04 Dicembre 2007, 00.00
Barghe
Cdd 2

Il documento

Per chiarezza e a scanso di equivoci riportiamo integralmente il documento stilato dagli amministratori di Barghe. Argomentazioni fatte proprie dall'intera maggioranza e, fino a ieri sera, anche da gran parte della minoranza.

Riportiamo integralmente il documento stilato dagli amministratori di Barghe. Argomentazioni fatte proprie dall'intera maggioranza e, fino a ieri sera, anche da gran parte della minoranza.
Invitiamo le altre amministrazioni, e i lettori, a farci sapere con commenti o lettere come la pensano loro su questo tema che, a nostro parere, riguarda tutti i valsabbini.

Trasferimento Centro Diurno Disabili:

"Ma … èl vero chè màrcia i pütì”? (Ma… è vero che vanno via i bambini)?”
Questa la domanda che, con il diffondersi della notizia riguardante lo spostamento del CDD: (Centro Diurno Disabili), sempre più spesso veniva ripetuta in paese.
Il paese è quello di Barghe e, i pütì, sono le persone disabili, che ogni giorno arrivano dai paesi della valle per trascorrervi la giornata nel centro a loro destinato.
Sono arrivati a Barghe senza averlo espressamente chiesto, caratteristica che contraddistingue gran parte della loro vita, portandoli ad accettare scelte da altri decise, e che solo il tempo dirà quanto appropriate.

L’ indicazione, fatta a suo tempo, di scegliere Barghe come sede del centro, si è dimostrata negli anni particolarmente giusta. I “pütì” si sono inseriti nel paese; diventandone cittadini. La loro presenza, spesso associata al pulmino che li trasporta, e dal quale salutano, è una delle fotografie che identificano il paese.
Ma la cosa più importante, l’unica che conta per la verità, è che anche i bambini e le loro famiglie si trovano bene a Barghe che, tanto per la posizione centrale che occupa nella valle, quanto per la posizione stessa del centro, posto in zona tranquilla; ma non troppo distante dal paese, si è rivelato di una logistica eccellente. Aggiungendo a questo l’ottimo inserimento nel tessuto sociale del paese, sembrava che l’ultima cosa possibile fosse lo spostamento del centro in altra sede.

Eppure è accaduto, ed anche stavolta a deciderlo non sono stati i pütì.
La valutazione che la sede attuale non fosse più residenzialmente idonea, ed antieconomica al recupero, ha portato alla decisione di costruirne una nuova, sempre a Barghe: poco distante dall’esistente. Il progetto esecutivo per la nuova struttura, redatto dalla Comunità Montana della Valle Sabbia, è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Barghe in data 16-02-2007
dando modo di procedere alla costruzione dell’immobile. Ma adesso, a distanza di nove mesi da quel progetto non nascerà il nuovo centro, che invece sarà realizzato a Idro, modificando parte della nuova struttura con destinazione di casa alloggio (finalità per la quale era stato costruito, ora non più proponibile perché mancano gli utenti). Un edificio con caratteristiche diverse, da quelle necessarie per un centro come quello previsto a Barghe, ma che, secondo le legittime valutazioni dell’ente preposto, (Comunità Montana di Valle Sabbia) è possibile adattare all’uso di Centro Diurno per Disabili.

Va doverosamente detto che la Comunità Montana di Valle Sabbia ha acquisito l’immobile rilevandolo –appianandone i debiti-dalla cooperativa il Faro -associazione costituita in gran parte da genitori dei disabili- che nel 2001 aveva intrapreso, con il supporto di qualche comune valsabbino, la costruzione della casa alloggio e che ad oggi, in una situazione di grave difficoltà economica, si trova nella pressante condizione di cederla. Da qui la decisione della Comunità Montana di Valle Sabbia di non proseguire nella costruzione del centro di Barghe, in quanto ritenuto troppo oneroso.
Una scelta politica economica dunque quella attuata, approvata da parte dell’assemblea della Comunità Montana con una maggioranza risicata (35 voti favorevoli, su 56 presenti), che ha inviato la delibera ai singoli comuni per sottoporla alla votazione da parte dei consigli comunali.
Una votazione importante quella in argomento; questo però lo si capisce solo se si mette al centro della discussione colui che sempre dovrebbe starci: cioè l’uomo e non opportunità economiche che non possono essere anteposte quando si parla di sociale, dei bisogni, soprattutto se rivolti verso utenti meno fortunati, più deboli di altri e che spesso non hanno voce in capitolo.

Il consiglio comunale di Barghe, nella seduta del 29-11-2007, non ha voluto rinnegare i propri “püti”, non ha voluto consegnare loro un biglietto di sola andata, non ha voluto privarsi della ricchezza che portano con la loro presenza, e pertanto ha scelto all’unanimità di non votare la proposta sottoposta dalla Comunità Montana di ValleSabbia.
Siamo completamente d’accordo sulla necessità di prendere in carico l’immobile di Idro , ma non sul trasferimento in quella sede del CDD attualmente in Barghe. Non si può porre rimedio ad un errore fatto, commettendone un altro. Sicuramente diverso può essere l’impiego di quell’edificio (posti letto centro recupero alcolisti, il più vicino è Arco di Trento, neuropsichiatria infantile, in Vallesabbia non esiste, ecc…) ed un tavolo di lavoro a cui partecipino esperti del settore può sicuramente individuarne il miglior utilizzo, per dare alla nostra Valle maggiori servizi nel sociale e non soluzioni di ripiego con trasferimenti sul modello del gioco del risiko. Se c’è la volontà politica, se si ritiene che questa sia una priorità su cui lavorare i fondi si trovano, si stanziano.
Allora la politica diventa vera e le decisioni assumono un altro peso; non ci si accontenta più di aride cifre, certamente importanti, ma si vuol sapere se quegli stessi numeri siano in grado di dare i benefici per i quali vengono impiegati, avendo prima svolto un lavoro di approfondimento che dia modo di acquisire della lungimiranza auspicabile su argomenti tanto delicati.

Non vogliamo essere corresponsabili in una scelta che riteniamo affrettata e non sufficientemente approfondita e pertanto ribadiamo il nostro no a questa decisione. Confidiamo nella sensibilità e nella lungimiranza di chi oggi ha il compito di legiferare in materia, auspichiamo in una rivisitazione di questa scelta, peraltro assunta con una maggioranza poco rappresentativa nei numeri espressi.
Questo al fine di evitare inutili sbagli dovuti ad un approccio superficiale riguardo una tematica tanto delicata, nella quale, ricordiamocelo sempre, i diretti interessati non decidono.

Barghe 29 novembre 2007



Aggiungi commento:

Vedi anche
30/10/2008 00:00

A scanso di equivoci Ad uso, consumo e curiosit dei nostri lettori, certi di dare una informazione trasparente, pubblichiamo integralmente la sentenza sul ricorso proposto dal Coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro contro i Comuni di Anfo, Bagolino e Idro.

03/07/2007 00:00

Senza minoranza a Sabbio Disertata da parte della minoranza di Sabbio con te la discussione in consiglio sul documento di programmazione territoriale: Scelte sbagliate che pregiudicano il futuro del nostro paese, e senza discuterne.

02/03/2008 00:00

Casto, la minoranza consiliare critica il bilancio La bocciatura del bilancio di previsione 2008 da parte della minoranza consiliare di Casto cos netta che il gruppo Insieme non ha neppure presentato un emendamento al documento economico.

14/03/2007 00:00

La minoranza critica l'amministrazione Niente emendamenti al preventivo 2007, dal gruppo di minoranza di Vestone: Perch in passato - spiega il documento ufficiale firmato dall'opposizione - le nostre proposte sono state cassate senza discussione in consiglio comunale.

09/03/2023 07:13

«Sindaco e maggioranza perdono pezzi» Minoranza all’attacco a Vobarno, dopo l’ultimo Consiglio comunale durante il quale bilancio preventivo e documento unico di programmazione sono “passati” per un solo voto




Altre da Barghe
20/04/2024

L'Unione ristoranti del buon ricordo festeggia i 60 anni

Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione

17/04/2024

Ape e storie: incontro con Monica Corraini

Il FabLab in Valle raccontato da Monica Corraini, un'iniziativa con protagonista la creatività che si rinnova ogni giorno

14/04/2024

Ape & Storie con Alessandra Pirlo e Elena Trombini

Due sportive, due insegnanti, due storie: discipline alternative, ricercate, con uno sguardo sempre rivolto alla formazione personale

12/04/2024

Crescere è conoscere e relazionarsi al prossimo con rispetto

Questa la linea guida dell'incontro dei ragazzi di SpazioA, l'ambulatorio per l'autismo gestito da Cogess, e dei ragazzi del progetto Labis con il Vice Sovraintendente della Polizia di Stato Luca Moscatti

08/04/2024

Auto in fiamme

Attimi di apprensione ieri a Barghe per un’auto in fiamme a bordo strada, vicino a un distributore di carburante

07/04/2024

Ape e storie: tecnici del suono in Valle

Aneddoti, storie e musica con Gabriele Ponticello e Matteo Nolli

02/04/2024

Cogess, oggi e domani

Cristina Baruzzi, presidente della cooperativa che in Valle Sabbia si occupa di gestire servizi per le persone con disabilità, ci ha raccontato del presente e del futuro di una realtà che occupa 150 lavoratori

01/04/2024

Ape e Storie: la primavera in Centrale

Ricomincia il ciclo di incontri dell'ex Centrale: nuovi ospiti, nuovi argomenti e tanti apertivi!

26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

26/03/2024

Aperitivo e giochi da tavolo

Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe