Un ricordo perenne

Fedeli per sempre al motto «Som sémper chèi» (siamo sempre quelli). Una «promessa» ribadita domenica scorsa dal centinaio di soci e da alcune decine di simpatizzanti della «Famìa Bagossa», il sodalizio sorto nel lontano 1951 per riunire le persone nate a Bagolino e poi costrette, per vari motivi, ad emigrare in altri paesi, ma che si sentono molto legate alla terra natìa e vogliono tener vivi i valori trasmessi dagli avi di generazione in generazione.
Domenica, appunto, si sono ritrovati nella sede delle Madri Canossiane di Mompiano (in via Sant’Antonio), partecipando al tradizionale convegno autunnale dell’associazione. La Messa, presente l’assessore alla Cultura del Comune di Bagolino Giuseppe Monteleone, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è stata celebrata da don Firmo Gandossi.
È seguita la relazione del presidente del sodalizio Antonio Gilardoni, il quale ha prima ricordato le principali iniziative svolte nel corso dell’anno, in particolare l’inaugurazione e la benedizione della targa in ricordo perenne dei 14 soci fondatori, posta, in occasione del 56° della storia associativa, sulla parete della Chiesa parrocchiale di Bagolino, in occasione della festa di mezza estate.
Il Consiglio direttivo ha poi deciso l’aumento della quota associativa, portata da 8 a 10 euro. Sarà devoluta in beneficenza la somma di 2mila euro all’associazione «Rododendro», che provvede alla distribuzione dei pasti caldi per i bisognosi del paese.

(g. s.)

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