Detenzione abusiva di armi, nei guai un 55 enne di Vobarno

I Carabinieri di Vobarno al comando del maresciallo Riccioni, hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina un 55 enne di Vobarno, di professione operaio, incensurato.

I militari, dopo aver raccolto elementi che indicavano in casa sua la presenza di armi ed armamento clandestini, l’hanno perquisita rinvenendo nella sua immediata disponibilità una pistola artigianale mono colpo cal. 22, priva di matricola, nonché numerose munizioni di vari calibri: 9X21mm, 22Lr, 7,62mm, 357 Magnum, in tutto circa 600 munizioni, oltre a due Katane con lame di circa 70 centimetri e  vari pugnali.

La pistola era stata ben occultata dietro la caldaia.
L’uomo, che era titolare di licenza di detenzione armi per tiro a volo, aveva nella sua disponibilità anche sette pistole semiautomatiche e cinque fucili da caccia.
Tutte le armi sono state ritirate, in attesa del provvedimento amministrativo di divieto di detenzione armi e di ritiro della licenza attualmente in suo possesso.

Il 55 enne è stato portato a Canton Mombello a disposizione dell’autorità giudiziaria: l’arresto è stato convalidato ed il soggetto è stato scarcerato, senza prescrizione alcuna, in attesa del processo.

A quanto sembra l’uomo, appassionato ed esperto di armi, recuperava al poligono i proiettili e in altro modo il materiale necessario per rigenerare le munizioni, che in parte riutilizzava egli stesso e in parte rivendeva ai conoscenti.

La pistola clandestina? Dice di averla costruita lui.

 

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