Sembra che bambini siano gli utenti piů assidui della televisione: si calcola che in media trascorrano circa 30 ore settimanali davanti al piccolo schermo!
delle immagini televisive viene molto sottovalutata ,sopratutto ,con i bambini piccolissimi( 1 anno 2..)ho sentito più di una volta dire.tanto non capiscono!..capiscono tutto invece..per non parlare degli orribili cartoni animati pieni di guerre e competizione..e quando va bene .. scenette idiote ciniche ,ancora più pericolose perchè ritenute"normali". ..(heeeee sono tutti cosi adesso i cartoni signora..e lei non glieli faccia vedere ..signora..)
io guardo sempre la televisione e ogni tanto l'accendo.
La violenza della guerra e nei media La guerra alla televisione non è fiction, ma spesso fai fatica a distinguerla dalla finzione, soprattutto se sei un bambino abituato a giocare con i videogame di guerra. Questo però non accade solo ai piccoli
La guerra davanti agli occhi dei bambini La guerra esibita in TV, i morti ammazzati di uomini, donne o bambini, la violenza dei conflitti in Palestina, in Iraq, sono davanti agli occhi di tutti e dunque anche dei bambini
Bambini tiranni Chi comanda in famiglia? Secondo alcune ricerche pare che oggi a determinare gran parte delle scelte dei genitori siano i bambini
Dimenticare un bambino in auto. Perché? Ti sconvolge non poco la notizia di un bambino dimenticato in auto da un genitore, come è accaduto di recente a Catania
Vacanze. Il tempo del «noi» Le ferie agostane sono sinonimo di vacanza, cioè di un tempo vuoto da impegni e attività . Sembra che l’azzeramento delle incombenze lavorative e quel misto di divertimento e svago che ci aspettiamo, siano ciò che ci serve per contrastare lo stress e “vaccinarci” per un anno intero
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non piĂą tabĂą, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
ID34293 - 25/07/2013 09:50:23 - (ROBIN) - vero..
..genitori irresponsabili da una parte, dall'altra non si sa come educare, e quindi "parcheggiare" il bambino davanti alla tv, è la forma più comoda e sbrigativa...!! in america questo fenomeno è molto elevato...!!!