Le problematiche della coppia quando arrivano i figli

Mercoledì 6 febbraio si è tenuto il sesto incontro del percorso formativo di Genitori in cammino dedicato a genitori, insegnanti ed educatori nel tempo libero organizzato da A.Ge. Gavardo in collaborazione con il Comitato Genitori e l’Istituto Comprensivo con il contributo dell’Amministrazione Comunale, presso l’Auditorium Cecilia Zane di Gavardo, alla presenza del dott. Sergio Gelfi, psicologo e psicoterapeuta, esperto in psicologia dell’età infantile che, intavolando uno stretto dialogo con i presenti, ha sviscerato le problematiche della coppia quando arrivano i figli.

Il passaggio dalla dimensione di coppia (a due) alla dimensione di famiglia: 2+1, 2+2, ecc. non è mai indolore, esordisce il dott. Gelfi. La dimensione a due è tutto sommato semplice, l’esclusività, il dialogo, la comunicazione e le tempistiche sono ben gestite: i due hanno un buon controllo della situazione. E’ il periodo in cui la coppia dovrebbe allenarsi a mantenersi in continuo equilibrio fra dialogo, affettività e sessualità.
Con l’arrivo dei figli bisogna accettare l’idea che questo equilibrio cambia: non a caso molte coppie rifiutano di concepire figli per non dover modificare un equilibrio raggiunto a fatica. Numerose poi sono le coppie che pensano ad un figlio come soluzione alla loro litigiosità, o come collante in una situazione di crisi, o per colmare il vuoto di amore che uno dei due percepisce all’interno della coppia, ecc. All’arrivo del figlio si compie un processo di “adultizzazione” della coppia: le responsabilità che essa si deve assumere sono di portata maggiore di quelle sino ad ora condivise! Pertanto un figlio va pensato all’interno di una progettualità sana e consapevole, stigmatizza il relatore.

La nascita di un figlio rappresenta per la madre, in particolare, un momento delicato: il passaggio di coppia 2 a 3 regredisce ad un rapporto a 2 madre/figlio con tutte le preoccupazioni, i sensi di inadeguatezza e le aspettative che la presenza di un piccolo essere può comportare. Il marito si sente inevitabilmente messo da parte: tutte le tempistiche ben regolate della coppia saltano, la maggior parte delle energie della madre sono convogliate sul nascituro. Non è un caso che le statistiche collochino un aumento dei tradimenti extraconiugali dei maschi in corrispondenza alla nascita del primo figlio. Se è vero che il marito si sente trascurato e pur vero che spesso abdica al suo ruolo in un momento molto delicato, per paura di non esser all’altezza, per la fatica emotiva nell’approcciarsi alla moglie ora anche madre e quindi resta ai margini del rapporto a due. Il marito ora padre dovrebbe invece insinuarsi fra madre e figlio, guadagnare il suo spazio per allentare la simbiosi che si crea fra i due, fenomeno pur necessario e naturale nel primo periodo ma che deve essere lentamente mitigato ed allentato per riuscire a raggiungere l’equidistanza nel proprio ruolo di madre con il figlio.

La solidità della coppia dopo l’arrivo dei figli è oggi messa a dura prova da molti altri fattori: il lavoro di entrambi i genitori genera sensi di colpa per il distacco dai figli. La presenza dei figli nella coppia può comportare una competizione al proprio interno su chi è il genitore migliore o alleanze deleterie con il figlio per sostenere chi è il più bravo. Sovente i figli sono oggetto di dinamiche più allargate: molte coppie, appoggiandosi alle famiglie di origine, utilizzano i figli per rinforzare il loro legame con i propri genitori, per riconfermarsi figli!

Che dire poi delle coppie “ultra veloci” di oggi: passano da un investimento affettivo rapido che li porta presto alla convivenza e in men che non si dica al concepimento di un figlio. Alle prime difficoltà disinvestono tutto con altrettanta rapidità. La coppia ha bisogno di tempo per maturare e consolidarsi, ammonisce il Dott. Gelfi: è rischioso darsi obiettivi così impegnativi dal punto di vista affettivo e di gestione se non si è ancora cementato un rapporto di coppia.

Infine non dimentichiamo, conclude il relatore, che nel passaggio da moglie a madre e da marito a padre si deve fare spazio ad una nuova dimensione che è la genitorialità. Nel momento in cui si diventa genitori riemerge tutta la nostra storia di figli come se avessimo un imprinting: miscelare i nostri trascorsi non è facile; ecco perché i primi anni da genitore rappresentano il periodo più litigioso all’interno della coppia: le storie dei due fanno fatica a combinarsi, ognuno replica più o meno fedelmente il suo vissuto scontrandosi con quello dell’altro. Questo fatto rischia di mettere a serio repentaglio l’equilibrio di coppia, pertanto si deve necessariamente trovare spazi per la riappacificazione.

E’ imperativo, esorta il relatore, che la coppia si prenda dei momenti per sé all’interno della genitorialità e si tuteli come tale, anche in presenza del figlio. In quanto, se è vero che il figlio è il completamento della coppia, la coppia deve comunque essere salvaguardata e sostenuta al suo interno. Ben vengano anche spazi per sé stessi, al di fuori della coppia, vissuti con libertà e consapevolezza da entrambi i partner perché in ultima analisi arricchenti alla coppia stessa.

A.Ge. Gavardo invita genitori, insegnanti ed educatori alle prossime serate di “Genitori in cammino”:

- martedì 19 febbraio presso la Sala Civica del Centro "Don Milani" - Via Papa Giovanni XXIII a Muscoline. Tema della serata: “Mamma, papà e ... tutti gli altri. Le nuove famiglie allargate. Riflessioni e considerazioni sulle problematiche da gestire quando si costituiscono nuove famiglie" - Relatrice Dott.ssa Alessandra Braga, psicologa e psicoterapeuta;

- martedì 19 marzo presso l’Auditorium "Cecilia Zane" della Biblioteca Civica di Gavardo. Tema della serata: "Il mondo delle emozioni: quelle dei genitori e quelle dei figli. Come renderle una risorsa per crescere" - Relatore Dott. Marcello Kreiner psicologo e psicoterapeuta.

A.Ge. Gavardo ricorda inoltre che sono aperte le iscrizioni ai corsi di Alfabetizzazione Informatica: ABC - Internet - E-mail - Facebook e Excel Base. Per iscrizioni ed info www.genitoriagavardo.it.

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