Irruzione nella casa degli orrori

Nessun rispetto nemmeno da parte dei ladri per Piero Antonelli e Alba Chiodi, massacrati a fine maggio di due anni fa a calci e pugni dal figlio Marco, allora 27enne e finiti con un sacchetto di cellophane calato sulla testa.
L’orrore, il sangue ancora presente in quelle stanze, non ha fermato i ladri che sarebbero entrati da un abbaino, trovato rotto.

Probabilmente più volte e qualcuno potrebbe aver soggiornato a lungo all'interno di quella casa: sia l’alloggio a pian terreno dove viveva la coppia, sia quello al primo piano dove alloggiava il figlio, sono stati messi sottosopra e manca ogni oggetto di pur minimo valore: un computer, la tv, forse qualche quadro.

Sarà la comparazione fra le fotografie scattate dagli inquirenti all’epoca e quelle scattate ieri a offrire un quadro completo della situazione.
A due anni dal sequestro, ieri si sono presentati per togliere i sigilli gli zii di Marco, accompaganti dai loro legali. E si sono accorti dell’irruzione.
Indagano i carabinieri di Gavardo.

 

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ID42819 - manca un pezzo (Heinz) ID42877 - (armandoilias)

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