in musica il premio Fedeltà

Si è svolta nella splendida cornice della Parrocchiale dedicata a San Giorgio in Bagolino, la sera di sabato 16 settembre, la cerimonia di consegna del premio “Fedeltà alla terra di Valle Sabbia” istituito dalla Comunità montana valsabbina, con la chiesa bagossa colma all’inverosimile di appassionati accorsi per l’esecuzione della Messa da requiem di Mozart.

Si è trattato dell'ultimo degli appuntamenti organizzati dalla Comunità montana valsabbina per la storica ricorrenza mozartiana, dedicato espressamente alla memoria di Papa Giovanni Paolo II.

Un concerto che ha registrato la presenza del coro polifonico “La Rocchetta” e degli interpreti solisti Giuseppina Colombi, Perla Cigolini, Massimiliano Di Fino e Sandro Chiri, che hanno accompagnato gli archi, i fiati e le percussioni dell’orchestra “L’incanto armonico” diretta dal maestro Giuseppe Orizio.

Per l’occasione la Comunità valsabbina ha voluto rendere omaggio, assegnando i primi tre premi “fedeltà” alla memoria di Alessio Pasini che fece la storia della siderurgia moderna valsabbina e bresciana; al Gruppo Mali di Gavardo per la sua capacità di “esportare” in terra d’Africa lo spirito di solidarietà, ma anche la capacità di fare tipici dei valsabbini; al tenore Mario Malagnini che da Vobarno ha preso il via per diventare uno dei più affermati cantanti lirici al mondo.

“Alessio Pasini è stato il pioniere della siderurgia valsabbina e bresciana – ha ricordato per l’occasione il prof. Angelo D’Acunto al quale è stato affidato il compito di presentare la serata -. Nel 1950 è riuscito a far nascere a Odolo una “public company”, la Ilfo, coinvolgendo imprenditori, contadini ed operai locali.
Un miracolo odolese che ha generato per gemmazione molte fra le più importanti aziende siderurgiche a livello non solo bresciano, ma non solo: Alessio Pasini ha saputo anche rendere una testimonianza di impegno sociale e civile in anni difficili.
Fu presidente di Azione Cattolica per oltre 25 anni, amministratore a Odolo e nel Bim del Chiese, si impegnò nella realizzazione di infrastrutture quali la costruzione di abitazioni per operai con l’aiuto di padre Marcolini e finanziando di tasca propria l’apertura a Odolo di un distaccamento dell’Istituto professionale di Gardone Valtrompia”.

Il Gruppo Mali di Gavardo è un sodalizio spontaneo di volontari bresciani che lavora ininterrottamente dal 1988 quando edificò un edificio scolastico a Massala (Mali) con 19 volontari che realizzarono la struttura rendendola operativa in soli 22 giorni.
Da allora non si sono più fermati: l’operazione più recente è quella che ha portato alla realizzazione di un centro di assistenza per le mamme africane.

Mario Malagnini si è diplomato in trombone e ha studiato canto al Concervatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Ha debuttato nel 1984 in una carriera fulminante: già l’anno dopo è stato scritturato dall’Arena di Verona per Attila e dalla Deutsche Oper di Berlino per La Traviata.
Da allora si è esibito nei più importati teatri del mondo, più di un centinaio, sotto la guida dei più prestigiosi direttori.

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