Clandestini nella rete

Clandestini. Ne hanno individuata una decina i carabinieri della Compagnia di Salò, al comando del capitano Pietro d’Imperio, che venerdì, verso mezzogiorno, sono stati impegnati in un’operazione di controllo a largo raggio nelle strade del centro valsabbino, nel giorno di maggior affluenza di persone in coincidenza con il mercato settimanale che si tiene in via Posta e in via Castegnino.

Attività mirata, quella della ventina di militari impiegati sul campo pure con posti di blocco sulle strade di maggiore scorrimento, soprattutto ai centri di aggregazione e di ritrovo abituale degli extracomunitari, numerosi in Valsabbia come del resto in altre zone della provincia.
Proprio per questo i servizi di controllo verranno estesi nei prossimi giorni anche ad altri centri della valle secondo il piano operativo disposto dal Comando gardesano dell’Arma.

Nel mirino la condizione di clandestinità, comune a diversi stranieri presenti nel Bresciano, che in alcune occasioni costituisce il terreno di coltura dello sfruttamento del lavoro, ma anche della microcriminalità.
I Carabinieri hanno fermato e controllato numerose auto. Una trentina gli immigrati extracomunitari identificati. Di questi, dieci sono risultati clandestini. Per tre di loro, risultati già destinatari di provvedimenti di espulsione di diverse autorità di Ps, è scattato l’arresto, mentre altri sette sono stati portati in Questura per l’avvio delle procedure di espulsione.

Eterogenea la «griglia» dei Paesi d’origine degli uomini fermati: si tratta di pakistani, indiani e magrebini con l’aggiunta di un cinese.
Sopralluoghi sono stati inoltre portati a termine in un paio di macellerie islamiche. In una di queste i militari, con il supporto di personale del Nas di Brescia, hanno individuato una ventina di chili di carne ovina congelata risultata in cattivo stato di conservazione e per questo posta sotto sequestro.

Per il titolare dell’esercizio commerciale è seguita la denuncia all’autorità giudiziaria.
L’attività dei Carabinieri si è estesa pure ad alcuni phone center, dove sono state verificate le licenze ed identificati i presenti. In questo caso non è stata riscontrata alcuna irregolarità.

e. g. dal Giornale di Brescia

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