14 Ottobre 2007, 00.00
Idro
Eridio

Nuovo svaso, il Coordinamento dice no

L’incubo sta per trasformarsi in realtŕ, o il sogno sta per realizzarsi. Come sempre le medaglie hanno due facce. Quella dell’incubo č di proprietŕ degli abitanti rivieraschi, mentre quella del sogno č dei contadini della bassa.

L’incubo sta per trasformarsi in realtà, o il sogno sta per realizzarsi. Come sempre le medaglie hanno due facce. Quella dell’incubo è di proprietà degli abitanti rivieraschi, mentre quella del sogno è dei contadini della bassa.
Capito niente? Bene, ripartiamo. La Direzione generale dell’agricoltura della Regione Lombardia ha stanziato 32 milioni di euro per realizzare la cosiddetta terza galleria, una condotta forzata che dovrebbe trasportare circa 300 metri cubi di acqua al secondo fuori dall’Eridio, per superare la montagna a sud del lago che ospita (il termine non è esatto, ma non ne troviamo di migliori) la paleofrana.

Sotto questa montagna passano già due gallerie: quella dell’Enel e quella chiamata degli agricoltori. La prima porta l’acqua per una decina di chilometri alla centrale di Vobarno, la seconda non è in buone condizioni, tanto che non ha mai ottenuto il collaudo. Quest’ultima, anzi, ha scatenato suo malgrado il primo presidio sul lago, in febbraio.
Fu riaperta, infatti, nonostante non fosse collaudata, per scaricare l’acqua dal lago in occasione della chiusura della sua sorellona dell’Enel per manutenzione.
Apriti cielo! Perché attivare una galleria non collaudata, se Madrenatura (o Domineddio, come meglio si preferisce) ha creato un emissario, il Chiese, lasciato asciutto dall’uomo?, si chiesero gli abitanti del lago.

Perché, almeno ufficialmente, le lombarde autorità non approvano l’uscita naturale delle acque del lago nel Chiese? Appunto per la paleofrana che incombe sull’alveo. Se cadesse cosa accadrebbe? Si formerebbe una diga… E allora, via con la terza galleria.
La risposta del nuovo Coordinamento delle Pro Loco del lago d’Idro (nuovo perché si è dato una nuova veste, con una Giunta esecutiva ed un nuovo portavoce) è secca come quella del vecchio Coordinamento. La galleria? Una porcata, per usare il termine che piace ad un noto uomo politico lombardo. Motivo? Più d’uno.
“Innanzitutto – osserva Raffaella Pelizzari della Giunta del Coordinamento - la pericolosità della paleofrana non è ancora stata accertata: infatti è in corso un monitoraggio da parte dell’Arpa. Io credo che non si possa giustificare un investimento tanto ingente di fondi pubblici se non si accertano gli effettivi rischi”.
“E poi – aggiunge il portavoce Aldo Armani – perché non si valuta di spendere le risorse per la messa in sicurezza della frana dando priorità alla scelta di minor impatto ambientale sul lago?”.

Che sia la Direzione generale dell’agricoltura lombarda, anziché la Protezione civile, a spingere per la realizzazione della galleria non può che mettere in allarme i rivieraschi. Che lo studio di fattibilità (con relativo mezzo milione di euro) sia stato affidato al Consorzio di bonifica, poi… La dice lunga, secondo i membri del Coordinamento, sull’effettivo uso che se ne vorrà fare. “Il Consorzio – commenta Raffaella Pelizzari – è un soggetto privato di parte”.
Insomma, ce n’è abbastanza per far dichiarare ad Aldo Armani: “Se la Regione Lombardia procede lungo la strada della terza galleria senza tutelare i diritti di noi cittadini e dell’ambiente del lago la popolazione è pronta a resistere e a dar luogo ad un presidio per la difesa del proprio territorio”.

Se le Pro Loco sono preoccupate, non paiono tranquille nemmeno le pubbliche amministrazioni. “Non si capisce – rileva il vicesindaco di Bagolino Enzo Melzani - perché si parli di paleofrana in relazione solo al fiume. Faccio notare che accanto al Chiese passa l’unica strada che collega l’alta valle Sabbia e le Giudicarie con la pianura. D’accordo che siamo in cima al mondo, ma se cadesse la frana saremmo isolati. A questo nessuno ci pensa”. Ergo?
Melzani non lo dice, ma immagina quel che qui tutti immaginano, o quantomeno teme quel che tutti temono: che la terza galleria serva per portare più acqua agli agricoltori, magari riportando i livelli del lago a prima del 2007, anno di ritorno del deflusso minimo vitale nell’emissario. Melzani conclude con una domanda: “Dov’è la Provincia di Trento? Abbiamo bisogno che dica qualcosa”! Detta da un lombardo…

Giuliano Beltrami


Aggiungi commento:

Vedi anche
05/04/2012 10:00

Questo è «Il mio migliore incubo!» Ora nelle sale italiane il nuovo film della regista francese Anne Fontaine, una divertente commedia che mette a confronto due persone distanti culturalmente eppure capaci di ritrovarsi vicine

23/04/2007 00:00

Salgono i toni della polemica con gli agricoltori Ancora un attacco e ancora risposte alzano i toni. Si tratta della «guerra dell’acqua del lago d’Idro», quella che i rivieraschi vorrebbero combattere insieme agli agricoltori, mentre dalla Bassa bresciana e mantovana partono continui attacchi.

24/11/2019 08:31

Da Berlino al sogno di Vanessa e Chiara Serata gravida di emozioni quella vissuta a Vobarno nella sede del Cinefotoclub Vallesabbia, dove attraverso le immagini i tanti presenti hanno potuto viaggiare dalle montagne valsabbine fino a Santiago de Compostela, passando da Berlino

11/08/2012 07:00

Memoria, realtĂ  e sogno in un nuovo «Atto di forza» Uscirŕ il prossimo 11 ottobre nelle sale italiane l'atteso remake del film che nel 1990 vide Arnold Schwarzenegger come protagonista della fantascientifica storia in cui realtŕ, memoria e sogno si confondono e uscita dalla penna di Philip K. Dick

08/01/2008 00:00

Sotto esame la galleria di svaso Sopralluogo da parte dei tecnici del Rid nella galleria Degli agricoltori che nei giorni scorsi č stata lesionata dalla presenza di un nuovo fornello che nei giorni scorsi si č aperto nel prato sovrastante, di proprietŕ della parrocchia.




Altre da Idro
26/03/2024

Volontari in campo per il Bufo Bufo

Con l’arrivo della primavera tornano le iniziative di salvaguardia delle colonie di rospi che si riproducono in Valle Sabbia

22/03/2024

Truffa dello specchietto: attenzione!

Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio 

18/03/2024

«Grazie per il vostro coinvolgimento»

L’associazione “Sotto lo stesso cielo” ringrazia gli studenti dell’Istituto Perlasca che hanno preso parte alla rappresentazione dello spettacolo “La Bolla”

17/03/2024

Il mondo dell'autismo raccontato in scena

Lo spettacolo teatrale “La Bolla”, liberamente tratto dal volume “Autismo, pensieri e parole”, curato da Federica Belleri, edito da Historica Edizioni, è andato in scena ieri mattina, sabato 16 marzo, all’Istituto Perlasca di Idro

14/03/2024

Un nuovo sportello a Idro

Ă stata inaugurata ieri a Idro, con ampia partecipazione da parte di soci e clienti, non solo del centro lacustre, una nuova filiale de La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella

08/03/2024

Col furgoncino addosso all'auto

Un piccolo tamponamento senza gravi conseguenze, quello di questa mattina a Idro, se non i danni alle rispettive carrozzerie

07/03/2024

La Cassa Rurale inaugura una nuova filiale a Idro

La prossima settimana diventa operativa la nuova filiale che prende il posto di quella di Lavenone. Mercoledì 13 marzo l’inaugurazione

05/03/2024

Smottamento a lago, chiusa la strada per Vesta

A causa di uno smottamento della scarpata a lago, la strada per Vesta è stata chiusa al traffico in attesa di lavori di consolidamento

28/02/2024

Scuole, al via l'operazione Perlasca

Doppio cantiere per un investimento di circa due milioni di euro, con l'obiettivo della riqualificazione energetica di entrambe le sedi e dell'ampliamento degli spazi di quella di Vobarno

24/02/2024

In difesa del lago d'Idro

Gli Amici della Terra lago d'Idro Valle Sabbia trovano il supporto della popolazione per azioni contro il progetto delle nuove opere di regolazione del lago