Mediobanca fotografa l'economia

Che storicamente l’industria valsabbina sia monopolizzata dal comparto meccanico e da quello siderurgico non è certo un mistero per gli osservatori di cose economiche bresciane. La forte presenza di questi settori produttivi ora è stata fotografata e messa in luce dall’edizione 2007 della classifica curata dall’Ufficio studi di Mediobanca, l’importante banca d’affari nata nel secondo Dopoguerra per sostenere il nascente capitalismo italiano.

Nei giorni scorsi, l’istituto di piazzetta Cuccia, presieduto da Cesare Geronzi, ha stilato la graduatoria dei maggiori gruppi (987) e delle oltre 2000 imprese operanti nei settori industriale, commerciale, dei servizi pubblici, dei servizi finanziari e assicurativi (banche, compagnie di assicurazione, società di leasing e factoring, società finanziarie), che costituiscono la «punta» più avanzata dell’Italia economica.

Stando ai dati raccolti dall’Ufficio studi della banca milanese (bilanci aziendali 2006), in testa alla classifica delle imprese valsabbine spicca il gruppo Fondital guidato da Silvestro Niboli, con i suoi 645,7 milioni di euro, seguito dal gruppo Valsabbia Investimenti, presieduto da Giambattista Brunori, con 398,2 milioni. La terza posizione è appannaggio del gruppo siderurgico Iro, guidato da Carlo Leali, che nel 2006 ha registrato ricavi per 192,86 milioni di euro. Il primo gruppo valsabbino non legato al comparto dei metalli è Ivars di Vestone, della famiglia Ebenestelli, con un fatturato di 84,5 milioni di euro.

Oltre al rapporto dedicato alle «Principali società» per fatturato, Mediobanca ha elaborato una graduatoria delle imprese più dinamiche in termini d’incremento dei ricavi, con l’obiettivo di segnalare le società italiane maggiormente vitali che siano anche le più promettenti a trasformarsi in grandi imprese.

In questa speciale classifica il gruppo Fondital – che riunisce Fondital, Raffmetal, Valsir - occupa l’ottavo posto a livello nazionale, con un incremento dei ricavi del 39,2%, passati dai 463,8 milioni di euro del 2005 ai 645,7 del 2006, anche grazie al consolidamento integrale del gruppo Valsir, come precisa una nota di Mediobanca. Al diciannovesimo posto tra le imprese italiane più dinamiche si è collocato il gruppo odolese Valsabbia Investimenti che ha fatto registrare un incremento del proprio fatturato del 29,2%, passando da 308,1 a 398,2 milioni di euro.

Tra le medie imprese italiane, le società con fatturato compreso, nel 2006, fra 50 e 290 milioni di euro e con meno di 500 addetti, l’Iro (Industrie riunite odolesi) occupa il diciassettesimo posto a livello nazionale per dinamicità: dal 2005 al 2006 il suo fatturato si è incrementato del 33,2%, passando da 144,7 a 192, 8 milioni di euro.

Per quanto riguarda la classifica dedicata alle aziende di credito, la Banca Valsabbina, l’unico istituto con sede sociale in Valle Sabbia, occupa il 53° posto a livello nazionale, con un attivo di 2,46 miliardi di euro, il medesimo piazzamento registrato lo scorso anno.


di Giancarlo Marchesi

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche