Lunedě 22 luglio presso la sede della Comunitŕ montana di Valle Sabbia un incontro per la popolazione per conoscere i vantaggi economici e fiscali delle ristrutturazioni edilizie
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L’edilizia è uno dei settori che più sta soffrendo la crisi economica, ma il suo rilancio è uno dei motori per la ripresa dell’intera economia.
Per questo l’assessorato all’Artigianato, Commercio e Attività Produttive della Comunità montana, guidato da Fausto Cassetti, ha promosso un incontro lunedì sera, alle 20.30, presso la Casa della Valle di Nozza di Vestone, per presentare il Progetto R³, Risparmio energetico, Rivalutazione dell’immobile e Rispetto dell’ambiente, come abbattere il costo della bolletta e rivalutare il proprio immobile attraverso la ristrutturazione degli edifici.
L’iniziativa è organizzata insieme al Collegio Costruttori di Brescia, la Scuola Edile Bresciana e i sindacati di categoria
«Lo scopo – riferisce l’assessore Cassetti – è quello di informare la popolazione delle opportunità dei vantaggi che si ottengono dalla ristrutturazione degli immobili, sia che si tratti di cappotti per meglio isolare l’edificio, sia per quanto riguarda i serramenti, eccetera, che consentono notevoli risparmi nella bolletta energetica. Nel contempo l’immobile ristrutturato acquista più valore e non è da sottovalutare neppure il vantaggio ambientare che deriva dal minor consumo di energia. Ristrutturare casa è quindi un investimento che consente alle famiglie di risparmiare».
Inoltre le ristrutturazioni delle abitazioni consentono delle importanti detrazioni fiscali che è bene conoscere.
Alla serata dopo l’intervento del presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini e dell’assessore Cassetti, parleranno in veste di relatori l’ing. Antonio Crescini, di Seb, che illustrerà le diverse opportunità per riqualificare la propria abitazione. L’ing. Alex Mazza, di Saef, presenterà le agevolazioni fiscali riguardanti gli interventi di risparmio energetico, mentre personale di Ubi Banca affronterà il tema dei finanziamenti.
ribadisco.............HAI RAGIONE !
Se il mattone e' l'elemento trainante dell'economia, mi spiegate come puo' una giovane coppia intraprendere un impegno simile? se sono i giovani il futuro e ovviamente piu' motivati nell'investire in quello che veniva considerato il bene rifugio chi lo dovrebbe fare? quali strumenti a loro vantaggio? no si preferisce investire in ulteriori dis-servizi, avanti altri enti, avanti le Secoval, se chiedessimo a un qualunque cittadino quale effettivo tornaconto ha avuto da questo ulteriore carrozzone ti risponderebbe che non lo sa, lo sanno solo i burocrati e chi studia come inchiappettarci meglio, come rivalutare un immobile al fine IMU, dimenticandosi che il valore di una casa se prima casa e' puramente virtuale oltre che affettivo, invece si tassa un bene che nessuno ti ha regalato e ti impongono una tassa su una presunta rivalutazione dell'immobile, dimenticandosi che il mercato sta' crollando, e ai giovani non si danno speranze, come sempre W l'Italia (ovviamente una e indivisibile).
caro bob63 condivido tutte le tue considerazioni eccetto quella su Secoval; e' meglio se ti informi su cosa fa per i comuni della Valle. Se vuoi un termine di paragone i dipendenti degli enti locali in Vallesabbia (compresi quelli di secoval) e' 1 su oltre 225 abitanti contro una media nazionale di 1 ogni 140 abitanti. E poi qui le tasse sulla casa qui purtroppo si pagano, invece da Firenze in giu' ci sono oltre 1,5 milioni di immobili non censiti ..........vedi tu.....Ciao.
Sarei altrettanto lusingato se me lo spiegassi, non ho stilato una classifica di percentuali, lo considero da sempre una sovrapposizione a altri enti, e di conseguenza ulteriore burocrazia e di conseguenza un costo, se poi mi si vuol far pagare l'imu sulla baracca della legna o una tettoia per il cane , scusa ma non sono d'accordo, in ogni caso non ce l'ho con i dipendenti, hanno preso l'occasione, preferirei che questi soldi li utilizzassero nell'aiutare i giovani nell'acquisto della prima casa. PS la Secoval per quanto mi riguarda e' uno degli oltre 2000 enti inutili riconosciuti, NB il fatto che queste tasse le paghiamo solo noi non e' una novita', anzi fosse solo l'imu. Quello che viene definito servizio lo e' dal momento che porta beneficio al contrario e' un dis.servizio.
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ID34203 - 19/07/2013 11:05:03 - (bob63) -
Bella iniziativa, ma il problema resta la burocrazia, da anni il comparto edile lamenta l'eccesso di paletti, pubblicando addirittura i 100 problemi che frenano il mercato, ogni modifica che sia ristrutturazione o l'iter per l'acquisizione di un immobile diventa gia' di per s un bel deterrente, domande in comune, frazionamenti e perizie fatte da geometri, accatastamenti, atti notarili e chi piu' ne ha piu' ne metta, ovviamente senza parlare dell'accesso al credito, tutto creato ad ok per giustificare un continuo esborso di denaro ancor prima di muovere un chiodo con il tacito assenso di mezzemaniche, alla faccia del rilancio dell'economia.