03 Giugno 2014, 08.47
Val del Chiese
Giudicarie

Castel Condino: piccolo Comune, grandi servizi

di Aldo Pasquazzo

Castel Condino, conta meno di 250 abitanti ma servizi e vicinanza della maggior istituzione di paese alla sua gente proprio non manc. Tanto per cominciare, nessuno paga la Tasi


La scelta di sostenere sotto ogni forma la popolazione a Castel Condino è stata ribadita nella recente seduta del Consiglio comunale di martedì 27 maggio, quando si doveva valutare se applicare o meno la TASI, nuova patrimoniale voluta dal governo Letta e destinata a coprire i costi dei servizi.

Ebbene, caso più unico che raro, a Vastel Condino il corrispettivo è applicato allo zero per cento su tutte le fattispecie di immobili.
Il sindaco Maurizio Tarolli ha ribadito che ciò è stato possibile grazie ad una gestione parsimoniosa delle spese comunali, il cosiddetto metodo del “buon padre di famiglia”, che permette a tutti i propri censiti di evitare un aggravio che poteva arrivare anche a 80-90 Euro per fabbricato.

“Siamo in una realtà dove non ci sono né ville e ne alcove di lusso ma dove i contribuenti sono per lo più pensionati, operai, artigiani o piccoli imprenditori” afferma il primo cittadino.

Il paese conta pur sempre di un bar e l’Ostello, di una filiale coop, di un prete a scavalco nonché una banda musicale e una Pro loco attive e presenti ma a fare la differenza (in barba al sopranome che si portando dietro che li definisce litiganti) è l’aggregazione tra loro.
Poi non bisogna nemmeno dimenticare che fino a poco tempo fa potevano contare su un senatore (Ivo Tarolli) e un assessore provinciale Remo Andreolli), senza trascurare i bancari del dopo Ebranati (storico personaggio di un tempo) che sono almeno quindici sparsi dentro più istituti trentini.

La stessa amministrazione comunale, inoltre, ha messo a disposizione i propri uffici permettendo ai contribuenti di poter ottenere gli stessi servizi solitamente accessibili presso lo sportello INPS: l’estratto contributivo, il CUD (che non viene più spedito per posta a casa), il certificato di pensione, nonché il tramite per porre quesiti allo stesso ente previdenziale o per prenotare appuntamenti. “Tutto questo – dice l’applicato comunale Roberto Bagozzi - senza oneri ne prenotazioni ma tutto a chilometro zero”

.in foto:  la banda S.Giorgio di Castello e il sindaco di Castel Condino con Roberta Gangeri di "Mezzogiorno in famiglia".




Commenti:
ID45127 - 03/06/2014 09:01:29 - (idro) - Facile ....

Siamo in trentino mica in Lombardia .... Il detto buon padre di famiglia .... Mi Sa Proprio da presa per il culo .... A meno che ..... In tutti gli altri comuni italiani ci siano padri cattivi ...

ID45136 - 03/06/2014 16:24:03 - (roslele) -

appunto .....questa è la riprova che si può fare le cose fatte bene basta volerlo....poi c'è da dire che loro non devono mantenere le risorse quelle sono poche al contrario di noi che in lombardia abbiamo più risorse che italiani...e non capita come nella bella gavardo che vai a prenderti la macchina nel parcheggio in piazza e ti ritrovi una risorsa che fa i bisogni sulla tua ruota, oppure che magari esci a far la spesa e la risorsa di turno ti mena...governi diversi....

ID45162 - 04/06/2014 09:40:22 - (sonia.c) - davveo signora ,sono le "risorse" che hanno prosciugato le casse del pelpaese?

è sicura? ecco! la sua mole di astiose lagnanze ,evidenziano il vero problema! quello che ha descritto cosi bene itu(la prego,vada a leggere l'articolo )"avere voglia di giocare i confini delle nostre suscettibili intolleranze "...per gli umani,la convivenza è sempre difficile.c'è chi si comporta in maniera pubblicamente e invasivamente disturbante,è vero..e non sono solo gli extra..loro sono solo più visibili..se ,da sempre,abbiamo bisogno di "regole" scritte in carta bollata. se abbiamo sfornato leggi su leggi (che sembrano non bastare mai)

ID45163 - 04/06/2014 09:51:04 - (sonia.c) - l'articolo di itu è .la strada..

..forse,dobbiamo guardarci ,ancora una volta ,un pò più da vicino... ma in molti commenti su questi argomenti c'è un pericoloso "messaggio" .una "convinzione.una strada pericolosamente"sbagliata" :ricercare sempre un capro espiatorio,circoscrivere tutte le problematiche su un punto solo che,come un sacchetto della spazzatura,ci dà un l'illusione di "soluzione del problema":eccolo qui! tutto quà dentro! quando lo avrò gettato,sarò finalmente libero da tutte le mie preoccupazioni..davvero crediamo che ci salveremo"buttando"? niente ,signora,le sarà di sollievo temo. ci sarà sempre qualcosa che la disturba...e ne troverà all'infinito...forse ,è lei,che deve gettare qualcosa..l'umor astioso,i paraocchi e i muri senza finestre che, si è costruita. non le permettono di vedere altre strade..

ID45164 - 04/06/2014 10:03:38 - (sonia.c) - ha signora,dimenticavo..

in una lettera al marito,la moglie del capo di un campo concentramento scriveva cosi:come saremo felici quando ci saremo liberati di tutti gli ebrei! potremo vivere la nostra vita in pace....sono andata memoria sul "senso" perchè non ho qui il testo..ma è cosi! la pericolosa "convinzione "di questa donna era anche una "giustificazione"! voleva credere fino in fondo e a dispetto delle sue reali azioni,di essere buona. e allora diceva tra le righe:io sono buona! sono loro che mi "costringono "ad essere cattiva! senza di "loro" sarei una persona migliore! e, mentre compiva il male,si scaricava la coscenza accusando gli altri !e,cosi,"autoassolvendosi" poteva dormire tranquilla..

ID45398 - 10/06/2014 23:04:39 - (ric) - sonia c

come al solito tu te ne vai per la tua strada!!!!! QUI SI PARLA DI BUON FUNZIONAMENTO DI UN COMUNE.....ebbene, io ho abitato a Cimego per due anni e sappi che Castel Condino risulta essere paese disagiato dove chi ha una attività non è aiutato, è MOLTO AIUTATO.....Nel 2000 io artigiano edile residente a Bagolino se compravo un camioncino lo pagavo 40 milioni, a Castel Condino il 40% lo pagava la regione con un finanziamento a fondo perduto, il restante veniva finanziato con interessi da barzelletta.......IL TUTTO A SPESE NOSTRE!!!!! E tanto per ricordarle Sonia cosa che lei della bassa Valsabbia probabilmente non sa quando anni addietro Castel Condino venne indicato come paese che doveva accogliere un mafioso in confino, la gente scese per strada con fucili e forconi......cosa che se facessimo noi con gli extracomunitari .....avremmo bigotti come te che si straccia le vesti!!!!

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