20 Giugno 2015, 08.03
Idro
Lettere

Il barone di Münchhausen

di Redazione

Non solo lago, ma anche la viabilità, al centro delle discussioni a Idro: «Il sindaco di Idro dice no alla mozione della minoranza  sull'entrata al paese. E ancora non si sa come farà ad ottenerla» scrive Alessandro Vaglia


Appare evidente che il sindaco Nabaffa vuole restare libero di spendere i soldi del fondo ODI, il fondo interregionale istituito dalle province autonome di Trento e Bolzano per i comuni di confine, ma appare ancora più evidente che non ha le forze necessarie per la realizzazione più importante, perché rimandata annosamente e ingiustamente: l'entrata al paese.
A questo proposito vi rimando al mio scritto in Vallesabbianews: il pregiudizio dell'incapace sul capace?

Sulla mozione per l'entrata al paese
, presentata dalla minoranza, egli ha risposto picche, votando contro e mostrando in questo di non esser meno contraddittorio del barone di Münchhausen, quando il nobilissimo, imbrogliato in un pantano sul suo cavallo, con il solo aiuto della sua mano, seppe portar in salvo vita e bestia tirandosi per i suoi capelli.

La risposta del sindaco è stata:
noi votiamo contro la mozione perché non differisce di nulla dai nostri proponimenti, cioè ne è identica, e sarebbe da emendare in mille parti, cioè non è identica.
Insomma per una buona traduzione, noi non votiamo la vostra proposta perché siamo d'accordo con quanto dite voi in nulla, fate voi...

In realtà, io traduco, non votiamo la vostra mozione perché non abbiamo le forze per poi sostenere il nostro proponimento (la mano di Münchhausen) e perché siamo in disaccordo a prescindere, in quanto conviene, così sbrighiamo con rapidità questa fastidiosa faccenda... Ma il merito?

Sappiate che ancora nel 2009 Nabaffa rinunciò all'entrata conquistata per il nostro territorio, con impegno da parte della giunta Augusta, e finanziata per 3,5 milioni di euro.
Rinuncia che fondava la sua affermazione sul presupposto ideologico che dovesse essere ancora allora, l'entrata al paese, emendata in mille punti, perché, ancora per questo specifico caso, Augusta era da emendare senza se e senza ma.

Boh.. quanta incapacità del senso economico della politica c'è in questa mia nuova affermazione, solo Iddio lo sa..

Poi la giunta Nabaffa, visto il danno subito dal paese per quella sciagurata decisione, presentò i suoi progetti per l'entrata, tutti falliti, non per ultimo quello che veniva compreso in un gruppo di progetti con aggregata la rotonda di Caffaro, questa finanziata in toto per un importo pari a quello necessario per realizzare l'entrata al nostro paese.

Mentre l'entrata a Idro resta per ora uno dei tanti sogni presentati al primo consiglio comunale del nostro benemerito sindaco, ancora da pensare e finanziare.

È evidente tutto quanto premetto sopra insomma.., ma..,

..mi ha in particolar modo colpito, della dimensione attuale del potere, una smorfia di stizza sul viso del nostro sindaco, allorquando la sig.ra Candida Bertini ha costituito una domanda in sé sinceramente truffaldina, per un pubblico poco sensibile a certe manifestazioni di socialità, ma che, purtroppo o per fortuna, conteneva l'oggetto della comunità: la socialità e sua economia.

La domanda: perché la Tasi e l'Imu non sono misurate differentemente per chi sulle seconde case affitta, rispetto chi le seconde case le tiene sfitte? e in specifico, perché non si fa pagare di più ai secondi che non operano in regime di socialità?
Conosco comuni che lo fanno, dice la signora.

Appare qui, all'interno di questa domanda, cosa significhi economia della socialità
, Candida non ha fatto altro che suggerire un modo per il Comune di far cassa e di esser giusto, di muovere ciò che per inerzia sta, di sollecitare le seconde case sfitte ad esser affittate, producendo così un circolo virtuoso.

Ma si sa, la razionalità, sull'oggetto comune, ha perso ormai tutto il suo valore in quelli che non comprendono che i propri interessi in questa dimensione del razionale, per come per i loro stessi interessi sono comunque già in difficoltà su questo punto, figuriamoci se deve esser per gli altri.

Una domanda all'apparenza fuori luogo
, rispetto all'ordine del giorno, che vedeva entrata al paese e zona artigianale come protagonisti, ma che, per come quel luogo dovrebbe essere, manda un segnale preciso a tutti coloro che lì dovrebbero operare.

Si, perché operare, nel contesto sociale, significa prima di tutto occuparsene, mostrare attenzione per questi argomenti e non produrre smorfie di stizza, come al sentir puzza di bruciato.

Insomma, la socialità a buon mercato,
e come pretesto elettorale, è ancora strumento di propaganda politica e di convincimento, tutto qui lo spazio che gli si dedica, poi subentrano le smorfie in chi starebbe in Comune per governarla.

Capisco sig. Sindaco che lei non governa gli eventi ma li subisce in toto, lo capisco perché la sua smorfia non era dovuta in malafede e contro la logica del sociale, non è il suo caso, ma d'altra parte contribuisce a dimostrare che non ha la forza per governarli.

Sappia il nostro sindaco che questo atteggiamento esprime impotenza ed è il terreno fertile dell'egoismo, che vede l'opportunità di quanti prosperano nella scarsità delle risorse.

Finisco qui il mio articolo dove più mi premeva arrivare, oltre ogni zona artigianale e oltre ogni ponte vero o falso che sia, ammonendo chi mi legge sul significato dell'immagine proposta a corredo di questo scritto, che esprime la fine di ogni individuo, gruppo sociale, o umanità, quando al posto della ragione si sostituisce la fede.

Alessandro Vaglia




Commenti:
ID58632 - 20/06/2015 12:36:34 - (Baldo degli ubaldi) -

La cosa peggiore , che non è stata menzionata ,è che il Sindaco ha provato ripetutamente ad impedire il dibattito della mozione. Per fortuna il Segretario comunale ha più volte ribadito che era diritto della minoranza.Csa vuol dire ciò? Paura del dibattito e coda di paglia

ID58641 - 20/06/2015 22:38:57 - (brogio) -

Anch'io ritengo assurde le motivazioni del sindaco sul rigetto della mozione riguardante l'entrata al paese. Il fatto che tale mozione non aggiungesse nulla ai proponimenti della maggioranza e, subito dopo, che abbisognasse di mille emendamenti la dice lunga sulla confusione del primo cittadino. In sede di campagna elettorale, il nuovo ingresso al paese era considerato addirittura "un lavoro in corso" mentre ora, ad un anno di distanza, viene procrastinato al 2017. Un signore del pubblico si chiedeva addirittura se non fosse stato opportuno mettere mano all'attuale svincolo approfittando della ristrutturazione di uno stabile proprio sull'intersezione con la strada provinciale. Gli è stato risposto che il committente aveva fatto una domanda conforme alle norme urbanistiche del Comune. E intanto i pedoni attraversano tre o quattro volte la strada, in trenta metri, per evitare i pericoli connessi alla mancanza di un marciapiede, senza parlare delle code.

ID58642 - 20/06/2015 23:01:05 - (brogio) -

Un ultima osservazione riguarda la tassazione locale, in merito alle osservazioni della signora Bertini intervenuta a fine sessione. Anche qui in campagna elettorale si affermava di aver mantenuto pressochè inalterata la tassazione locale. Ma rispetto a quando? All'anno prima o a quando amministrava la giunta Salvaterra? Addizionale comunale IRPEF, revisione estimi, TASI non c'erano come non c'erano ricorsi da pagare e le quote dei mutui da rimborsare erano irrisorie rispetto alle attuali. C'erano tremilioni e mezzo di euro per la strada che portava al Polivalente ma si è operato affinchè tale collegamento e svincolo connesso non si facesse.

ID58643 - 20/06/2015 23:56:10 - (blb) -

Penso che possiamo tutti convenire che il sindaco ha mentito in campagna elettorale mettendo il ponte per il nuovo ingresso al primo punto addirittura nei lavori in corso finanziato a valere sulla futura tangenziale . Oltre a essere scritto sul volantino elettorale questa falsità e' stata istituzionalizzata in consiglio comunale. La realtà e' che il ponte non e' finanziato e poco dopo le elezioni e' l'intervento e' slittato al terzo anno. Come prendere in giro gli elettori.... propongo di fare il ponte con il naso del sindaco....

ID58644 - 21/06/2015 03:24:58 - (Leonardo10) -

Ha ragione Sig . Vaglia a idro la fede si è sostituita alla ragione e quando i cittadini si trasformano in fedeli, riunciando ai loro diritti e alle loro prerogative accade, senza che loro se ne vogliano accorgere, quanto chiaramente esposto nei commenti che precedono.

ID58648 - 21/06/2015 13:05:55 - (kyselak) -

Ho sempre pensato, fin da quando ero giovane, che fosse il comune di Bagolino a distinguersi, per tradizioni, cultura, storia e organizzazione dal resto della Valle Sabbia. In maniera positiva e propositiva naturalmente. Ora mi devo ricredere. Da una decina d'anni a questa parte è il Comune di Idro a detenere questo primato. Peccato che non sia per niente proficuo e che ingeneri solo confusione nei confronti dei cittadini. In tema di regolazione e sicurezza del lago le ultime tre legislature amministrative di Idro hanno detto e fatto di tutto ed il contrario di tutto improntando il proprio agire ad opportunismi di ogni sorta che mi son proposta di non più andare a rivangare. In tema di viabilità è da convenire come l'Amministrazione Salvaterra abbia avuto idee più care e propositive dal momento che aveva ottenuto un finanziamento, grazie ad un accordo di programma con i Comuni di Capovalle e Treviso, al fine di risolvere l'annosa questione

ID58649 - 21/06/2015 13:06:57 - (Dolcestilnovo) -

Di fronte al procedere a passo di gambero del sindaco bisogna chiedersi "cui prodest", ossia a chi conviene. La nuova entrata al paese e' stata cassata per bloccare la variante di Treviso e il completamento della zona artigianale. Tali opere avrebbero portato un centro commerciale che sarebbe andato contro gli interessi di chi ha portato Nabaffa al potere.Il centro commerciale avrebbe anche portato dei posti di lavoro. Altro che lago che e' il grande specchietto per le allodole.Con la giunta Nabaffa i cittadini di Idro possono scordarsi la nuova entrata al paese.

ID58650 - 21/06/2015 13:22:14 - (kyselak) - segue

...dell'entrata in paese. In campagna elettorale si dava ad intendere che il nuovo ingresso fosse cosa fatta e ora si dovrà attendere la magnanimità della Provincia affinchè riveda il progetto della variante alla SP 237 del Caffaro tronco Vestone nord- Idro, inserendo la fattibilità del nuovo svincolo. Magari ad opere concluse. Se tutto andrà bene ne riparleremo nel 2018.

ID58653 - 21/06/2015 13:39:48 - (bobdylan) -

Il Sindaco di Idro di fronte alla mozione della minoranza ha assunto un atteggiamento prepotente cercando di impedire il dibattito, dimostrando così di non avere una linea di azione e nessun progetto preciso.Anche sulla zonz artigianale,strettamente legata all'ingresso, ha bofonchiato più che chiarire.Vaglia ha ragione quando afferma che a Idro per molti ragionare con la propria testa è diventato un optional e così il Sindaco può continuare a promettere senza nulla fare.Fin che la barca va........

ID58657 - 21/06/2015 17:12:08 - (Dru) - Questo uno dei miei commenti all'articolo: il pregiudizio dell'incapace sul capace

ID43711 - 17/04/2014 22:35:07 (Dru) ma Lei BiniOltre a questo indiscutibile vantaggio di oltre 5 metri di acqua guadagnata dalla gestione Salvaterra e Comitati, ha capito che il paese non si trova in fondo al Lago? Cioè, ha capito che il paese Idro ha bisogno anche di un'entrata nuova e migliore viabilitá anche ciclabile, del completamento della zona artigianale, di attingere alle risorse a disposizione per finanziare i servizi al turismo?

ID58659 - 21/06/2015 18:02:36 - (Beppe60) - Beppe60

L'ho detto più volte: dietro chi dichiara questo amore molto battagliero nei confronti del proprio lago ed affossa tutto quello che non coincide con questo "amore" si nasconde di tutto. Ma credo anche che una bella responsabilità sia da attribuire anche a chi, seppur animato da sincero amore per le acque del lago, accetta di collaborare con chi è lì per tutt'altro. Si diventa immediatamente molto poco credibili.

ID58678 - 22/06/2015 12:30:54 - (Leretico) - Le contraddizioni

In campagna elettorale si promette, durante il periodo di amministrazione non si mantengono le promesse. E' la parte più becera della moderna politica. Il cittadino spera e poi deluso smette di sperare. Mi domando come sia possibile che perduri un tale atteggiamtno anche a livello del singolo comune, come quello di Idro, dove i "fatti" sono sotto gli occhi di tutti e quindi è impossibile nasconderli. Votare contro una mozione perché è a favore delle proprie idee è la contraddizione più ridicola in cui un sindaco puòa cadere. Mi sembra l'atteggiamento di quel marito che accusato di adulterio dalla moglie segue alla lettera quel refrain popolare che dice: negare, negare, sempre negare. Sta poi nella moglie prendere delle decisioni: ribellarsi alla cornificazione oppure accettare pedissequamente la situazione.

ID58680 - 22/06/2015 13:59:38 - (kyselak) -

Bravo Leretico. E' proprio così. Votare contro una mozione perchè sei d'accordo! Solo dopo, il sindaco, accorgendosi della gaffe ha aggiunto la postilla dei mille emendamenti.

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