Il 13 febbraio ricorre il 102° anniversario della proclamazione di indipendenza del Tibet da parte del tredicesimo Dalai Lama
con i leghisti? quale "cultura ha la padaia che NON esiste? lo stato viene qui con le armi e ammazza i preti?o vuole impedire che la gente creda agli asini che volano? semmai,da noi,l'ingiustizia e la sopraffazione è al contario:non viene riconosciuta la laicità dello stato .che,detto tra noi, sarebbe molto più civile e democratica e non metteerebbe in pericolo , neanche i diritti dei pastafariani.
un sistema feudale che hanno voluto modernizzare con la forza. da noi,il feudalesimo,vuole ritornare..con la forza.
La Padania esiste, negarlo è da sciocchi. Ecco cosa ha in comune il Tibet con i leghisti.
la pianura padana,ci stà. e allora?
Ma anche i padani...
che è cristina? a parte che,tuta l'itaglia" è cristina.son propsio i padani che non c'azeccano con il vangelo. e questa è una..trovate anche voi le cose che non sconfifferano.ciao
che è cristiana ?
La tua forse ??? A parte questo, se volevi indicare in Cristo la cultura italiana e nell'anticristo quella leghista, sei lontana dal senso che la cristianità significa di ogni cultura e per ogni cultura.
come esiste la nevrosi. anche i satanisti esistono.e anche i pastafariani.. e allora? qui,non siamo neppure nella pianura padana.siamo tra i monti.
montanari... E poi.., noi siamo un popolo? Noi siamo italiani? È vero tutto ciò?
È aver fede nel sentirsi qualcosa.
Ma cosa... La cosa è madre di tutte le guerre.
la madre di tutte le guere! e a cosa serve o è utile un la guerra? neanche in famiglia è utile.l'inutilità e dannosità della guerra ,a tutti i livelli,è innegabile. è la realiazione pratica,il tentativo della nevrosi di vincere.invece di combattere la paura..si occupano del nemico sbagliato.però è vero che,il senso di apparteneza è importante..che ci devo fà se io,sento SOLO di appartenere alla "nazione umana"?ciao spengo.
la madre di tutte le guerre. "combatterla" è una "guerra" che non butta bombe. scusa se la preferisco..
La guerra è utile proprio a definire le cose. Non è forse quello che fai ogni giorno qui?
è certo che combatto guerre! mica butto bombe però.solo baci.
Sei sempre in guerra: o con i padani, o con dru, o con le cose, che or ora hai definito nevrosi... Sei in guerra per la pace. Questa è la nevrosi.Come uscirne?
Perché non hai bombe ma solo parole, tutto qui.
..ogni uomo anela al potere, ogni uomo anela al potere per avere sia le parole che le bombe, così che se non funzionano quelle si usano queste ... La Tecnica.
Per questo se rileggi attentamente le mie parole sopra, come ripeto spesso in questi fogli, la filosofia (=pensiero) detiene il cuore pulsante di ogni "cosa" e ogni cosa gli è eccentrica.
chi l'ha combattuta e ne porta le cicatrici e anche le vittorie,nè porta testimonianza.sai Dru? è stata una guerra vera la mia(con le bombe vere delle parole e sentimenti forti) ha lasciato troppi cadaveri dietro di sè ,nonstante le vittorie sul campo. apunto per questo la guerra è dannosa. parte prima dai sentimenti no? ma la "bomba" della conoscenza -coscienza. (ho sbagliato termine)è una rivoluzione la mia(e non solo mia) ri-voluzionare il nostro modo di porci nei confronti del mondo. certo questo,non sconfiffera a chi vuole il potere del mondo.
Sonia mi da che la guerra contro le nevrosi non l'hai vinta!
l'ho vinta eccome a casa mia. quela che fa male sonio.non si può eliminare del tutto certo.si può impedirgli di fare tropo danno.tipo le guerre con le bombe vere.
.
Perché ti ho usato e abusato e ho adoperato lo spazio di un incontro tra le diversità per indicare dove stanno le relazioni tra ciò che intendiamo con incontro e ciò che intendiamo con scontro, la loro identità, ma l'occasione fa l'uomo ladro. ;-)
Chiedo scusa al Tigre, se risentito. Dru è Alessandro Vaglia
Comunque la Padania e' una fregnaccia. E augurarsi buona Padania e' roba da neuro. Come se quando incontro dry gli dicessi 'buona riva destra del lago'.
la padania non avrà confini segnati sulla carta, ma è un'espressione della coscienza collettiva, pertanto una realtà sociale.Quasi al pari di una religione che ha chiese etc, ma non la prova vivente di un dio in carne. Le similitudini tra lega e tibetanii poi chi le vuol vedere le trova e chi non le vede non le vede e non si può dar torto a nessuno... è questione di interpretazione soggettiva. Ci si può ricamare a piacere
Non ci credono più neanche i fondatore della padania, e della padania non parla più nemmeno la lega, ci hanno abbandonato con i vostri bei sogni .., perché adesso per avere la poltrona più alta(ampia), conviene a cercare voti anche dai siciliani e ai calabrese....che politica sporca!!!??
Non sai quanto faccia bene non credere al pensiero...
Buona Padania a tutti...tibet libero dall'invasione cinese!dove sono i pacifisti cattocomunisti?perch non manifestano davanti alle ambasciate cinesi?
cosa c'è di più pericoloso di una politica che si ispira a sentimenti irrazionali,come quelli di una fede-religione? e dove sono i padani che ci commerciano più che volentieri e che ammirano la loro gestione dittatoriale della massa popolare? ciao.
"globale e interconnessa e ,non razzista,è proprio il commercio.ormai,non se ne può fare a meno. almeno non tornate estasiati hè?sai? mi dicono,hanno costruito un gratacielo sotto i mei occhi.vedessi....che schiavitù,dico io..
non volevo minimizzare affatto, solo affermare che esiste volenti o nolenti. E non mi sembra nemmeno irrazionale come la religione, visto che viviamo nei tempi in cui è nata e in cui vivono gli ispiratori della stessa. Grazie di avermi fatto notare che il paragone era calzante solo in parte.
ma hai detto una cosa importante. e hai fatto ben a dirla! sennò come potremo eaminarla,discuterla "guardarla"?ti ho sottolineato questo. credere in una buona causa,credre di avere una buona idea o "visione politica" ,viverla con la "fede" acritica della religione,è irrazionale.e quindi,può essere pericoloso.con tutto ciò che ne consegue. come mitizzare i politici .si perde il punto di contatto con la realtà..guarda alla signora infatuata d berlu.o inostalgici che hanno bisogno di un "capo" mito. è questo che intendevo.
porta al'irrazionale e pericoloso sentimento di "separazione" tra lo stesso popolo autoctono. quanto è grave un tale concetto in questo periodo storico cosi in preda al caos ,odio,e guerre?quanto è incosciente?
razionalità e irrazionalità coesistono sotto gli stessi tetti ma non si contaminano necessariamente. Il pensiero padano mi sembra ben ancorato a terra e agli interesi dell'autoctonia, che poi ci sino invasati è fisiologico, così come ci sono i tifosi sani di calcio e quelli che si strappano i capelli, cosi come i berlusconiani che hanno vantaggi dalla sua politica e lo sostengono per reale condivisione degli scopi e quelle malate che lo divinizzano. Per me è reale e razionalizzabile ciò che ha fondamento reale e tangibile, buono o cattivo che sia. La religione in questo senso è un atto di pura e sola fede pertanto è l'unica cosa eslcusivamente irrazionale che ci riguarda (la parola "misticismo" non a caso non si usa mai in ambito politico), fatto salvo il ritorno del Cristo...
in questo momento... (a parte quanto dice intorno agli interessi che non sono che personali quando si tratta di politici)
Complimenti, siete riusciti a mandare in vacca una discussione sulla situazione in Tibet in pochi commenti. Che problemi avete ragazzi? (Sonia.c, ti prego, se hai problemi a scrivere prova a passare tutto col correttore automatico di Word, così davvero mi sanguinano gli occhi a leggere quello che scrivi)
stai negando che esistano politiche che suscitano o incentivano ,sentimenti irrazionali? e il razzismo non è un sentimento irrazionale? è certamente"reale" sentire disgusto (ricordi il ragno?) ma ,è irrazionale e volubile.una sensazione -emozione privata e personale che può modificarsi. sei una persona razionale si. per questo fai fatica a sintonizzarti.(non è una critica) ma siamo sempre li..il fatto che non vediamo,non vuol dire che questo ,non esista.fine grazie buona giornata.
per cortesia falla tù. leggeremo volentieri. è vero! non ho il correttore automatico..provvederò..
ma esiste:che ,la gente,pensa che se stiamo parlando di una cosa(anche un pò inerente) non si possa parlare anche del più inerente. e non faccio ironia. mi dispiace,per mè non è cosi.
Con la crescita vertiginosa economica della Cina,sparira' il Tibet...la Russia lo sta facendo con l'Ukraina...con motivi diversi,ma da sempre pesce grande mangia pesce piccolo...
Ma dove sono i pacifisti cattocomunisti?perch non manifestano davanti alle ambasciate cinesi?ci sono guerre di serie A e serie B?se una cosa simile l'avessero fatta gli americani chiss che manifestazioni!
il Tibet fu invaso dai militari cinesi molti anni fa (1949-1950). In quel momento una religione, quella comunista, combatteva e riduceva al silenzio un'altra religione, quella tibetana. Dal mio punto di vista se una nazione vuole darsi un governo religioso non ho nulla da eccepire, né in un senso né nell'altro. Molto diverso invece se una delle due invade l'altra, uccide, distrugge per cancellare una cultura che poteva benissimo continuare a vivere senza i cinesi e viceversa. Il giudizio su quanto perpetrato non può essere né religioso né comunista, ma solo legato alla giustizia di una sopravvivenza reciproca che il gigante cinese nega al piccolo Tibet. Non importa la religione, il credo, il colore della pelle, la forma delle scarpe che un essere umano porta, non deve rischiare la vita perché crede in Budda o in Cristo. Ha il diritto di avere il suo spazio e la sua comunità salvi.
giusto. anche il comunismo è una fede-fanatismo (il sol dell'avvenir..)che ha cercato e cerca tutt'ora di distruggere una cultura -religione...
Anche per il leghista vale lo stesso, e per il deviato o lo stupratore e l'assassino? Perché vedi Leretico, quando si parla di confini nazionali violati è presto fatto, ma i confini sono diversi, non solo quelli nazionali. È a questo punto che l'auto-determinazione presta il fianco e mostra tutta la sua inconsistenza del carattere non violento, così come la determinazione di un altro popolo: se vogliamo determinare, sia che si tratti di autodeterminazione o che si tratti di determinare qualcun'altro, è la "determinazione" che caratterizza la violenza di qualcosa su qualcosa.
È azione. Qualsiasi azione. E qualsiasi azione è violazione, violenza, perché è credere che qualcosa può su qualcosa. La parola magica qui è "può", il potere o potenza che deriva da un'altra parola magica, "possibilità", la possibilità è, di qualcosa, il suo non essere ancora. Io quando sono in piedi posso diventare quell'essere seduto che ancora non sono e quell'essere seduto che ancora non-è "diventa", per una mia volontà,diventa un essere, la fede appunto. La fede, o fiducia in qualcosa, è appunto la volontà, è volere che qualcosa che non esista, che è nulla, in quanto ancora non appare, esista, appaia come l'esistente. Fede, possibilità e volontà di qualcosa sono sinonimi. La fede è sempre fede di qualcosa che ancora non appare, in quanto, quando questo appare, questo non è più potuto o voluto, ma è semplicemente saputo o
realizzato. E credere che qualcosa può su qualcosa è appunto fede, Sonia ne ha di infinita, è la sua nevrosi, ma ogni nevrosi ha qui la sua origine. Se qualcosa potesse davvero su qualcosa d'altro, quell'altro allora sarebbe determinato dal qualcosa, sarebbe creato. Ma se noi creiamo qualcosa significa che prima di essere creato quel qualcosa non esiste, non è. Noi crediamo di trarre dal nulla qualcosa. Ma se noi crediamo di trarre dal nulla qualcosa crediamo altresì che qualcosa è nulla. La follia. Ma la follia è proprio la violenza. Quella appunto di credere che noi possiamo autodeterminarci.
Allora crediamo anche di potercele mettere, allora crediamo anche di lasciarcele. Insomma crediamo, abbiamo fede nelle cose. Ma le cose "sono" senza fede. Questa è la ragione delle cose e per questo nessuno può né salvarle né annullarle.
Capito? ;-)
.. perché in futuro sulla violenza ci capiamo. Cercare di salvarle o annullarle (le cose) è la vera violenza in quanto questa salva-zione e nullific-azione è fede, fiducia, in esse, della loro esistenza: al fondamento del loro pensarle così, crediamo che le cose non siano già salve e che abbiano bisogno(volontà) di essere salvate quando vogliamo che(ciò=qualcosa=le cose)-siano, insomma le creiamo, crediamo di crearle, o crediamo che qualcosa o Dio le crei (qualcosa su qualcosa). Volere che siano è cercare di determinarle (determinazione o autodeterminazione appunto), è farle, mentre la ragione le "fa" essere, e essere così determinate, da sempre. Questa è la differenza tra "fede" e "ragione" (delle cose). Non ho sonno :-)
per quel poco che ne so..il buddismo è fuori da questa potente spinta della volontà no? non è forse molto "fatalista" e staccato completamente dalle "cose"e dalla volontà? è cosi? però..ci sono i monaci guerrieri..però ci sono i monaci che agiscono(solo contro sè stessi) dandosi fuoco. perchè? per non finire nel nulla? come se non fossero mai esistiti? non è questo ,infine,il nostro fine?avere un aggancio ,anche piccolo nel futuro che non vivremo?è questa "l'illusione" ma anche ,la sola spinta che da senso al nostro vivere. è negativa per tè? per mè,il negativo,può essere solo quello che produce ,che crea. cioè,dipende da quello che crea..e il buddismo che insegna a lasciar fluire la vita,a non prenderla sul serio, poi,non ce la fa a non agire. e finisce a darsi fuoco...
non era una domanda specifica a tè...a domani.
C'è anche chi dice che esiste pure Dio, ma senza gli strumenti per poterlo dimostrare. La Padania è, al limite, un concetto geografico, che si risolve quasi sempre in ambito meteorologico. Culturalmente, socialmente, geograficamente, storicamente e, soprattutto, nell'accezione di Nazione, la Padania non è mai esistita, al contrario di come vuole farci credere chi, faziosamente, espone la bandiera del Tibet per "solidarietà ai popoli che chiedono di autodeterminarsi". altrimenti esponiamo anche le bandiere di curdi e ceceni. Nicola Cargnoni
Se la tua è una critica nei confronti di Gianni allora aspetta qualche giorno che vedrai che ti accontenterà, conoscendo il personaggio: ha saputo fare campagna elettorale utilizzando la "morte", un pragmatismo insolito anche nei leghisti nuovi alla "tombino di ghisa". Lo sanno tutti che se vuoi perdere i voti devi parlare di "morte", ma lui ha vinto. Sul piano invece della novità, beh, tutto prima di esistere non esiste, soprattutto tutto ciò che è nuovo, quindi fondare un nuovo stato non serbe nemmeno un difetto, se guardato dal punto di vista ontologico.
Perché, esiste invece l'Italia? Me la presenti o meglio me la fai vedere? E poi esiste la cultura? Me la presenti? E la società? Quale storia esiste? :-)
L'Italia esiste eccome, basta che guardi la cartina. L'Italia è la cartina. Ma noooo!!, la cartina è la cartina, non è l'Italia. Riflettici. Sarebbe come se tu mi volessi presentare tua moglie e, mostrandomi la sua tessera sanitaria, mi dicessi questa e mia moglie, e io stringessi la tessera e dicessi, piacere sono Alessandro. Capisci che non è la cartina l'Italia. Allora cosa è sto benedetta Italia? Ti lascio il tempo per pensarci e poi magari me la presenti, che ne dici?
Nemmeno la cartina è la cartina, ma questo ragionamento è un poco più complesso e aspetto prima che mi risolvi il resto. Simpaticamente, s'intende... :-)
È come se tu mi presentassi tua moglie in carne ed ossa e tu mi dicessi "questa è mia moglie" e io stringendole la mano le dicessi "piacere sei la moglie di Nimi?" io sono Alessandro. Ti scontento, quella non è tua moglie e io non sono Alessandro, almeno non simpliciter, si che voler ridurre me ad Alessandro e tua moglie, così carina, ad esser tua moglie, è solo volontà, come volontà è quella dei leghisti che vogliono lo stato padano, né più né meno.
.. bisogna conoscerlo quel qualcuno e quel qualcosa? Sempre con estrema simpatia e affetto.
conosci tua moglie? (Spero di non offenderti e di stimolarti al "vero" pensiero, non alle c....e che vai di solito scrivendo). Un tuo sincero estimatore, perché provare a pensare è già molto...
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sentirsi appartenenti SOLO alla categoria umana. quanti casini di meno.quanta pace in più.
beh ma se un animale si sentisse di appartenere al genere umano????? AH AH AH BUONA PADANIA sonia a te e armandoilias, scusate se commento poco ma sto andando in Sicilia a cercare voti per salvini.....iamme picciotti iamme......ah ah che sènt che gira.....voi difendete le ideologie dei muslim e poi state qui a criticare la Lega perchè si schiera con i tibetani...puor diaoi!!!!!
Mi sembra che questo articolo sia molto fazioso. Primo: lo Xizang (Tibet) non è mai stato indipendente. La dichiarazione di indipendenza del 13esimo Dalai Lama va collocata nel suo contesto storico (ed è, di suo, una prova che il Tibet non era indipendente prima, altrimenti non avrebbe avuto alcuna utilità questa dichiarazione). Secondo: la situazione in Tibet sembra essere molto stabile ed equilibrata, e i tibetani in quanto minoranza etnica godono di diversi benefici che lo stato gli accorda (ad esempio, in questi giorni la Cina sta regalando elettrodomestici ai tibetani di Lhasa e Shigaze). Terzo: gli autoimmolati sono estremisti politici, e l'estremismo non può essere usato strumentalmente per dimostrare alcunché (anche molti estremisti islamici si autoimmolano, in operazioni kamikaze).
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ID55016 - 13/02/2015 08:03:07 - (luce) - ???
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