La squadra antincendio si mette in mostra

Oggi alle 17.30, il piazzale della Comunità montana della Valsabbia, a Nozza di Vestone, ospiterà una passerella particolare: la presentazione dei 10 automezzi in dotazione alla squadre valsabbine impegnate nel Servizio antincendio boschivo.

Una realtà che, come ricordato da Marco Mozzi, funzionario forestale della Comunità montana, è costituita da 18 diverse squadre sparse su tutto il territorio e formate da ben 218 volontari. Che operano da Agnosine a Bagolino e da Casto a Lavenone, da Anfo a Capovalle e da Odolo a Mura, da Ponte Caffaro a Navono di Pertica Alta e da Pertica Bassa a Provaglio Valsabbia. Per finire con Serle, Roè Volciano, Treviso Bresciano, Sopraponte di Gavardo, Vobarno e Vallio Terme.

«La nostra attività è sempre stata silenziosa, ma - afferma Mozzi - è arrivato il momento di mettere in evidenza i frutti raccolti in questi ultimi anni, con un intenso lavoro di riorganizzazione del servizio antincendio boschivo: un settore che appartiene oggi alla protezione civile».

Il tutto è avvenuto, oltre che per l’impegno e la serietà dei volontari di tutta la valle (che ci hanno anche messo un contributo di 15 mila euro) e di chi li coordina, anche per il grande sforzo finanziario fatto dalla Regione (che ha fornito 139 mila euro in 3 anni), dalla Fondazione della Comunità bresciana (altri 75 mila euro), e della Comunità montana (con oltre 50 mila euro). Questi investimenti hanno permesso prima di tutto di mettere a punto la sicurezza del personale volontario e di acquistare le attrezzature minime per lo spegnimento.

Poi si è provveduto ad acquisire attrezzature più sofisticate, come le 14 vasche per la raccolta d’acqua per l’elicottero, le radio per i gruppi, la centrale operativa nella sede comunitaria, la creazione di 4 ponti radio sui monti Colmo, Stino, Maniva e Selva Piana, e, per finire, l’acquisto degli automezzi.

Questi, tra il 2006 e il 2007 sono arrivati a Casto, Bagolino, Ponte Caffaro, Roè Volciano, Vallio Terme, Sopraponte, Lavenone, Mura, Odolo e Vobarno: sono tutti pick up fuoristrada a 5 posti in grado di accogliere una squadra autonoma nell’operazione di primo intervento sugli incendi, in attesa dei rinforzi.

M.P.
da Bresciaoggi

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