Disoccupazione, la situazione valsabbina

In Valsabbia, i dati del primo semestre 2014 dicono che sono 1.272 gli iscritti nelle liste della disoccupazione.
Tutta gente che non lavora. E dal dato manca chi cerca lavoro senza iscriversi nelle liste, e chi è in mobilità, ancora qualche centinaio di lavoratori.
Gli italiani iscritti alle liste sono in tutto 943, al 50% tra maschi e femmine.
Quelli stranieri sono invece 329, e su 10 6 sono maschi e 4 donne, frutto sia di un’immigrazione iniziata al maschile e solo più tardi divenuta anche femmina, e di una parità tra i sessi che in alcune etnie fatica a manifestarsi: la donna resta a casa ad occuparsi dei figli e l’uomo porta a casa i soldi… se non è disoccupato.
Su 4 soggetti senza lavoro, 3 sono italiani ed uno straniero. Ma con specifiche diverse di paese in paese.
Ci sono paesi come Anfo, Capovalle e Treviso Bresciano dove stranieri iscritti nelle liste di disoccupazione non ce ne sono (pochi anche gli italiani), e c’è Odolo dove gli stranieri iscritti sono più degli italiani, in 30 contro 26, o Vestone con 41 italiani e 36 stranieri, quasi alla pari.
Gavardo conta 177 iscritti italiani contro 75 stranieri (70 a 30%) per 252 soggetti totali, il 20% dei 1.272 valsabbini.
Curioso in confronto tra Vestone e Villanuova sul Clisi, realtà con gli stessi numeri: la prima conta 77 disoccupati rispetto ai 121 della seconda, il 57% in più.
Qui forse un aiuto a Vestone lo dà un tessuto industriale ancora abbastanza sano, con realtà come Gruppo Fondital, Ivars ed altre che sembrano sentire un po’ meno la crisi.
Infine Vobarno, ritenuto paese dall’alta percentuale di stranieri: in realtà il dato sugli iscritti alla disoccupazione dice che per 123 italiani ci sono 65 stranieri, solo uno su 3.   
       
I dati sono dell’Osservatorio dei Centri per l’Impiego