30 Ottobre 2014, 07.20
Bagolino
Lutto

Il mio amico Tiziano Ratti

di Gianluigi Pelizzari

Tre fratelli di Bagolino, dopo essersi ben preparati con anni di studio e applicazione in val Gardena, aprono un laboratorio a Brescia, in una traversa di via Garibaldi...


Sanno trasformare un pezzo di legno in una Madonna, nel Cristo Crocefisso ma anche in un contadino che zappa la terra e trasporta la legna o in una sinuosa fanciulla che danza sospesa in aria.
Sono rappresentazioni, ma talmente vive che nel pensiero di chi le guarda il mezzo svanisce, cortocircuitato dalla complessità della realtà quando si manifesta attraverso i simboli che la raffigurano.

Un adolescente ha la madre che vive nei dintorni.
Lui torna a casa nei periodi vacanza della scuola, corti per la verità perché il collegio tiene più impegnati dei coetanei delle scuole pubbliche.
Quelli che lo frequentano non sono i più fortunati, alla loro famiglia manca almeno la metà degli affetti che ogni bambino dovrebbe ricevere.

E’ solare vispo e intelligente
e, come succede spesso a chi parte svantaggiato, mette subito in mostra le sue abilità espressive.
Gli incitamenti lo gratificano, cosi comincia a prestare attenzione a tutto quello che accende la sua immaginazione.
Gira per i vicoli del suo quartiere e si ferma spesso a guardare, attraverso i vetri, i tre fratelli creare forme che sanno diventare ciò che vogliono rappresentare.

Un giorno spinge la porta col cuore che batte più del solito
, ed entra dentro in quel luogo di creazione.
Si presenta con il suo bel viso ancora senza peli, racconta lo stupore per le meraviglie che i suoi occhi vedono da tempo.
Vito lo accoglie con un sorriso e lo ascolta prestandogli attenzione mentre continua, con colpi diretti e vigorosi, a liberare la figura imprigionata. Parlano per ore e ore. E cosi sarà nei giorni che seguiranno.

Insieme allo spazio che alimenta la sua immaginazione scopre, forse per la prima volta, il piacere di essere ascoltato, di essere accettato.
Trova una famiglia dove imparerà ad assaporare le bellezze lente e solenni della montagna con le sue valli colorate e i sui borghi scolpiti.

Nel grembo della bellezza ho trovato l'abbraccio per avere sicurezza.
L'ambiente e il paesaggio del paese dove troverò gli spazi che mi piacerà abitare, dove formerò la mia famiglia; la bellezza del suo borgo e della montagna che lo sovrasta, la gente che lo abita, le tradizioni che alimentano i giorni del viverci dentro, hanno catturato la mia attenzione fin già dalla prima volta che sono passato di qui.

Ho cercato con impegno di dare il meglio che potevo dare, perché questi luoghi mantenessero l'incanto che i miei occhi hanno incontrato il primo giorno che ci siamo visti. Nelle mie opere ho messo il colore di questa terra, le ho riempite della gente che la vive, facendo compagne le loro gioie e le loro paure con quelle che abitano i miei pensieri. E insieme abbiamo camminato.
Ho sempre creduto che la salvaguardia di questi luoghi non può essere svincolata dalla loro valorizzazione, e per questo mi sono impegnato con passione, dedicandovi tanta parte del mio tempo, del mio pensiero e delle mie energie….


Quasi un testamento, scritto poco tempo fa quando ancora progettava la vita, per viverla con il piacere leggero di essere sempre attento a non disturbare l’insetto che gli ronzava intorno e cercare di comprendere i problemi della globalizzazione.
Lui era docile e dolce, affamato di compagnia che lo tenesse in considerazione.
Non mi è difficile essere testimone della passione e dell’impegno che ha messo nell’occuparsi di come si possa e si debba vivere meglio nella nostra piccola comunità e, come me, tanti miei concittadini.   

Sembrava avere ancora molte energie mesi fa
quando era lanciato nell’organizzare eventi, nel voler pubblicare il suo ultimo scritto, nel continuare a rappresentare la vita che ha sempre amato, ma di fronte alla quale si è sempre sentito fragile.
Questa vita che proteggeva dentro conchiglie, presenti quasi ovunque nei sui quadri, e faceva generare da maternità femminili ma anche maschili. Invece, quasi a sua insaputa, il tormento oscuro e misterioso allentava le sue resistenze.
Rispondeva per rassicurarti, annuendo ai tuoi consigli, ma forse aveva gettato la spugna.

L’ho salutato per l’ultima volta lunedì mentre veniva riabbracciato dalla terra.
Accanto al suo ‘gemello’ Lino l’ho guardato fino all’ultimo, per meglio conservarne dentro il ricordo tra quelli più cari.



Commenti:
ID51523 - 30/10/2014 08:24:38 - (griso) - Un bel ricordo

Grazie Gianluigi per il prezioso contributo all'amico Tiziano.

Aggiungi commento:

Vedi anche
27/10/2014 07:36

Ricordando Tiziano Ratti Verranno celebrati questo lunedì pomeriggio alle 14 e 30 in San Giorgio a Bagolino, i funerali di Tiziano Ratti.
Lo ricordiamo con la memoria e la sensibilità di Pino Greco

26/10/2014 09:56

«Intuizione artistica e forti idealità» Alfredo Bonomi, storico e profondo conoscitore delle peculiarità artistiche ed umane della Valle, in memoria di Tiziano Ratti, ci ha affidato un suo pensiero

25/10/2014 12:35

E’ morto Tiziano Ratti L’artista bresciano, che da molti anni viveva a Bagolino con la famiglia, venerdì sera si è addormentato sul divano di casa sua e non si è più risvegliato. Aveva sessant’anni

30/03/2011 07:49

L'ancona di Maffeo L'unica ancona bresciana dello scultore cinquecentesco Maffeo Olivieri si troverebbe in San Rocco a Bagolino. Singolare scoperta di Tiziano Ratti.

13/12/2012 07:13

Un Tiziano a Bagolino Gli esperti non hanno dubbi: nel secondo altare a destra della parrocchiale di Bagolino conservato un quadro di inestimabile valore. Prima di loro lo affermano i documenti ritrovati nelle scorse settimane




Altre da Bagolino
18/04/2024

Fondi per lo stato di emergenza dell'autunno scorso

Stanziati dal Governo, sarà la Regione e il commissario straordinario a stabilire la ripartizione fra i territori coinvolti, fra i quali la Valle Sabbia

11/04/2024

Prove da 240 tonnellate

Posato il ponte Bailey sul Caffaro, ecco le prove di carico con tre autotreni in contemporanea

11/04/2024

Ciclopedonale Eridio, lavori al primo lotto

C’è voluto qualche anno, ma i lavori per la realizzazione della ciclopedonale fra Vestone e Ponte Caffaro sono cominciati

10/04/2024

Bagolino in corsa per far parte dei Borghi più belli d'Italia

Passa alla fase di “verifica sul campo” il comune valsabbino, che aveva avviato il percorso per ricevere il prestigioso riconoscimento nel 2024

07/04/2024

Si ribalta con l'auto

L'incidente nel tardo pomeriggio a Ponte Caffaro. Coinvolto un giovane di 23 anni. Lunghe code lungo la strada

06/04/2024

Sci Club Bagolino protagonista al Tour du Rutor

Sulle nevi della Val d’Aosta i giovani sci alpinisti bagossi hanno raccolto ottimi risultati

05/04/2024

Ponte posato

Dopo tre giorni di lavoro, il ponte Bailey a Ponte Caffaro è stato posato

05/04/2024

Un lago bello alto

Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare

04/04/2024

Il ponte incastrato a Storo

Strada troppo stretta o eccesso d’ottimismo da parte del camionista?

04/04/2024

Terzo ponte in arrivo

Ieri sera la posa del primo trave. Ponte operativo entro fine mese