggiato dal nostro Kirchner.

Spinti dall’ideale rivoluzionario di creare un ponte simbolico fra arte e condizione umana, con lo scopo di raggiungere un futuro migliore, gli artisti del gruppo tedesco esprimevano sulla tela il loro disagio interiore, mediante un linguaggio duro, ma passionale, usando contrasti cromatici violenti e anti naturalistici, forme spigolose per le figure e un netto segno di contorno, sfiorando i limiti del “brutto”.

Anche Marcella rispetta questi “canoni”.
Marzella, il cui vero nome era Fränzi, fu per anni la bambina-modella degli artisti del “Die Brücke”; per Kirchner, in particolare, era diventata una sorta di musa ispiratrice, che, ammaliato dalla sua bellezza in fiore e la sensualità che già trasudava, tracciò sulla tela il suo percorso di crescita fisica e psicologica, ritraendola a volte vestita, altre nuda, in pose accattivanti o malinconiche.

A me Marzella piace qua, perché, come se non ci fosse alcun pittore alla sua destra, abbandona per qualche ora le vesti da precoce modella e si rannicchia sul divano, vicino ad un gatto che pare assumere la stessa postura della padrona, in una posa lontana dalla sensualità, ma più vicina alla stanchezza causata dai pensieri adolescenziali.

Questo dipinto è stato il mio colpo di fulmine con l'arte, l'incontro che mi ha permesso, dal quel giorno in poi, di amare anche quelle opere che non appaiono “belle” all’occhio dell’osservatore, di guardarle con occhi diversi, curiosi, e ogni volta, immedesimarmi in esse.

.in foto: E.L.Kirchner, Marcella, 1910, Brücke Museum, Berlino




Commenti:
ID61705 - 10/10/2015 10:27:25 - (gabrielconroy) - Ciao Vittoria

Grazie per il tuo pezzo. Sono anch'io particolarmente amante dell'espressionismo tedesco e vorrei scambiar con te qualche considerazione. L'espressionismo è certo "ex-pressio", è spremitura, fuoriuscita, sanguinamento. E la rottura del vecchio linguaggio formale è certo il primo strumento funzionale alla nuova espressione. Ma tale rottura della forma non è, a tuo parere, forma essa stessa? Se vuoi, a là Ensor, una maschera sotto un'altra maschera...

ID61719 - 10/10/2015 13:39:28 - (Vittoria) -

Ciao gabrielconroy, grazie a te, sono felice di scambiare qualche pensiero con un altro appassionato. Per quanto riguarda la questione della forma, l'Espressionismo non arriva alla sua abolizione, ma piuttosto alla sua de-formazione, poiché c'è ancora figurazione. Se si parla di annullamento della forma, entra in gioco l'informe, un percorso artistico che attraversa l'arte contemporanea, a partire da Turner fino al dripping di Pollock. In questi pittori la forma viene via via destrutturata, ma è costituita da punti, linee, macchie, concetti reali e che sono presenti in natura...forme, insomma, come dici tu. È un argomento ampio, se vuoi posso consigliarti un testo che può illuminarti.

ID61725 - 10/10/2015 14:05:31 - (gabrielconroy) - A Vittoria

Benissimo! Ma allora anche l'informe non è, in qualche modo, formale? Nel senso che ciò che non ha forma ha appunto la forma di non avere forma... Scusa il gioco di parole... Un po' come dire che la parola 'silenzio', anche se indica l'assenza di suono, è comunque una parola e dunque un suono! Per quanto riguarda il testo, certo Vittoria, ben volentieri... Basta che non sia quello di un tuo omonimo dal nome di Roberto...;-)

ID62050 - 18/10/2015 14:25:31 - (Vittoria) -

Ho sempre pensato anch'io che ci sia una forte contraddizione di fondo. Il libro sì, è proprio quello: l'ho studiato in triennale perché Roberto è stato mio professore e l'ho trovato interessante :-)

Aggiungi commento:

Vedi anche
07/01/2016 06:52

L’arte grafica nel genio universale di Leonardo Il disegno nella storia dell'arte gioca un ruolo importantissimo ed affascinante poiché costituisce una prima tappa fondamentale per ogni attività artistica e progettuale

26/06/2012 07:00

Lo spirito vince sulla materia Rimarr aperta fino al 15 luglio ad Arco di Trento la mostra di Massimo Pasini, scultore di Provaglio Valsabbia.

04/09/2018 08:38

Per Marcella sono 30 Tantissimi auguri a Marcella, di Nozza, che proprio oggi, martedì 4 settembre, compie 30 anni 

23/11/2015 06:57

E voi di che bacio siete? Il bacio non solo credo sia la dimostrazione d’amore più conosciuta, più usata e sublime che possa esistere al mondo, ma è da secoli fonte di ispirazione per gli artisti

22/04/2023 06:00

Buon compleanno Marcella Tanti auguri a Marcella Giori, di Nozza, che oggi, 22 aprile, compie gli anni




Altre da A regola d'arte
09/01/2017

L'isola degli dei

Il popolo balinese è solare, calmo e curioso. Estremamente curioso. Non c’è quindi motivo di aver timore se il taxista vi chiederà da dove venite, quanti anni avete, se siete fidanzati e perché non siete ancora sposati

09/12/2016

La lacrima d'India (seconda parte)

Poco importa se il riso è l’alimento principale di colazione, pranzo e cena; se il caldo e l’umidità spezzano le gambe; se le preghiere buddhiste ti costringono ad alzarti dal letto alle cinque del mattino...

(1)
28/11/2016

La lacrima d'India (prima parte)

Vallesabbianews ogni tanto si fa internazionale. Questa volta grazie ad un post della nostra blogger Vittoria Pasini, impegnata in un viaggio di formazione molto interessante in giro per il Mondo. Insieme a lei, un poco, immaginiamo di viaggiare anche noi

31/10/2016

Kandinsky e la musica

Mosca, 1896: Wassily Kandinsky assistì al Lohengrin di Richard Wagner e ne rimase talmente colpito da concepire la “teoria armonica” del colore

02/10/2016

Il colore rosso

Si pensa che i colori sulla tavolozza di un pittore si limitino ai pochi indispensabili, che essi siano già pronti all'uso nei tubetti confezionati e che, per ottenere il verde, basti far sposare nella giusta armonia il rosso e il blu

04/08/2016

La Valle d'Itria, fra cielo, mare e latte di calce

Mi avevano detto che la Valle d'Itria, in Puglia, è un posto magico: per la natura selvaggia, per i trulli indistinguibili...

13/07/2016

Cinque versioni delle "Bagnanti" nella storia dell'arte

L’estate è ormai arrivata e di questa stagione mi piace tutto, anche i difetti che porta con sé...

11/06/2016

I tesori di Sgarbi al Musa di Salò

Centottanta opere nascoste da tempo nei caveau di case private, di Fondazioni e di banche, dieci sale dalle pareti rosse, novanta minuti di visita, sedici euro il costo d’entrata

27/05/2016

Christo: due persone, un solo artista

Un po’ tutti ormai sappiamo che dal 18 giugno al 3 luglio sarà possibile percorrere il Molo Galleggiante di 4,5 km che per poco collegherà Sulzano a Montisola, ideato dall’artista Christo. Ma...