Raffaele Cimadon quattro volte in vetta

Raffaele Cimadon, almeno da queste parti, è solito  non avere antagonisti. Ancora una volta, senza smentirsi, il portacolori del Tennis Club Caldaro ha finito per dettare le condizioni. Lo ha fatto, per la quarta volta di seguito,  in occasione della 20esima edizione del Gran Premio Allianz Assicurazioni  conclusosi ieri l’altro alle Piane di Storo. Nel corso della sfida tra racchette  maestro Cimadon (con casa in via Regesburger a Storo)  ha superato, dopo oltre mezzora di gioco, il tionese Carlo Ballardini con il punteggio 6/3 e 6/1.

Il “patron” Luciano Tebaldi, titolare della locale agenzia assicurativa e oramai veterano nel sostentamento del torneo,  parla  di “grande partecipazione da parte di  tennisti provenienti non solo della zona ma anche della Rendena, Garda e Ledro nonché dalla vicina Valsabbia” mentre Vigilio Giovanelli (Tonela) presidente del locale Tennis Club considera il torneo “come una autentica vetrina che diffonde prestigio e riconoscimenti all’ambiente”.

Per storesi e non il torneo tennistico Allianz, riservato a portacolori di  quarta categoria e non classificati, è oramai divenuto una classica fissa di stagione. Dopo due settimane d’incontri intensi e combattuti sotto l’abile regia dei due arbitri Antonio  Serafi e Sean Grassi, alle semifinali erano giunti Carlo Ballardini (T.C.Tione) class. 4.1 che aveva sconfitto Luca Foresti (T.C.Ledro) class. 4.1 e Raffaele Cimadon (T.C.Caldaro) class. 4.1 che aveva prevalso  su  Giuseppe Tononi (T.C. Odolo) class. 4.1.

Piergiorgio Ferretti è colui che  segue e dà una buona mano oramai da anni all’organizzazione. Il dipendente di Villa San Lorenzo e promotter di Meteo Storo parla “di un successo che va al di là rispetto alle altre diciannove edizioni. Non a caso  domenica sera erano in tanti a partecipare alle premiazioni”.

Sui due finalisti Ferretti aggiunge: “Gente che fa la differenza e che sa tenere il campo. Sia Cimadon che  il dipendente Isaf Ballardini possono fare scuola”.

In foto il vincitore Raffaele Cimadon con il “patron” Luciano Tebaldi

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