Facciamo il punto su... Roè Volciano

Katia Vezzola, al suo primo mandato come primo cittadino, ma con già alle spalle una forte esperienza amministrativa (già assessore alcuni anni fa e vicesindaco nella precedente amministrazione guidata da Emanuele Ronchi), ha risposto alle nostre sollecitazioni sulla vita del suo paese e l’azione amministrativa.

Urbanistica/Lavori Pubblici: Progetti in cantiere, tre priorità.

Innanzi tutto va detto che anche il nostro Comune ha subito dei tagli ai trasferimenti statali che ci limitano fortemente la capacità di spesa. Lo scorso anno avevamo ottenuto degli allentamenti al Patto di stabilità che ci hanno consentito di realizzare delle opere. Quest’anno non abbiamo ancora ottenuto nulla. È una situazione frustrante, anche perché abbiamo 1 milione di euro di avanzo di amministrazione che non possiamo utilizzare.

Detto questo, uno dei primi interventi che abbiamo intenzione di realizzare al termine dell’anno scolastico, sarà quello relativo alla viabilità. In pratica vorremmo realizzare dei sensi unici per scoraggiare i cosiddetti “trasferimenti parassitari” di gente che durante l’estate dal lago attraversa il centro storico di Roè per recarsi in Val Sabbia.
È una richiesta che c’è stata fatta dai cittadini residenti. Partirà come fase sperimentale e poi valuteremo.

In cantiere abbiamo anche l’ampliamento del parcheggio delle scuole medie, che realizzeremo grazie a un piano integrato con dei privati e un nuovo parcheggio in via Signori a Tormini, attraverso delle convenzioni edilizie, quest’ultimo atteso da parecchi anni.

La terza opera riguarda la messa in sicurezza della palestra e dell’auditorium che però dipenderà dal finanziamento di un bando regionale al quale siamo stati ammessi e siamo 63esimi in graduatoria.

Per quanto riguarda l’urbanistica sono previste delle piccole varianti al Pgt per raccogliere delle richieste di privati cittadini, sempre però nell’ottica dell’evitare il più possibile il consumo di suolo.

Sociale: Come si vive a Roè Volciano se si è anziani, giovani e studenti, disabili, stranieri.

Il nostro Comune vanta una lunga tradizione di attenzione al sociale. Per gli anziani funziona il Centro anziani, che però soffre di una mancanza di volontari.

L’attenzione alle scuole pubbliche è sempre stata una nostra priorità con fondi stanziati per il Piano di diritto allo studio, mentre per i disabili sono previsti fondi per l’assistenza ad personam. Stiamo trovando difficoltà nella gestione dell'asilo nido per la mancanza di bambini iscritti.

Nell’ambito sociale sosteniamo alcune associazioni che offrono particolari servizi.
Per i minori aderiamo al progetto “Pan di Zucchero” portato avanti dall’associazione AiBi, alla quale abbiamo messo a disposizione dei locali, in collaborazione anche con i comuni di Vobarno i Villanuova che si occupa di sostegno ai minori.
Un’altra associazione che funziona bene è la l’Auser che ha attivato, fra l’altro, il progetto di “micro solidarietà” per la distribuzione di genere alimentari una volta a settimana, il mercoledì pomeriggio, a persone segnalate dai Servizi sociali, in locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale.

Gli stranieri sono circa l’8% dei residenti e non si sono riscontrate particolari problematiche.

Cultura: Chi se ne occupa? Come? Progetti vecchi e nuovi.

L’ambito culturale è curato per la nostra amministrazione dal giovane assessore Simone Don che ha organizzato diversi incontri culturali, presentazioni di libri, conferenze, alcune anche in collaborazione con l’Ateneo di Salò, con il quale collabora.
Compatibilmente con il bilancio comunale, vengono poi proposti spettacoli teatrali, incontri di formazione per genitori in collaborazione con altri comuni della Valle Sabbia e abbiamo proposto il  bando “Art bonus” per cercare contributi per finanziare iniziative culturali da parte di privati e aziende.

Lavoro: Quale offerta sul territorio, difficoltà, alternative.

Nell’ambito del lavoro la precedente amministrazione aveva attivato il progetto Dote Lavoro per l’inserimento lavorativo attraverso stage di persone disoccupate, che ha avuto un buon riscontro anche da parte degli imprenditori e sta proseguendo tuttora. Si è trattato di un progetto pilota che è stato ripreso anche a livello della Comunità montana attraverso il servizio Social Work.

Nell’ambito delle imprese, attualmente abbiamo notizie di alcuni aziende presenti a Roè Volciano che funzionano bene, che hanno assunto nuovo personale e che hanno anche intenzione di espandersi.

Sicurezza: Come e da chi viene gestita? Polizia locale, protezione civile, videosorveglianza.

Per quanto riguarda la sicurezza, sono molto contenta dell’Aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia alla quale abbiamo aderito, e in particolare del comandante Fabio Vallini che è attento alle esigenze dell’amministrazione.

Fra le iniziative segnalo la collaborazione fornita dagli agenti della Polizia locale che seguono i nostri operatori che si occupano di raccolta dei rifiuti lasciati fuori dai cassonetti per sanzionare chi abbandona i rifiuti. Questi controlli, che hanno portato anche a elevare delle sanzioni, stanno facendo diminuire l’abbandono dei rifiuti.

Il piano di Protezione civile è stato recentemente aggiornato dalla Comunità Montana e abbiamo una convenzione con il nostro gruppo di volontari che interviene in caso di necessità.

Sistemi di videosorveglianza sono attivi presso il municipio e il cimitero e, al momento, non riteniamo sia necessario aggiungere telecamere.

Territorio: tutela ambientale e valorizzazione a scopi turistici.

Anche in ambito ambientale abbiamo una lunga tradizione di evitare il consumo di suolo per nuove costruzioni.
Per quanto riguarda la cura del verde pubblico abbiamo attivato delle convenzioni con alcune associazioni (cacciatori, pescatori, alpini) che si prendono cura di parchi e altre aree pubbliche: L’obiettivo è anche quello di incentivare la cosiddetta cittadinanza attiva.
Sul nostro territorio negli ultimi anni e sono sorti alcuni agriturismi e diversi bed & breakfast che sembra funzionino bene.

Cosa c’è che va? Cosa c’è che non va?

In pratica l’ho già detto. La difficoltà maggiore è la carenza di risorse che impediscono nuovi interventi e il patto di stabilità che non consente ai Comuni come il nostro di spendere i fondi che hanno in cassa.