«Non hai mai fatto pesare la situazione, non ti sei mai lamentata pur combattendo una lotta impossibile».
Scelgo queste pagine, Simona, per dirti addio, perché non ho potuto farlo prima e perché non ho saputo trovare le parole per Giampaolo nel momento del massimo dolore. Ti dico addio portando nel mio cuore i momenti più belli della scuola che abbiamo vissuto insieme, con te e Giampaolo, momenti intensi di adolescenti pieni di gioia e di difficoltà. So che non è stato vano vivere quei momenti, quelli che ti hanno fatto crescere, trovare l'amore e credere nel futuro che adesso non hai più. Guardando le mie figlie penso al tuo dolore di dover lasciare soli i tuoi bimbi, loro non meritano l'affronto insensato che stanno subendo. Loro sanno cosa vuol dire l'amore perduto di una mamma che deve lasciarli senza volerlo. Loro, oggi, sono te nel mondo. Ti porteranno sempre nel cuore e sapranno dare ciò che in questi anni hai saputo donargli. Il tuo progetto di vita continuerà, camminerà con le loro gambe e nelle loro anime.
Anch'io ti porterò nel mio cuore e con me tutti quelli che ti hanno conosciuto e saputo apprezzare. Addio.
E sempre difficile separarsi da chi si ama, ma lo è ancor più quando si tratta di una giovane mamma che tanto poteva e doveva ancora offrire ai suoi bambini. Pur angosciata da un dolore ineffabile e con un vuoto dentro che pare uno squarcio, ringrazio Dio per averci donato la dolcissima Simona. Ha condiviso con me e con gli altri cugini gli anni più belli della nostra esistenza, quelli spensierati dell'infanzia e delladolescenza. La sua casa, dove viveva con la cara nonna e i genitori, ci ha sempre accolto per feste, giochi, risate e rester indelebile il ricordo delle chiacchiere sussurrate nel lettone fino a tarda notte a fantasticare sul nostro futuro. In questi ultimi tre anni è stata per noi tutti un esempio e un modello di autentica fede cristiana, di coraggio e dignità per il modo con cui ha saputo affrontare la terribile malattia. Cara Simona, da lassù veglia su tutti i tuoi cari, con tutte le nostre forze vogliamo credere che davvero un giorno ci abbracceremo ancora! M.
Questi marcatori, a volte benedetti ora forse un filino maledetti; da allora sono passati tanti mesi quasi un altro anno e tu guardi sempre avanti, la zavorra che hai legato dietro la schiena è molto pesante e a volte non riesci a proseguire.Questo ti costringe a fermarti; riposa e poi prosegui non ti voltare, il passato è passato e tienilo alle spalle.Tu devi rimanere ottimista, a volte è difficile e frustrante ma il tuo bicchiere deve essere sempre pieno.Il passato può a volte attingere dal tuo bicchiere e farlo diventare leggermente scarso, il futuro lo riempirà di nuovo e non sarà mai mezzo vuoto.Ho voglia di venire a trovarti e rimanere a lungo abbracciati in silenzio; quello che ci dovevamo dire ormai lo sappiamo già, il resto può benissimo aspettare.Guarda sempre avanti e in alto, qualcuno di sicuro ti porgerà la mano e ti aiuterà a proseguire.Ciao dal tuo ziotto.
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ID26588 - 09/01/2013 13:20:46 - (poppea) - ......
non ci sono parole ......