15 Dicembre 2014, 09.30
Bagolino
Tradizioni musicali

In 9 per «8 Corde»

di Marisa Viviani

Sono suonatori collaudati dei rispettivi carnevali, si conoscevano da tempo, si trovavano occasionalmente a suonare insieme e da circa un anno hanno dato vita a un gruppo musicale di mandolinisti, per tramandare la musica in nuove forme che ne perpetuano la passione e lo spirito gioioso

 "Non v'è paese in cui odansi tanti strumenti, e si ami tanto il divertimento del suono come in Bagolino, in cui sembra forestiere chi non sa almeno toccarne alcuno." (1) Così nella seconda metà del '700 lo storico Carlo Buccio sottolineava la grande diffusione della musica nella Valle del Caffaro, che ancor oggi si presenta nelle forme del suono strumentale, del canto, del ballo e della costruzione degli stessi strumenti musicali; non a caso infatti la mostra Liuteria Popolare nella Valle del Caffaro, tenutasi a Bagolino dal 18 luglio al 24 agosto 2014 (2), ha evidenziato l'attitudine dei bagossi/caffaresi alla musica, concretizzatasi nel corso dei secoli nella grande tradizione della liuteria locale.
 
Tale connaturata passione musicale non cessa così di produrre in questa zona interessanti fenomeni musicali, a continua conferma di una tradizione che ha pochi eguali in Italia e in Europa; il musicologo Flavio Dassenno afferma infatti che "nel bresciano non esistono gruppi di musicisti che fanno musica come a Bagolino. (3), e in riferimento alla liuteria popolare definisce la Valle del Caffaro "un'enclave organologica quasi unica in Italia, ancora da studiare adeguatamente nel campo della produzione di strumenti musicali popolari (...) creati per il loro collaudo immediato nei repertori dei luoghi dove sono nati, al pari con altre aree europee dove la musica è ancora fenomeno trasversale vivissimo e non ancora musealizzato (...) dove le abitudini che caratterizzano un ambiente antropolgico ancora genuino e assolutamente originale, vengono tramandate di padre in figlio..." (4). E' da questo flusso di energia e creatività musicale che è nato il gruppo mandolinistico "8 CORDE", costituito da nove componenti, in parte di Bagolino e in parte di Ponte Caffaro.
 
"I 9 degli 8 CORDE" sono suonatori collaudati dei rispettivi carnevali, si conoscevano da tempo, si trovavano occasionalmente a suonare insieme, si scambiavano gli strumenti, come era ed è da sempre abitudine tra i suonatori del carnevale, ed un giorno, circa un anno fa, da uno di essi, Davide, è stata lanciata la proposta di formare un gruppo musicale di mandolinisti, in considerazione anche della tradizione che include i mandolini tra gli strumenti della liuteria popolare di casa propria; e guarda caso, tre membri del gruppo suonano mandolini costruiti da Idalgo, che fa parte del gruppo. E così tutto torna in questa nuova formazione musicale, che si caratterizza come propaggine della secolare tradizione del carnevale che ha generato la musica, i balli, gli strumenti per interpretarla, tramandarla, proseguirla in nuove forme che ne perpetuano la passione e lo spirito gioioso.
 
Un filo ininterrotto di partecipazione alla storia musicale di questa terra lega così "I 9 degli 8 CORDE", che si trovano ad essere suonatori del carnevale, suonatori di strumenti diversi, suonatori generazionali, costruttori e riparatori di strumenti, e finalmente suonatori di Bagolino e di Ponte Caffaro insieme senza rivalità campanilistiche ma accomunati dalla stessa matrice musicale e dalla stessa passione. Si chiamano: Nicola Bordiga (basso), Davide Dagani (mandolino), Ferruccio "Lucio" Dagani  (mandolino),  Gian Pietro Fusi (mandolino), Alex Lombardi (mandolino), Idalgo Salvadori (mandolino), Francesco Scalvini (chitarra), Pierangelo Scalvini  (mandolino), Giuseppe Serioli (mandolino). Gian Pietro (Penato) è il veterano del gruppo, ha cominciato a suonare a 12 anni e continua da oltre 50; Lucio e Davide sono padre e figlio, suonano il mandolino, ma a carnevale Davide suona il violino, mentre Lucio suona il mandolino con Idalgo per la Compagnia dei Piccoli Balarì; Pierangelo, Francesco e Gian Pietro suonano a Ponte Caffaro, rispettivamente il violino, la chitarra, il basso, il mandolino non è presente infatti nel carnevale di Ponte Caffaro (5); gli altri componenti suonano soltanto nell'"8 CORDE" (per ora), e per tutti Idalgo costruisce gli strumenti (anche per voi lettori se glielo chiedete).
 
Qualche componente del gruppo ha studiato musica, ma generalmente "I 9 degli 8 CORDE" sono autodidatti; la loro tecnica e il loro repertorio si stanno infatti arricchendo e perfezionando grazie alla continuità delle prove, e da pochi mesi anche grazie alla partecipazione a concerti, che rappresentano il riscontro del loro studio e impegno. Suonano un genere di musica popolare, sia moderna che classica, proponendo brani adatti anche al ballo, a feste pubbliche e private; si ispirano in particolare a Giacomo Sartori (1860-1946), compositore trentino conosciuto come il "Lehár del mandolino". Nel loro repertorio compaiono anche composizioni create in zona e trasmesse dalle generazioni precedenti, come la Mazurca di Martì Rós, tramandata oralmente ed ora trascritta, o Ritorno a Torino, un valzer conosciuto in zona come Ricordi di Riccomassimo, titolo con cui viene proposto al pubblico; e sarebbe interessante approfondire una ricerca musicale per l'individuazione di collegamenti e reinterpretazioni musicali di provenienze diverse, a dimostrazione che la musica appartiene a tutti i popoli, perché, secondo la felice immagine di un'anziana cantrice di Bione, "Le canzoni si spostano come l'aria". E l'aria non ha frontiere, come la musica, appunto.
 
Buon lavoro dunque ai nostri "8 CORDE" e per l'anno a venire buona fortuna per una avventura musicale che sta già raccogliendo consensi ed estimatori.
                                                                                       
 
1. Carlo Buccio, Storia di Bagolino, a cura di L. Ferremi, Comune di Bagolino 2007, pag. 209. 
2. Lorenzo Pelizzari, Liuteria Popolare nella Valle del Caffaro – Dal 1500 ai giorni nostri, Liberars 2014 (Catalogo Mostra) L'autore è un ricercatore delle tradizioni musicali locali, ha pubblicato i libri Anderém di là del mare e Oi che bèl felice incontro sui canti popolari; è scultore del legno, Balarì e suonatore di violino del Carnevale di Ponte Caffaro.
3. Presentazione ufficiale della mostra a Ponte Caffaro il 15/7/2014
4. Catalogo della Mostra - Dal Preludio, pag. 18
5. La presenza del mandolino tra gli strumenti del carnevale non riguarda Ponte Caffaro; Gian Pietro Fusi (Penato) ricorda che negli anni '50 comparve il primo mandolino tra gli strumenti del carnevale di Bagolino, suonato dal Nòno dei Gafòre; oggi il mandolino viene suonato nella Compagnia dei Piccoli Balarì (2 mandolini) e dei Balarì (1 mandolino).

Nelle foto di Luciano Saia: Prove e concerti del gruppo musicale "8 CORDE "
 


Commenti:
ID52867 - 15/12/2014 10:57:46 - (el capelà) -

mitico Beppe!

ID52870 - 15/12/2014 16:27:35 - (Giacomino) - Buona fortuna

ai mitici 9 corde.

ID52875 - 15/12/2014 17:45:09 - (alex) -

Siete magnifici!!! in bocca al lupo!!!!!!

ID52886 - 15/12/2014 22:37:34 - (ric) -

bravi ragazzi!!!!!! specialmente il ragazzo Piero Penato.....BRAVI!!!!!firmatoRichi Moratu'

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