11 Luglio 2014, 10.00
Anfo
Commemorazioni

Quale memoria per Monte Suello?

di Marisa Viviani

Organizzata dall'Associazione Capitolium, si è svolta nei giorni scorsi la commemorazione della battaglia di Monte Suello; nell'occasione l'ossario è stato aperto al pubblico per visite guidate, iniziativa gradita e opportuna, in quanto il monumento, che suscita interesse e curiosità, è reso finalmente accessibile ai visitatori


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“L'educazione di un popolo non consiste soltanto nel procurargli il benessere materiale, ma nell'educarlo altresì a nobili sensi e a cittadine virtù.” Così Antonio Barbieri, sindaco di Brescia, nella seduta del Consiglio Provinciale del 13 giugno 1882, in occasione della delibera per la costruzione di un monumento a Garibaldi e di un ossario, da erigere per riconoscenza verso “Il Grande” che lottò disinteressatamente per l'indipendenza e l'unità d'Italia e verso chi in quell'impresa perse la vita.

Per l'ubicazione dell'ossario venne scelto il luogo in cui Garibaldi fu ferito durante la III Guerra di Indipendenza, nel corso della battaglia di Monte Suello il 3 luglio 1866; qui sarebbero state traslate le spoglie dei caduti, provvisoriamente inumate presso la Chiesa di San Giacomo a Ponte Caffaro, questo sarebbe stato il luogo dove famigliari, commilitoni e gente comune avrebbero potuto piangere, ricordare, onorare la memoria di tanti uomini e ragazzi morti per un ideale.

“Chi fra i 35.000 volontari non avrà lasciato un fratello d'armi in quella gloriosa e scabrosissima campagna o morto o ferito? Chi tra voi può senza forte battito di cuore ricordare Ponte-Caffaro, Lodrone, Condino, Forte d'Ampola, la gloriosa Bezzecca, Ponte-Cimego, Monte Nerone, Bagolino, Broffione, Lago di Garda, Salò, Gargnano, Monte Notta, Vezza d'Oglio o altri?” (G.Guarnieri, Presidente del Comitato Esecutivo pel Monumento-Ossario – Vestone 20 luglio 1884.)

L'inaugurazione dell'ossario, prevista per il 20 ottobre 1884, fu rinviata a causa del morbo asiatico che colpì l'Italia e venne stabilita per il 5 luglio 1885; un'organizzazione meticolosa stabilì tutte le misure necessarie per rendere decorosa l'inaugurazione, e per permettere l'arrivo di migliaia di persone da vari paesi d'Italia; furono organizzati mezzi di trasporto straordinari da Vobarno dove arrivava il tramway da Brescia e da Salò, la Società Belga del Tram istituì corse diurne e notturne, le Ferrovie dello Stato concessero riduzioni del 50% dei costi di viaggio per i reduci; furono allestite tende e baracche nei dintorni per qualche rinfresco.

Il giorno 4 luglio 1885 le spoglie dei caduti vennero trasferite dalla Chiesa di San Giacomo alla Chiesa di Sant'Antonio, e vegliate da una Guardia d'Onore di Reduci per tutta la notte; il 5 luglio furono trasportate all'ossario tra salve di artiglieria e accompagnamento di fanfare, alla presenza di Rappresentanze, Scuole, Società, e deposte nella cripta. Dopo la sfilata delle bandiere, la deposizione di corone e lo scoprimento del busto marmoreo di Garibaldi, una passeggiata fino al Dosso Monte Suello per l'ultimo saluto concluse la manifestazione.
Il 10 agosto dello stesso anno il Comitato Esecutivo pel Monumento-Ossario consegnò l'Ossario di Monte Suello al Consiglio Provinciale di Brescia, “perché nessuno meglio dell'Autorità Provinciale può e deve assumere l'incarico di conservare e custodire un monumento che è onore e decoro della nostra Provincia.”

Dopo la costruzione dell'Ossario di Monte Suello, venne sostituita la pietra che segnava il luogo del ferimento di Garibaldi con un più consono cippo e vennero effettuati altri interventi migliorativi (1893); nel 1907 l'ossario venne cinto da una cancellata artistica, completata nel 1914.

Queste e altre note storiche sono contenute nell'opuscolo Pro Patria – Ossario di Monte Suello – Documenti inediti della sua ideazione e inaugurazione, stampato dall'Associazione Culturale Capitolium, che da quattro anni ha preso in carico dalla Provincia di Brescia l'importante monumento risorgimentale, l'unico che rappresenti la III Guerra di Indipendenza in Valle Sabbia. L'interessante opuscolo, stampato in stile ottocentesco, è distribuito da Capitolium (www.associazionecapitolium).

 


2014: Commemorazione della battaglia del 3 luglio 1866

Organizzata dall'Associazione Capitolium (1) si è svolta nei giorni scorsi la commemorazione della battaglia di Monte Suello; nell'occasione l'ossario è stato aperto al pubblico per visite guidate, iniziativa gradita e opportuna, in quanto il monumento, che suscita interesse e curiosità, è reso finalmente accessibile ai visitatori.

La cerimonia ha visto la partecipazione di varie delegazioni di associazioni d'arma, tra cui: Fanti di Bagolino con il presidente Roberto Dionisi; Edoardo Cappelli di Anfo, alpino, consigliere sezionale della Montesuello; Salvatore Torre, colonnello in pensione, dell'Associazione Nazionale Aviazione Esercito di Orio al Serio; Firmo Bertanzetti, anni 82, di Milano ma originario di Anfo, bersagliere, rappresentante della Fanfara Luciano Manara; Alpini di Idro; e Mario Marcotulli presidente della Sez. Lago d'Idro “Gian Battista Badini” dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia, a cui è stato affidato l'alzabandiera. Al giovane trombettista Fabio Porporini, anni 17, della Fanfara dei Bersaglieri di Bedizzole, il compito dell'accompagnamento musicale dei momenti salienti della cerimonia.

Rappresentanti del Gruppo Storico 24 giugno 1859, che ogni anno ricostruisce nei suoi luoghi la battaglia di San Martino e Solferino, erano presenti con le uniformi dei Garibaldini e dei Cacciatori delle Alpi, e con fucili ad avancarica con cui hanno sparato tre salve di saluto durante la cerimonia.

Una delegazione di Cocconato d'Asti, guidata dal consigliere comunale Alfredo Padula in rappresentanza del sindaco, ha presenziato alla commemorazione in ricordo del concittadino capitano Angelo Bottino, medaglia d'oro al valor militare, morto nella battaglia di Monte Suello (2). La significativa partecipazione ha purtoppo evidenziato l'assenza di rappresentanti istituzionali dei comuni della zona, a sottolineare che la memoria di eventi tanto significativi per la storia del nostro Paese, pur se lontani, non è sempre degnamente conservata.

L'Ossario di Monte Suello è stato recentemente restaurato con il rifacimento della copertura; l'opera è stata sovvenzionata dall'
Associazione Culturale Capitolium tramite raccolta di fondi; un riconoscimento particolare va all'alpino Edoardo Cappelli di Anfo che si occupa delle manutenzioni ordinarie del monumento. Capitolium, che è un'associazione di volontariato, sarebbe lieta di accogliere nella sua organizzazione persone interessate a partecipare alle iniziative di conservazione dell'ossario e della sua storia, che è storia del popolo italiano, di tutti noi.


  1. L’Associazione Capitolium, presieduta da Federico Vaglia, col sostegno del vicepresidente Sergio Masini, oltre ad aver promosso studi, manifestazioni, incontri culturali, pubblicazioni e vari eventi al fine di raccogliere il denaro necessario al recupero dell’importante testimonianza storica, è attiva in campo culturale anche a Brescia, dove è impegnata nello studio del cimitero monumentale Vantiniano, nel restauro delle lapidi e nel recupero del suo patrimonio storico-artistico.

  2. Il capitano Angelo Bottino, nativo di Cocconato d'Asti, partecipò a varie campagne garibaldine e fu insignito di medaglia di bronzo (battaglie di Varese e San Fermo), medaglia d'argento (attacco di Mola di Gaeta), e d'oro (battaglia di Monte Suello, dove fu ucciso nell'intento di proteggere Garibaldi, il quale fu ferito, dal tiro dei Kaiserjager austriaci). Le spoglie del cap. Bottino furono traslate al suo paese d'origine. Nel corso delle manifestazioni per il Centenario dell'Unità d'Italia, nel 1961, la giacca insanguinata, le armi e le sue medaglie donate dalla famiglia, furono esposte nel suo comune in una bacheca, ma al termine dei festeggiamenti furono rubate e mai più ritrovate. Il Comune di Cocconato ha istituito un premio per una tesi di laurea sulla figura del cap. Bottino. (Da Il Ponte, periodico del Comune di Cocconato, n. 80, dicembre 2013, pag.13)

Nelle foto di Luciano Saia:
. Cerimonia dell'alzabandiera
. Gruppo Storico 24 Giugno 1859
. Le delegazioni presso il cippo commemorativo del ferimento di Garibaldi
. Il busto marmoreo di Garibaldi all'interno dell'Ossario



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