La musica sacra del maestro Baronchelli

Prosegue il lavoro di ricerca e catalogazione delle composizioni del maestro Nestore Baronchelli di Gavardo, avviato alcuni anni fa per iniziativa del coro “La Faita” e curato dal maestro Ennio Bertolotti, attingendo dall’archivio di famiglia conservato dal nipote Danilo Baronchelli.

Ai primi due volumi, pubblicati nel 2012, il primo dedicato alla musica vocale profana a cappella, il secondo a quella con accompagnamento, se ne aggiunge ora un terzo che raccoglie la musica vocale sacra per coro a cappella.

Il libro, edito da Liberedizioni, sarà presentato questo venerdì sera, 13 marzo, alle 20.30 nell’auditorium “Cecilia Zane”.
Alla serata interverranno l’assessore alla Cultura Francesca Orlini, il direttore del coro “La Faita” Valerio Bertolotti, il giornalista e storico Marcello Zane e il curatore del volume Ennio Bertolotti.

Il maestro Baronchelli visse fra il 1886 e il 1956. Originario di una famiglia di organisti di Leno, da giovane si trasferì per lavoro dapprima a Vobarno, poi dal 1920 a Gavardo, dove mantenne un profondo legame con la comunità di Sopraponte, dove fu organista e maestro della banda, quest'ultima intitolata dal 2006 a suo nome.

È conosciuto soprattutto per le sue composizioni di musica sacra, di una certa severità, anche se lo studio e la catalogazione del suo vasto lavoro di compositore stanno portando alla luce aspetti meno noti e più allegri della sua vena artistica.

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