Ambulanza di fortuna a Turano

L'emergenza è scattata ieri pomeriggio poco prima delle 16: il 72enne parroco in pensione era caduto da una scala e lamentava forti dolori ad una mano e al gomito.

Difficile Turano da raggiungere velocemente, se non con l'elicottero, che però non può certo parcheggiare nella piccola piazza del paese, dove è avvenuto l'incidente.

Qualche problema con l'operatività del neonato "112" dev'esserci, perchè terminata la fase "calda" dell'intervento, con il paziente immobilizzato sulla "spinale", gli operatori hanno dovuto adattarsi alla mancanza di un'ambulanza con la quale percorrere il mezzo chilometro abbondante che li separava dal mezzo aereo, parcheggiato all'incrocio con la Provinciale numero 113.

Per fortuna, grazie alla disponibilità di un automobilista del posto, è stato possibile caricare paziente, barella e soccorritore, nel baule di una "Golf" e con quella raggiungere l'elicottero.

Va detto che l'anziano prete è stato poi ricoverato alla Poliambuanza cittadina con codice verde, quindi il disguido non avrebbe causato grossi danni.
Fattore questo che non sminuisce però l'inadeguatezza di quanto è stato deciso dalla sala operativa, che ora si trova a Bergamo, dove non è chiaro quale sia il grado di conoscenza del territorio bresciano, ma nemmeno la reale competenza degli operatori: era proprio necessario intervenire con l'elicottero?

A questo si aggiunga che nella giornata di ieri sono stati ben cinque gli interventi giudicati da "codice rosso", quindi col massimo delle forze messe a disposizione, che po però si sono poi rivelati dei tranquillissimi "verdi".
Alle 7:24 per un malore a Chiari
alle 9:05 quando si è sentito male un 39enne a Desenzano
alle 12:34 a Gussago per una ragazzina di 12 anni
alle 20:17 per l'uscita di strada di un'auto, con tanto di intervento della "medicalizzata" e dei vigili del fuoco.
alle 21:45 sulla tangenziale ovest cittadina per una caduta da moto.

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