Dall’11 marzo c’è anche un altro possibile ostacolo al progetto definitivo delle nuove opere per il lago d'Idro di Regione Lombardia: il ricorso alla Commissione Europea depositato dagli Amici della Terra in collaborazione con Cai, WWF, Lipu e Italia Nostra
Ancora poche settimane e (il 6 maggio) si saprà se il ricorso presentato dall'Associazione Amici della Terra Lago d'Idro e Valle Sabbia contro il decreto di conclusione della Conferenza di servizi decisoria sarà discusso dal Tar o dal Tribunale superiore delle acque.
Ma dall’11 marzo c’è anche un altro possibile ostacolo al progetto definitivo delle nuove opere per il lago d'Idro di regione Lombardia: l’associazione, assistita dall’avvocato Fausto Capelli, ha depositato un ricorso denuncia alla Commissione europea Direzione generale dell’ambiente.
Club alpino italiano, Lega italiana protezione uccelli (Lipu), Italia nostra e Wwf Italia hanno promosso il ricorso insieme al Club lago d’Idro dell’associazione Amici della terra, che torna a ripeterlo: «Dietro le opere volute dalla Regione (tra cui terza galleria e Savanella, che costeranno quasi 50 milioni di euro) non ci sarebbe la messa in sicurezza idraulica del lago».
VallesabbianewsTV
Il servizio su Teletutto
Giustamente non c'è il comune di Idro perché ha ammesso che le opere sono per la sicurezza del lago
Ne hanno di risorse queste spettabili associazioni, pagano avvocati per ricorsi, o bhe bhe........
ad alimentare la tanto vituperata burocrazia?.
Le opere non sono per la sicurezza perché non intervengono sulla paleofrana, ma nel ricorso si lamentano che la savanella è scavata ai piedi della paleofrana. Parlano di qualità delle acque ma sono contro l'adp 2008 che al suo interno ha un articolo specifico per la tutela delle acque. Parlano di piena millenaria ma non vogliono soluzioni per arginarla. Parlano di disagi al turismo ma non vogliono i soldi destinati alle opere di compensazione. poi è la regione che mente e inganna , mah
la paleofrana viene bypassata con la galleria più efficiente e che non sbocchi al centro e spostata la paratoia, che attualmente si appoggia ad essa, ad almeno 300 metri a monte, costituendosi un tipico intervento per la messa in sicurezza delle opere idrauliche, altro nome più adatto non saprei darne. Quindi il falso ideologico è voler far credere che un intervento atto alla messa in sicurezza delle vie di svaso sia un falso ideologico. La retorica argomentativa del nostro indica il falso nella inesistente gestione della paleofrana, ma sarebbe come accusare gli Israeliani di falso ideologico quando costruiscono il muro che separa la loro nazione da quella Palestinese per sicurezza, quando avrebbero potuto, con una bomba atomica, sistemare il tutto, senza costruire alcun muro o negando semplicemente la questione israelo palestinese... più o meno il refuso che Bordiga combina è della stessa specie.
è difficile che non centri il cuore delle questioni...
Se a maggio si deciderà presso il TAR sulla legittimità delle opere , perché farne uno anche in comunità europea senza aspettare l'esito di quello in corso?
Mi sembra chiarissimo che il contenuto di ogni iniziativa contro le opere prescinda dalla situazione reale ma tenda ad allungare i tempi. Strategia da sempre alternativa nei paesi dove fiorisce la burocrazia come le margheritine a primavera. Lasciando perdere dunque il contenuto, mi sembra che questi amici della terra si siano dimostrati nemici di Idro ben più di una volta. La loro credibilità è pari a zero, soprattutto da quando hanno dichiarato di appoggiare il sindaco Nabaffa, pregando la popolazione di votarlo. Questi strani personaggi usano la questione ambientale per portare avanti altre ambizioni, molto meno nobili. E di tutta questa sceneggiata paga la gente di Idro: ricorsi presentati in ritardo, tasse in aumento, avvocati da pagare fior di quattrini. Di una cosa sono certo: i vincenti in questa storia sono gli avvocati.
immaginate se per un mese e più, ad indefinitum, la chiesa si fermasse o semplicemente sparisse: le beghine di ogni lontano e sperduto paese resterebbe costernata, ogni certezza di chi veniva consolato all'orazione quotidiana diverrebbe incerta, la memoria, ormai consumata da ore infarcite di altrettanti contenuti, perderebbe il contenuto carico di quel significato, carico dovuto principalmente alla operosa e continua fatica mai consumata dei saccenti sacerdoti e di vario luogo indottrinati, e Dio, in quell'orizzonte, ridurrebbe sempre più l'immensa immagine che ha di sé, creata in quella convinzione. Dio sarebbe allora morto per quanti lo credevano su queste fondamenta, perché la morte di "qualcosa" significa principalmente questo, dimenticare l'origine del significato e dimenticarsene significa principalmente questo, la morte di qualcosa. Ciò che sostiene le nostre azioni, tutte, è la convinzione, la fede che ciò che facciamo è
è fatto in base a qualcosa in cui crediamo, questa la progettualità su cui ogni azione, qualsiasi essa sia, si basa. Oggi in Italia crediamo che la giustizia vada ristabilita a suon di tribunali e la cultura vada amministrata a suon di avvocatura. Questo è il credo, e chi amministra questo credo, avvocati e giudici, fanno il mestiere che hanno sempre fatto i preti, ascoltare i bisogni della gente e trasformare questi bisogni in azioni...
Condivido tutto !! aggiungo che qualche personaggio, secondo me, venderebbe anche la propria famiglia pur di apparire. Sigh !
a Maggio il Tar deciderà chi deve decidere (????) quindi se dovrà farlo il tar la risposta sará ,presubilmente , sempre a maggio , mentre se dovrà decidere il tribunale superiore delle acque quando si saprá l'esito? Inoltre il Pgt nel secondo caso resterá congelato sino all'esito del tribunale delle acque oppure si deciderà a maggio lo stesso? Nel frattempo ad aprile verranno appaltati i lavori che potranno cominciare oppure dovranno attendere gli esiti? Che caos e che incertezze
Comitati uguale idoli degli avvocati. Non posso dire (pena ostracismo da parte di Ubaldo) quello che fanno i secondi quando i primi bussano alla loro porta.
...sono curioso, puoi sempre scrivermelo in privato :-)
Tutti ricorrono,ricorrono e Idro? Tutto è fermo,bloccato,aleggia un senso di confusione profonda mentre siamo in attesa di sentenze che ,finora,sono sempre state contro il Comune che non ne azzecca una!!Ma noi cittadini di Idro dobbiamo uscire da questo torpore che ci porta ad essere inermi e passivi.Molte persone degli Amici della Terra non vivono a Idro a cominciare dal Presidente ed allora cosa interessa a loro? Non certo Idro e i suoi abitanti ,ma soltanto la notorietà.
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ID56368 - 15/03/2015 10:00:17 - (idro) - Hahahaha
Bene bene avanti tutta... Resistere residtere eeee resistere ..