Bypass di Lavenone, oggi il bando

Potrebbe essere il 2017, fin dai primi mesi, l’anno buono per l’inizio dei lavori di realizzazione del lotto di Variante valsabbina che permetterà in un istante e con poco più di tre chilometri di tracciato di bypassare l’intero abitato di Lavenone.

Il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori, infatti, verrà pubblicato online sul sito della Provincia di Brescia giusto oggi.
Il resto dovrebbe essere un percorso in discesa e con tempi “quasi” certi, anche se piuttosto complesso.

Il cronoprogramma dovrebbe essere questo: un paio di mesi saranno necessari per dare modo alle ditte interessate di formulare la loro adesione, poi l’esame delle buste.
Il tempo rimanente, circa un altro anno, servirà a chi si aggiudicherà l’appalto per redigere la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera prima di dare avvio ai lavori.

La Provincia di Brescia, che funge da stazione appaltante e si accinge a dirigere i lavori, infatti, si è fermata alla progettazione preliminare, ancorché piuttosto dettagliata, per permettere la formula dell’appalto “integrato”.

Una modalità piuttosto articolata che prevede fra le altre cose il diretto coinvolgimento nella progettazione di chi si aggiudicherà i lavori, che ovviamente dovrà rispettare tutte le indicazioni tecniche formulate dagli uffici della Provincia.
Sembrerebbe questo il modo migliore per evitare quella che era diventata, ahimè, una consuetudine, con le ditte impegnate nei lavori che continuavano a riscontrare irregolarità progettuali tali da richiedere delle variazioni, che ovviamente si traducevano in dilazione di tempi ed aumento di costi.

Come già si sapeva da tempo, il nuovo tratto di Variante alla 237 del Caffaro unirà Vestone Nord a Idro e non sarà di sollievo per il traffico vestonese.
L’intero tratto, infatti, sarebbe costato 160 milioni di euro che non c’erano. Si è così preferito realizzare il superamento dell’abitato di Lavenone, che presenta maggiori difficoltà. I 55 milioni di euro necessari per questo lotto, in base ad un accordo siglato negli anni scorsi, ce li metteranno metà ciascuno la Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Trento.

Il tragitto della nuova strada prevede la realizzazione di una doppia rotonda in località Gargnà, a nord di Vestone e di un’altra rotonda a Idro. Ci saranno poi due tunnel, lunghi un chilometro uno e l’altro 400 metri, e due viadotti sul fiume Chiese. 

Il progetto per il prolungamento della Variante alla ex Statale del Caffaro era pronto fin dal 2008.
Sarebbe costato allora 75milioni di euro, oggi ne costerebbe 160.
Per questo, con 55 milioni, se ne fa solo una parte. La realizzazione di questo lotto di Variante non sarebbe stata possibile senza il concorso della Provincia autonoma di Trento, che ci mette la metà dei soldi necessari. Il resto ce li mette Regione Lombardia mentre la progettazione è in carico alla Provincia di Brescia.

Il nuovo tracciato si concluderà prima della Pieve di Idro con una rotonda.
Non è prevista, in questa fase, la realizzazione del nuovo ponte sull’incile del lago, che risolverebbe annosi problemi di viabilità, anche sul proseguo della 237 del Caffaro.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Commenti:

Vedi anche