Non solo prima casa

A Vobarno il contenzioso Ici tra Enel ed Agenzia del territorio potrebbe portare un milione di euro nelle casse del Comune. Anche se a tutt’oggi regna l’incertezza sulla cifra esatta che Enel deve versare al Comune per la Centrale elettrica di Carpeneda: �Se in base alla passata rendita - spiegano in municipio - Enel ci doveva 8.300 euro versati in 2 rate, oggi, la nuova rendita determinata dal Catasto porta il debito annuo di Enel a 140.000 euro�.

UN AUMENTO da capogiro destinato a far affluire nelle casse comunali vobarnesi oltre 130.000 euro in pi�: �Nel frattempo - spiega il sindaco vobarnese Carlo Panzera - il Comune ha nominato un proprio legale che, con la dottoressa Iacono responsabile di servizio in municipio, sieda al tavolo giudiziario di verifica tributaria in corso. L’obiettivo per noi � sapere al pi� presto quanta Ici spetta da Enel�.
Tutto � iniziato quando immobili come le Centrali operative Enel, prima accatastati con rendite molto basse, si sono visti revisionare le rendite stesse dall’Agenzia del territorio che, con funzioni di Catasto, le ha esponenzialmente elevate.

Logica conseguenza, il Comune ha chiesto ad Enel il pagamento di una cifra ben pi� alta rispetto al passato, ed Enel a giugno ha versato una prima rata in acconto di 70.000 euro. Una seconda da 70.000 la verser� adesso. Enel ha dunque accettato la nuova rendita, con relative conseguenze?
�Tutt’altro. � entrata in contenzioso tributario con L’agenzia del territorio, ed alla prima determinazione ha avuto torto. Ma Enel non si � arresa, presentando ricorso. Ora, in attesa del responso, per cautelarsi ha versato al Comune l’Ici sulla nuova rendita, salvo chiedere poi il rimborso se vincer�.
Nel frattempo dunque, la situazione che coinvolge Enel ed il Comune di Vobarno ha del paradossale: da un lato Enel, ritenendo ingiuste le nuove revisioni di rendita catastale, ritiene di dovere al Comune solo gli 8.300 euro pagati finora ma intanto, per tutelarsi, paga l’intera cifra. Dall’altro il Comune, ricevuti i 70.000 euro che ritiene gli spettino, li utilizza solo in parte e accantona il resto nel timore che, se Enel vince il ricorso, debba restituire la somma ricevuta in eccesso.

ED IN ATTESA dei pronunciamenti tributari gli euro in pi� restano l� sospesi. Va chiarito di chi siano di diritto. Ma cosa accadrebbe se venisse dato torto ad Enel? �Se la nuova rendita, decisa dall’Agenzia del Territorio a giugno del 1999, viene confermata, Enel dovr� al Comune con interessi 690.000 euro per i 5 anni dal 2001 al 2005 (non � possibile tornare indietro oltre i 5 anni), oltre a quasi 132.000 euro per il 2006, ed altrettanti per il 2007�. E nelle casse del Comune entreranno cos� in breve 960.000 euro, inattesi ma graditi, soprattutto in periodi di vacche magre. �Il Comune comunque - conclude Panzera - da osservatore interessato alla questione, in attesa di risposte definitive, adotta la via della prudenza�.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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