Pietro Bellotti, un bresciano tra i maggiori pittori del '600 italiano

“Pietro Bellotti: un bresciano tra i maggiori pittori del ’600 italiano”. È questo il titolo dell’incontro (ad ingresso libero) di venerdì 28 novembre alle ore 18, presso la Sala riunioni del Palazzo Comunale di Roè Volciano, inserito negli eventi per i 450 anni dell’Ateneo di Salò.

La conversazione sarà condotta dal prof. Luciano Anelli, noto critico e storico dell’arte, docente presso l’Università Cattolica di Brescia, curatore della monumentale monografia sul  Bellotti voluta nel 1996 dalla Banca Valsabbina.
L’incontro si propone di mettere a fuoco le novità critiche e le scoperte degli ultimi vent’anni relativamente alla produzione e alla personalità dell’Artista, nato nel 1625 a Volciano e scomparso nel 1700 a Gargnano.

Specialmente sul mercato estero e nelle vendite delle grandi case d’aste di Londra, Parigi, Vienna e talvolta anche Milano, sono comparse negli ultimi decenni opere di stupefacente bellezza che, aggiungendosi a quelle già note e criticamente studiate, fanno dei suoi ritratti, delle sue vecchie  delle sue Parche capolavori appetiti da collezionisti e musei e di Bellotti una personalità di primo piano del Seicento europeo.

La mostra all’EIB di Brescia nel 2007, che annoverava parecchi dipinti della collezione Koelliker di Milano,  ha rappresentato il più recente apporto critico a questa nobile, ma anche bizzarra, figura di artista, da giovane apprezzato e ricercato dalle corti d’Europa, da vecchio ricoverato presso il fratello parroco a Gargnano.

L’Ateneo di Salò, promuovendo questa iniziativa, estende  e rafforza i propri interessi verso il mondo dell’arte, verso personaggi  locali di elevata caratura artistica, attraverso le cui opere siamo in grado di meglio comprendere i caratteri del nostro territorio.

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