18 Marzo 2015, 07.00
Gavardo
Lavoro

Gaia, la Provincia e le Fonderie Mora

di Redazione

Il Comitato Gaia, Legambiente ed un gruppo di cittadini interessati, hanno avuto modo di incontrare l'Amministrazione provinciale per esporre le preoccupazioni che riguardano il sito produttivo gavardese delle Fonderie Mora


Fra le "aperture" della Provincia l'invito rivolto ai Comitati ad esporre testimonianze e preoccupazioni in occasione della Conferenza di servizio che dovrà decidere il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia - da tempo scaduta) che detta le condizioni perchè l'azienda possa continuare a produrre.
Il "caso Mora", tornerà ad ogni modo ad essere discusso in consiglio comunale il prossimo 25 marzo grazie ad una interpellanza delle minoranze gavardesi.

Ecco il resocondo dell'incontro in Provincia così come è stato divulgato il 16 marzo da G.A.I.A – Gavardo Ambiente Informazione Attiva.
E' stato inoltrato dal portavoce del Comitato il 16 marzo, ma è stato condiviso con Legambiente e con il gruppo di cittadini presenti alla riunione.
Ve lo proponiamo nella sua forma integrale.
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Oggetto: Comitato spontaneo di cittadini G.A.I.A. Gavardo Ambiente Informazione Attiva Situazione Ex Fonderia Mora nel comune di Gavardo (Bs)

A seguito delle richieste di incontro con i Consiglieri Provinciali Gianbattista Groli e Gian Luigi Raineri, rispettivamente con delega all’Ambiente ed alle Attività Produttive, si è svolto in data 10 marzo un incontro in Provincia in cui una rappresentanza di Legambiente, del Comitato G.A.I.A. e un gruppo di cittadini di Gavardo è stata ricevuta e ha avuto la possibilità di confrontarsi, esprimere le proprie istanze e portare la propria esperienza nell'ambito del procedimento autorizzativo di rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) dell' Impianto “Fonderie Mora Gavardo spa”.

Alla presenza anche dei tecnici provinciali
responsabili ed istruttori del procedimento dell'impianto in questione, dott. Barossi e ing. Bertelli è stato possibile riassumere la cronistoria delle segnalazioni, degli esposti e delle richieste di intervento e di verifica fatte nell'ultimo decennio dai cittadini che più di altri hanno subito l'impatto di questa attività produttiva, dando voce in modo chiaro ed evidente alla situazione di forte disagio, al degrado della qualità della vita causato dalle emissioni di odori, di polveri, rumori e vibrazioni che costantemente fuoriescono nell'ambiente esterno e nell'ambiente di lavoro.

Si è sottolineato come la percezione dei cittadini e delle Associazioni e Comitati che li sostengono e seguono abbia trovato preoccupante conferma anche nella recente relazione finale della attività di ispezione all'interno della azienda, effettuata da parte di ARPA.
In essa emergono anomalie e/o violazioni riscontrate in più settori che vanno ad incidere sulla conformità dell'impianto e sul rispetto della normativa in vigore evidenziando molte situazioni di potenziale pericolo o rischio, sia per l'ambiente che per la salute dei cittadini e dei lavoratori.

Si è chiesto con decisione che termini il tempo delle proroghe e delle dilazione dei tempi, affinché quanto prescritto dagli enti preposti alle autorizzazioni ed al controllo trovi effettiva ed immediata applicazione da parte della ditta, perché l'attività progettuale della nuova proprietà, fino ad ora, non ha avuto alcun riscontro in merito alle criticità che la popolazione della zona percepisce.

Per questo è stato chiesto che vengano messe in atto rilevazioni indipendenti che chiariscano ed identifichino sia la qualità delle emissioni al fine di accertarne l'eventuale pericolosità, sia gli effettivi valori delle rumorosità dell'impianto nelle varie fasi di produzione, sia una indagine sanitaria al fine di verificare la ricaduta sanitaria sulla popolazione.

La preoccupazione, espressa da tutta la delegazione, è che oltre alle indispensabili autorizzazioni e prescrizioni “sulla carta”, poi non seguano in tempi brevi i necessari controlli e verifiche sulla effettiva attuazione e messa in opera dei presidi, delle captazioni, delle protezioni e delle costante ricerca delle migliori tecnologie disponibili al fine di condurre l'impianto nel rispetto delle norme che regolano l'attività e quelle che tutelano l'ambiente e la salute dei cittadini, quelli attuali e le generazioni future.

La percezione positiva di essere stati ascoltati
e di condivisione delle preoccupazioni espresse, è stata una sensazione diffusa, che ha avuto ulteriore riscontro nell'invito da parte dell'ente Provincia a presentare un documento memoria che esponga le problematicità percepite e subite dai cittadini analogamente alle nostre proposte e richieste, e che potrà avere spazio addirittura all'interno della conferenza di servizio di rinnovo dell'autorizzazione A.I.A..

Il Portavoce del Comitato G.A.I.A
Ing. Grumi Filippo




Commenti:
ID56436 - 18/03/2015 07:11:30 - (roberto74) - sembra un film....

....di quelli in cui il finale non arriva mai, dove i "potenti" decidono, chi controlla ha le mani legate, il tempo passa, i risultati finali si sanno e non si sanno, e dietro l'angolo ci sono nuovi rinvii. Perchè preoccuparci se l'Italia è così? Lo è da sempre, si insabbia, si rimanda, si cancella, si dimentica. LE parti in causa sono due, la proprietà e i cittadini. In mezzo chi dovrebbe garantirci. Poi volendo, chi vede da fuori questo film. E non capisce. Perchè da una parte ti dicono che va tutto bene, dall'altra assolutamente no. In mezzo dati che non capisci se possono essere veri, gravi o perlomeno che ti facciano chiarezza. E tutto intorno a questo set una amministrazione pubblica che.....mah! Buona giornata.

ID56439 - 18/03/2015 10:29:23 - (turk182) - la pazienza la virt dei forti

e per fortuna che secondo il sindaco i cittadini dovevano solo "portare pazienza".Emerge anche cha da quando ci si sono messi quelli del Comitato GAIA la cosa ha preso tutta un'altra piega.

ID56441 - 18/03/2015 11:01:42 - (roberto74) - ricordiamo che...

in un articolo del 2 febbraio qui su VSN il sindaco diceva "Fonderie Mora? Nessuna Urgenza".....e soprattutto "non è di nostra competenza"....ne colleziona una al giorno di figure....complimenti....

ID56444 - 18/03/2015 12:54:09 - (turk182) - Ponzio Pilato

Alla conferenza dei servizi dovrebbe esserci anche il Comune di Gavardo (alla faccia del "non abbiamo nessun potere") mi chiedo se l'amministrazione mander un tecnico e un rappresentante politico a sotegno delle istanze dei cittadini, magari il sindaco che a parole dice di aver cos a cuore il problema, oppure semplicemente se ne laver le mani sperando che siano altri a togliergli la patata bollente dalle mani..

ID56449 - 18/03/2015 21:43:44 - (PETER72) -

Ma non dovevano abolirle le Province??? Eccole qua' invece ancora ad esprimere il loro illustre, nonche' ben pagato parere (naturalmente in contrasto con quello espresso dal Comune retto da una maggioranza di parte avversa); poi quando la palla passera' invece alla Regione (dove la maggioranza ha una diversa bandiera) vedrete che si suonera' naturalmente tutta un'altra musica (l'importante che i suonatori siano anch'essi ben pagati con i soldi dei cittadini). Non stiano a preoccuparsi i signori di GAIA, sicuramente in Italia, dove spesso e volentieri qualsiasi incartamento rimbalza da un ente all'altro per poi ritornare dopo anni serenamente sulla scrivania dalla quale era partito senza che sia cambiato un bel nulla, la loro interpellanza verra' senza dubbio accolta... fra un milione di anni

ID56463 - 20/03/2015 11:28:05 - (ariatredici) -

Dopo tanto tempo siamo ancora qui a esigere quanto in ns. diritto per una vita sana e migliore per tutti! Si sono unite le forze con la speranza che finalmente questo problema venga preso in considerazione con seriet e correttezza da tutte le parti in campo! Lo si deve ai ns. figli ed ad un futuro migliore! Il sistema Italiano sfianca e demoralizza , ma assolutamente giusto ed importante non mollare mai!!! Altrimenti nulla cambier mai!

ID56467 - 20/03/2015 14:26:38 - (ariatredici) -

Anche quest'oggi impossibile aprire le finestre o stare in giardino. Dipende da dove tira l' aria, basta comunque passare da queste parti per rendersi subito conto di quanto sia irrespirabile l' aria. Risulta davvero difficile portare pazienza , perch non si tratta di semplice puzza ma di un' odore acido ed irritante.

ID56469 - 20/03/2015 15:12:26 - (lady-54) -

Oggi alle 14.58 se qualcuno passato nei pressi della fonderia Mora, ma anche ad una certa distanza, non poteva non vedere una grossa nuvola di fumo rosso-marrone uscire dai tetti della fonderia Mora. Bene, andiamo avanti cos.

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