04 Giugno 2015, 13.04
Anniversari

Tienanmen, la strage nascosta

di N.M.

Il 4 giugno 1989 il regime comunista cinese stroncò nel sangue la protesta di giovani studenti che chiedevano il rispetto dei diritti umani e più libertà


Vuoi leggere l'articolo completo?

A) Accedi con il tuo account


B) Registrati nella Community di ValleSabbia News

Registrandoti e acquistando un abbonamento potrai accedere a tuttle le notizie, commentare e usufruire dei servizi di ValleSabbia News (secondo il piano di abbonamento scelto)


REGISTRATI

Leggi qui per avere maggiori informazioni...



Spesso capita che trascorriamo le giornate senza nemmeno controllare il calendario, distratti dagli impegni lavorativi, familiari, dalla fretta e dalle preoccupazioni quotidiane. Nulla di sbagliato ci mancherebbe, è la vita. Però il 4 giugno è una data troppo importante per finire nel dimenticatoio perché rappresenta una svolta fondamentale della storia contemporanea, un avvenimento che ha dato forte impulso alla ruota della storia. Mi riferisco alla strage di piazza Tienanmen a Pechino: il desiderio di una generazione di studenti cinesi di rovesciare una dittatura sprezzante dei diritti umani e restia a concedere libere elezioni.

Una protesta pacifica protrattasi per quasi due mesi, cominciata il 15 aprile 1989 e repressa nel sangue con l’intervento dell’esercito di liberazione popolare il 4 giugno. Oggi come allora il regime teme una sola cosa: la società civile. Vietato quindi ricordare e commemorare la morte di 2000 cittadini scesi in piazza per chiedere più libertà. In Cina trovare qualche notizia su internet riguardo all’avvenimento risulta impossibile per la stretta informatica messa in atto dalle autorità. Ancora oggi il regime continua imperterrito a perseguitare reduci o attivisti che si battono per il ricordo, e classifica la carneficina come “incidente” e “sommossa anti-rivoluzionaria”, frutto di complotti americani.

Purtroppo gran parte della generazione cinese post ‘89, come denuncia Louisa Lim nel libro “People’s republic of amnesia”, è all’oscuro dell’episodio di Piazza Tienanmen, non comparendo nei libri di testo per le scuole. La tenace volontà del regime di insabbiare l’accaduto deve però scontrarsi con la sempre maggiore apertura della Cina al mondo e il flusso di studenti cinesi che trascorrono esperienze di studio all’estero, specialmente negli Usa. E’ qui che la retorica del regime viene infranta e i giovani riescono ad assaporare i benefici della democrazia, della libertà d’espressione e del diritto al dissenso.

Un colpo letale in questo senso è arrivato nel 2010 con l’assegnazione del Premio Nobel per la pace al dissidente Liu Xiaobo (tuttora detenuto), fra i leader della protesta dell’89 e primo firmatario di Charta 08, manifesto pubblicato allo scopo di promuovere una serie di riforme politiche volte alla democratizzazione della Repubblica popolare cinese.

La domanda quindi sorge spontanea: a quando la democrazia in Cina? La questione ci riguarda sempre di più perché gli effetti che ha questo paese su di noi sono molteplici e rilevanti: concorrenza delle sue industrie, penetrazione nelle nostre imprese di stato, politica di approvvigionamento delle materie prime in tutto il mondo, impatto ambientale provocato dal suo inquinamento. Come italiani e cittadini del mondo non possiamo disinteressarci di lei, perché la Cina sta già dimostrando di interessarsi a noi. E se è vero che è autrice di uno sviluppo economico senza precedenti nella storia, è altrettanto vero che sul fronte della libertà d’espressione e del rispetto dei diritti umani è in continua regressione.

Perciò ricordare Tienanmen è fondamentale per chiunque abbia a cuore il rispetto dei diritti della persona e la promozione della democrazia, per ricordare ogni giorno a noi stessi quanto costi la libertà.




Vedi anche
27/05/2022 09:00

C'eravamo L’Arci di Salò, organizza l’annuale  commemorazione  della strage di Piazza Loggia, in occasione del 48 anniversario. 

09/04/2014 08:59

Piazza della Loggia quarant'anni dopo Debutta questa sera a Villanuova il nuovo spettacolo del Teatro Gavardo dedicato al 40° anniversario della strage di piazza della Loggia

31/05/2020 19:30

Ricordando Piazza Loggia Una sessantina i manifestanti che si sono riuniti in Piazza Vittorio Zambarda a Salò, questa domenica mattina, per commemorare la strage di Piazza Loggia. VIDEO

17/06/2019 09:34

Ricordando Vittorio Zambarda, vittima della strage Nato a Portese nel 1914, morì 18 giorni dopo la strage di Piazza Loggia per la gravità delle ferite riportate. Domani, martedì 18 giugno, a Salò la commemorazione 

07/05/2014 09:30

«Il colore della pioggia» Venerdì sera nel teatro Salone Pio XI di Gavardo andrà in scena il nuovo spettacolo del Teatro Gavardo dedicato al 40° anniversario della strage di piazza della Loggia




Altre da Terza Pagina
26/03/2024

Musicisti per un giorno

In occasione della Giornata del Riciclo i bambini della Scuola primaria di Sopraponte e la Banda “Nestore Baronchelli” si sono esibiti insieme in un piccolo concerto

22/03/2024

In memoria dello storico Franco Bianchini

Originario di Condino, aveva pubblicato numerose ricerche storiche e trascritto centinaia di pergamene conservate negli archivi giudicariesi e sabbini. E' scomparso qualche giorno fa

21/03/2024

Tre film nel weekend a Vestone e Agnosine

Dal fortunatissimo “film della Cortellesi” per la rassegna “Soggetto donna”, passando per “Emma e il giaguaro nero fino ad uno speciale dedicato a “Io capitano”. Buona visione!

21/03/2024

«Eterni Ribelli», la memoria e il coraggio degli avi

Questo sabato, 23 marzo, a Prevalle la presentazione del libro di Stefano Aluisoni. Un tributo alla vita straordinaria di un volontario bresciano che ha lasciato un'impronta indelebile in tre continenti

18/03/2024

Viaggio nel tempo con Bergson, Einstein e Joyce

Filosofia, fisica e letteratura: tre mondi apparentemente lontani e inconciliabili con un'idea in comune, quella della relatività del tempo. Ne parlerà Francesco Filippini questa domenica, 24 marzo, a Vestone

15/03/2024

Bontempi, giovane cantautore bresciano al Salòttino

Questa domenica, 17 marzo, l'ultimo appuntamento con le Domeniche Musicali dell'associazione culturale di Salò. In primavera arriveranno delle novità

15/03/2024

Scuola di filosofia... filosofia a scuola

Col professor Luciano Pace, abbiamo dialogato di filosofia: dalla scuola filosofica con più di cento iscritti invidiata anche all’università di Urbino ad un blog di riferimento per la didattica della IRC

14/03/2024

Cinema e rassegne, la programmazione a Vestone e Agnosine

Al Nuovo Cinema Futurismo di Vestone il secondo mercoledì d'autore e una commedia per “Soggetto donna”. La Sala della Comunità di Agnosine riapre i battenti la prossima settimana

13/03/2024

Effimeri sussurri artistici

L’espressione contemporanea della libertà creativa

12/03/2024

Un presidente valsabbino per l'Ateneo di Salò

In studio con Andrea Crescini, già sindaco di Mura e fresco di nomina nel ruolo di presidente del prestigioso ente culturale salodiano che nel 2024 compie 460 anni