Il «maestro stregone» della Pertica, chi lo ricorda?

Il nonno, classe 1899, in quest'intervista nostrana, mi raccontava vari episodi della sua giovinezza: le due guerre, la vita nello stabilimento "De Angeli Frua" a Roè e cose più personali relative la sua vita coniugale con la nonna morta da parecchi anni.

Proprio nella narrazione di questi aneddoti, mi raccontava di un avventuroso viaggio intrapreso dalla nonna credo nell'immediato dopoguerra, chiedendo passaggi a camionisti e carrettieri, alla volta di un paesino nell'alta Valle Sabbia che lui denominava dialettalmente "Oden" o "Uden", forse Odeno o Ono Degno.
Insomma per farla breve, la mia nonna si era recata insieme ad altre donne in questo paesino dell'alta Valle per consultare un sedicente "mago".

Pare fosse il maestro elementare dell'ameno borgo, che aveva competenze terapeutiche con l'utilizzo delle "erbe del Maniva".
Il mio nonno, scettico e pragmatico aveva liquidato tutta la vicenda come un'enorme perdita di tempo.
Fra l'altro durante l'avventuroso viaggio la nonna aveva anche perso la borsetta e non oso pensare ai rimproveri con cui l'avrà certamente accolta al ritorno a casa.

Io però sono molto incuriosita dalla figura di questo sedicente guaritore dal quale pare si recassero numerose persone anche da lontano per i canoni del tempo.
C'è qualcuno che abita nella zona delle Pertiche che ha memoria di questo maestro stregone?
Mi piacerebbe saperne di più. Grazie a chiunque mi aiuterà a completare il quadro di questa storia che viene da lontano.

Cristina Micheli
348.0639794
cristina.micheli.1964@gmail.com

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