05 Settembre 2015, 08.00
Gavardo
Viaggi

Nonna e nipote sul Cammino di Santiago

di Cesare Fumana

Assunta Mora e il nipote Sebastian, di Gavardo, hanno percorso quest’estate, zaino in spalla, per 12 giorni, il tratto finale del Cammino di Santiago


È una bella avventura quella che hanno vissuto quest’estate Assunta Mora e Sebastian Filippini, rispettivamente nonna e nipote, di Gavardo: 64 anni lei, 19 lui.
Insieme hanno percorso il tratto finale del Cammino di Santiago, con partenza da Leon e arrivo alla cattedrale che custodisce le spoglie dell’apostolo Giacomo.

«Era da tanto che desideravo fare il Cammino di Santiago – ci racconta nonna Assunta –: o lo faccio adesso, mi sono detta, o non lo faccio più.
Così, una sera del febbraio scorso che ero da mia figlia, le ho detto che avevo intenzione di farlo e che avrei cercato qualcuno che venisse con me. – Vengo io – mi ha subito risposto mio nipote Sebastian. E così abbiamo fatto».

«Non nego che all’inizio avevo un po’ di timore – riferisce Assunta –, più che altro per la differenza d’età, anche se con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto; invece tutto è andato per il meglio e, anzi, il nostro rapporto si è consolidato».

I due hanno raggiunto dapprima in volo Santiago; poi, senza visitare la città, per non rovinarsi la sorpresa, si sono diretti in treno a Leon, da dove il 7 agosto hanno iniziato il loro cammino.

La signora Assunta ha 64 anni, ma non li dimostra: è una donna in forma, che ama camminare, e quindi non ha sentito il peso del lungo cammino, proseguito per ben 12 giorni ininterrotti, fino a giungere alla meta il 19 agosto.

«Abbiamo percorso il cammino sempre con lo zaino in spalla, non ci siamo avvalsi dei servizi di trasporto bagagli che vengono offerti ai pellegrini. Non abbiamo mai prenotato, ma abbiamo sempre trovato posto negli ostelli per i pellegrini. Non ho avuto nemmeno problemi ai piedi, mentre ho incontrato molti pellegrini che hanno sofferto per le vesciche ai piedi».

E così, giorno dopo giorno, passo dopo passo, i due pellegrini sono giunti a Santiago de Compostela, dopo aver percorso a piedi ben 320 km.

«Sono molto soddisfatta di questa esperienza – ci confida contenta Assunta –: si cammina e si pensa, ci si ritrova interiormente. È un’esperienza che segna. Anche mio nipote è rimasto soddisfatto: anzi, mia figlia mi ha detto che è tornato cambiato».


Commenti:
ID60811 - 06/09/2015 13:54:42 - (ba53) - bravi!

Soprattutto al nipote cosi giovane che si rende disponibile per un'esperienza cosi forte e tanto diversa da come trascorre le giornate la maggior parte dei suoi coetanei che ben che vada saranno stati seduti sulla spalliera di qualche panchina a capo chino ognuno a cliccare sul proprio telefonino!Complimenti!

ID60814 - 06/09/2015 16:34:11 - (sonia.c) - complimenti a tutti e due!

complimenti ad una nonna eccezionale che ha fatto questo regalo-esperienza-formativa meraviglioso ! e al nipote come ha ben detto ba53!

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