Sulla strada dell'efficienza

Lo chiamano anche “sistema Toyota” perché la gigantesca casa giapponese è stata la prima ad adottarne i principi su scala industriale.
Per i costruttori dagli occhi a mandorla si è trattato di rispondere alla crescente complessità del mercato adottando strategie capaci di individuare cosa è utile e cosa dà valore per il cliente, semplificando al massimo le procedure, eliminando gli sprechi.

Problemi dai quali non è certo immune la pubblica amministrazione, anche quella nostrana.
Si tratta di un sistema che non si limita a migliorare l’organizzazione aziendale e basta: deve essere in grado di migliorare i processi produttivi di continuo. Una sorta di “educazione permanente” dell’ambiente produttivo, insomma.

Da qualche tempo questa strategia viene applicata anche agli ambienti e al personale della Casa della Valle, dove vengono ospitati gli uffici della Comunità montana, quelli di Secoval e di Valle Sabbia Solidale.

Inizialmente albergate nello stesso edificio, comunicanti fra loro, ma di fatto separate in casa, le tre realtà pubbliche sovraccomunali valsabbine, dallo scorso settembre, possiedono una segreteria unica, una sola reception e un unico protocollo.
Questo ha permesso di liberare risorse di personale che possono essere utilizzato per altre mansioni, rispondendo ai criteri di efficienza.

Nel contempo è stato standardizzato il “giro delle carte”, individuando “flussi” tani da permettere di risparmiare solo nella movimentazione delle pratiche circa la metà del tempo. E questa si chiama efficacia.
Inutile dire che tutto quanto si traduce in un servizio migliore al cittadino.

E sarà sempre meglio: non si tratta, infatti, solo di un modello organizzativo più attento.
Il sistema introdotto a Nozza dagli esperti vicentini della “CUOA business school" (acronimo che sta per Centro Universitario di Organizzazione Aziendale), fa leva su un approccio formativo.

Questo significa, come hanno affermato Paolo Muttoni ed Augusto Chiericati che se ne stanno occupando, che è stata attivata una sorta di autodiagnosi permanente capace di migliorare di continuo l’organizzazione dei servizi pubblici erogati a Nozza, senza più la necessità di interventi esterni.
Due segreterie e due protocolli in meno, il risparmio di tempo già ottenuto nel “giro delle carte”, insomma, non sarebbero che l’inizio.

E già si è passati alla seconda fase, con gli esperti che stanno analizzando e introducendo gli stessi elementi di novità organizzativa all’interno di Secoval.

 

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