Festa dei Popoli

Arriva questo sabato 1 giugno alla sua XII edizione una delle più longeve e fortunate iniziative valsabbine di vicinanza e di confronto interculturale: la Cena dei Popoli che da inizio millennio impegna l'oratorio di Odolo in un confronto culinario aperto alla scoperta dell'altro.
Funziona così: le diverse etnie che compongono la società odolese, compresa quella autoctona ovviamente, preparano ciascuna le proprie prelibatezze e le propongono a chiunque sia disposto all'assaggio della cultura altrui. Ingresso libero e offerta libera, il cui ricavato sarà devoluto alla scuola materna di Odolo, laboratorio interculturale attivo come pochi.

L'appuntamento è nei locali dell'oratorio alle 20 e 30. La Cena dei Popoli conclude un percorso primaverile più ampio proposto dalla Commissione Apertura Mondiale che lavora col sostegno della parrocchia di Odolo.
A marzo il pomeriggio "Dolcezze Mondiali" trascorso fra sbuffi di farina e piogge di zucchero in uno scambio di ricette, infornate e degustazioni.
Ad Aprile c'è stato un incontro con uno dei massimi esperti sulle possibilità di convivenza fra culture e fedi diverse fra loro: don Antonio Zani. A maggio una veglia serale di riflessione comune ai giardini pubblici ed un incontro in biblioteca per lo spettacolo teatrale "Sotto la tenda".

Tutte occasioni di incontro che ripetute negli anni stanno lasciando il segno: Odolo è uno dei centri valsabbini più interessati al fenomeno migratorio e anche quello che meglio sta riuscendo nell'impresa di farlo nel migliore dei modi: insieme all'altro, al diverso da sé.

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