Una parete di arrampicata all'Adventure Park

L’Adventure Park, dislocato in Val di Breguzzo e che opera da tre stagioni a questa parte in estate ma non solo, è considerato – come dimensione - tra i numeri uno in assoluto nell’ambito della Provincia di Trento. Tra non molto, si parla di alcune settimane e non di più, quell’area dislocata in Valle di Breguzzo, tra la chiesetta alpina e il rifugio di Ponte Arnò, sarà dotata di una torretta in legno da adibire a parete di arrampicata.

La relativa autorizzazione risulta tra le delibere adottate lo scorso 14 settembre dalla Giunta per l’occasione presieduta dal vice presidente Olivi. Il Parco Adventure, gestito con successo nei mesi di luglio e agosto e nei restanti fine settimana (inverno escluso) da parte di un’associazione del paese, è non solo considerato un vero gioiello in valle ma si presta ad essere praticato da persone di tutte le età e nel contempo vanta pur sempre un grado di sicurezza da primo posto.

La struttura risulta essere tra le prime in assoluto ad aver adottato il sistema di sicurezza 100% Bornac che permette di affrontare ogni genere di passaggio con estrema garanzia, mantenendo l’adrenalina del brivido.

“Guardi, noi come Ufficio turistico – risponde Redy Pollini con sede a Tione - riscontriamo nella gente e nei vacanzieri molto interesse nei confronti di quella struttura che oltre ad essere ben attrezzata e considerata, almeno da queste parti, è unica nel suo genere. Altro dato non secondario è la professionalità che caratterizza la gestione i cui referenti risultano essere il presidente Claudio Bonenti (titolare della pizzeria Alpino di Breguzzo) e il direttore della medesima associazione Giandomenico Ferrari”.

Ebbene, con il provvedimento provinciale datato 14 settembre è stata accolta di fatto la richiesta avanzata del comune di Breguzzo che - in deroga alle norme di attuazione del PRG - consentirà entro l’autunno di istallare all’interno di quell’area di interesse naturalistico una torre di legno a uso sportivo da adibire a parete di arrampicata.

L’intervento che si andrà a concretizzare prevede la realizzazione di una torre a tre ritti di altezza totale pari a 19,80 m da adibire a parete di arrampicata su palo e base jump controllato. Il manufatto, costruito con pali di larice naturale sia rotondi sia ritti, a loro volta saranno ancorati alla fondazione con delle tazze di acciaio zincato alle quali si collegheranno anche i controventi in cavo di acciaio posti alla base.

La torre ospiterà una piattaforma intermedia posta a 10 m di quota ed un piattaforma posta in sommità a circa 15 m collegata alla precedente da una scala in legno. L’area, che dista a circa cinque chilometri sia da Bondo che da Breguzzo, riscontra una continua frequenza di gente.

Nei pressi vi è pure un’area attrezzata per picnic e relativo spazio coperto barbecue adiacente la Casa degli alpini, sotto il cui porticato è possibile accogliere fino a 120 persone. Poi per gli appassionati di canyoning lungo il Rio Roldone, pur sempre accompagnati da guide esperte, è possibile procurarsi ulteriori emozioni attraverso discese lungo lo stesso corso d’acqua.

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