06 Ottobre 2013, 08.35
Prevalle
Polemica

«No a nuovi insediamenti produttivi»

di red.

Un gruppo di cittadini residenti nella frazione prevallese di Baderniga contesta un progetto giudicato gravemente penalizzante per l'ambiente e la qualità della vita


Vediamo di cosa si tratta.
Un’azienda meccanica, la Omcs, ha richiesto, nell’ambito di un programma di potenziamento della propria attività, di poter costruire una nuova struttura contigua all’esistente, destinata a dar lavoro a una quindicina di addetti.
Il capannone, di duemila metri quadrati, dovrebbe - stando al progetto - sorgere rodendo una porzione dell’area verde che l’attuale Pgt definisce come area di salvaguardia, «cuscinetto» tra la zona industriale e quella residenziale.
 
Da qui il malumore dei cittadini.
«Già adesso, in estate, ci tocca dormire con le finestre chiuse per il rumore - lamentano - Che cosa succederà, quando la fabbrica sarà ancora più vicina alle nostre case?». La protesta dei residenti è condivisa dalla minoranza consiliare di «Progetto Prevalle ».
 
«È evidente che l’attuazione del nuovo insediamento eliminerebbe la valenza di tutela assegnata all’area, costituendo senza alcun dubbio un pericoloso precedente per eventuali altri interventi analoghi lungo tutta la fascia di rispetto - sostengono i consiglieri - Inoltre, l’opera precluderebbe ogni possibilità futura di realizzazione della strada di servizio e della relativa rotatoria di raccordo con via Gardesana che era stata prevista dal Pgt».
 
«Reputo in larga misura ingiustificate, anche se comprensibili, le preoccupazioni dei cittadini - replica il sindaco Amilcare Ziglioli -. Innanzitutto, il progetto, per essere approvato definitivamente, dovrà ottenere il via libera degli organi preposti a valutarne la fattibilità dal punto di vista ambientale. Ricordo poi che la sua realizzazione sarà comunque vincolata alla contemporanea esecuzione di opere volte a ridurne l’impatto sul territorio».
 
L’azienda dovrà provvedere, a sue spese, a piantumare un congruo numero di alberi all’interno dell’area di rispetto.
«Verrà creato - dice - un bosco che dividerà le abitazioni private dall’insediamento produttivo. Ritengo che ciò rappresenti un intervento migliorativo per l’ambiente. Gli accertamenti svolti escludono che le lavorazioni programmate nel nuovo capannone possano dar origine a rumori eccessivi o a emissioni di fumi».
 
Enrico Giustacchini dal Giornale di Brescia
 
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Fra le prese di posizione contro le scelte amministrative prevallesi giunte alla nostra redazione, anche quella che riguarda una stradina ritenuta "inutile" che taglierebbe in due un piccolo parco.

 
 


Commenti:
ID36603 - 06/10/2013 11:26:29 - (Tc) -

Con la crisi che c'e'...ben vengano aziende che portano lavoro....ma con criterio...ci sono molti capannoni vuoti di aziende fallitte o sfitti perche' non ci si sta piu' dentro con le spese....non serve continuare a costruirne altri nuovi....e di questo si dovrebbe tener conto....

ID36607 - 06/10/2013 12:08:08 - (siensax) -

Far lavorare per la costruzione del capannone e in più dopo dare lavoro a quindici operai è davvero una manna in tempi bui come questi...

ID36623 - 07/10/2013 08:40:19 - (senonoraquando2013) -

Conoscendo l'alta sensibilita' ambientalista del sindaco Ziglioli dubito che l'intervento non possa essere fattibile. Penso anche che chi contesta favorisce l'esodo delle aziende in altri paesi (esteri) e che probabilmente hanno anche la pancia piena. Ciao.

ID36626 - 07/10/2013 10:55:57 - (tulipano) -

Premetto che non ho un interesse diretto, però sono a conoscenza della situazione perchè abito nei dintorni. E' una delle (ormai poche) aziende che a Prevalle (e nella zona) sta lavorando bene, tanto da avere la nencessità di espandersi; sarebbe un vero peccato non concedere la possibilità di farlo... Considerando anche il fatto che darebbe lavoro ad una quindicina di persone!Sono da fare due precisazioni importanti: 1) la zona prescelta è quella perchè a fianco è ubicato il capannone esistente, che verrebbe "ampliato". Cercare altrove sarebbe inutile immagino. 2) I rumori che si sentono provengono da altre ditte ben più grosse, che fanno turni notturni. Non serve fare nomi, basterebbe che il comune, una sera qualsiasi, facesse qualche verifica insieme ad asl e arpa per sentire quel brusio continuo che avvertiamo noi abitanti. Il problema si potrebbe/dovrebbe risolvere senza penalizzare altre attività!!

ID36638 - 07/10/2013 14:28:32 - (Tc) -

Posso essere daccordo su vari punti,ma allora cosa ne facciamo di tutti quei capannoni vuoti??? Buttiamoli gi e facciamone terra per la campagna....il cemento mica lo si mangia....anche in questo caso servirebbero persone per lavorare....

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