04 Maggio 2013, 08.14
Terza pagina

Brandello di bufera

di Dru

Sette versi scarni per riflettere sul tutto e sul niente, ma soprattutto sulla nostra vita, della poetessa Wislawa Szimborska. E l'analisi di Dru

 
Brandello di bufera
 
-Tutto -
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta fra virgolette.
Finge di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.
 
Di Wislawa Szymborska
 
Analisi filosofica di Dru:
 
“Brandello di bufera”
Dru: la bufera in questo caso è il tutto? per il brandello si, per chi lo dice no.
 
“una parola sfrontata e gonfia di boria.”
Dru: una parola.
 
“Andrebbe scritta fra virgolette.”
Dru: se è così allora il tutto più le virgolette sarebbe il tutto e quindi il tutto fra le virgolette prometterebbe più di quanto infatti mantiene senza quelle virgolette.
 
“Finge di non tralasciare nulla,”
Dru: se il poeta qui intende l’essenza di quanto la parola “tutto” esprime, allora gli direi che il tutto è infinitamente altro dal nulla-momento, se vuole essere, altrimenti è nulla. Quindi il tutto tralascia il nulla senza alcuna finzione, che la finzione è del tutto e anche il nulla in quanto determinato.

“di concentrare, includere, contenere e avere.”
Dru: se il tutto è nichilista deve concentrare contenere e avere, proprio per la mia appena detta, ma dato che il tutto non ha bisogno di concentrare, contenere e avere, allora semplicemente è il tutto.
 
“E invece è soltanto”
Dru: ecco questa è la frase che rileva di più… poiché qui esce l’anima del poeta, il suo nichilismo, che vuole ridurre ciò che “è” ad un “è soltanto”…

“Brandello di bufera”
Dru: la bufera in questo caso è il tutto ? per il brandello si, per chi lo dice no.

---------------------------------------------------
Così mi risponde Mario Domina, un buon esteta della parola:
Gli è che, senza voler scomodare Heidegger e a dispetto di quel che pensa il “cacciatore” Platone, i poeti giungono là dove i filosofi manco si sognano di metter piede. Tra l’altro un po’ di fabbrica – e di tecnica vista da vicino – non farebbe loro male..

E io a lui:
Eccome, ma senza dubbio alcuno, senza bisogno di smentita, che quella è di nuovo determinata e come tale smentisce sé medesima, possiamo dire appunto che chi produce crede di farlo, la produzione appunto, sul fondamento di quella filosofia che lo ha per prima detto.
Che il tutto non sono tutte le cose.
Dato che poiesis significa produzione appunto.

 
Dru


Commenti:
ID31588 - 06/05/2013 15:17:48 - (sonia.c) - anonimo.

..noi non siamo ciò che pensiamo di essere,ma ciò che pensiamo,siamo. saluti.

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