Occupazione "soft", ma con idee da vendere al Perlasca, dove gli studenti in agitazione hanno scelto la linea della tolleranza e, quando possibile, la collaborazione con gli insegnanti
Il_Perlasca_si_preOCCUPA.pdf |
mi ripeto, queste sono solo stupidaggini che servono per anticipare un poco le vacanze di natale. quest'anno c'è la scusa della crisi, e negli anni passati c'erano altre scuse. qualcuno mi sà dire perchè tutti gli anni si fanno tre giorni di occupazione al polivalente? non sò se si fanno anche in tutte le scuole dd'Italia, sarebbe ancora più grave. studenti ribellatevi e pretendete lezioni regolari e insegnanti che facciano il loro mestiere nel migliore dei modi!
ma che cos è un OCCUPAZIONE SOFT???mi chiedo in che mondo vivano questi ragazzi!!!!!
dove da sempre, ai giovani viene chiesta la saggezza che non hanno gli adulti! dove prima li roviniamo ...e poi ce ne lamentiamo...in un mondo che ,avendo seminato solo ignoranza ,adesso coltiva violenza....
è la prima occupazione in 25 anni... Il fatto che sia capitata nella settimana pre vacanze natalizie è semplicemente perché, dato il vostro interesse verso l'attualità non so se ne siete a conoscenza, proprio questa settimana è stata approvata la legge stabilità.
sono un pò preOccupata..
caro fawkes quando si scrive qualcosa di non vero, o si è disinformati, o si scrive a casaccio perchè anonimi, o si è bugiardi! facci sapere quale delle tre
CGIL, collettivo, Emergency. Io non confonderei uno come Guy Fawkes con roba come questa. Mi sono già chiesto cosa c'entrano i giovani con queste cariatidi. Come al solito l'ideologia prevale sul senso critico. E noi che ci siamo passati rivediamo questo triste film che non porta a nulla. Peccato. Nessuno mai che riesce ad essere veramente costruttivo e diverso. I giovani della valsabbia in mano alla CGIL che fa propaganda nella scuola, su invito, è proprio una commedia del ridicolo. Eppure e realtà. La politica, quella più ideologizzata e fanatica, cerca spazi tra i giovani per forgiare, come un tempo sperava, non i nuovi uomini liberi, ma i nuovi soldatini per la vecchia idea: in mezzo a tanti uguali c'è sempre chi è più uguale degli altri. Caro novello Fawkes il tuo George Orwell grida vendetta, ma la tua mente ideologizzata non saprà, non potrà mai rispondere all'appello.
"Insegnare sul serio significa instillare i valori e il sapere che promuovono il bene comune e proteggono una società dalla follia dell’amnesia della storia". Voi che lo citate così a sproposito, avete forse compreso cosa veramente intendeva dire? Perché vi fate usare dai falsi profeti e non usate il vostro cervello? Eppure Chris Hedges mi sembra abbia le idee chiare: senso critico e istruzione da preferire in ogni caso ad altri sistemi, tra i quali non quelli ideologizzati sia del liberismo che del comunismo. E voi, Fawkes e compagni, che fate? Vi genuflettete ai vecchi sacerdoti delle occupazioni con la "o" troppo minuscola per essere dignitosa abbastanza.
Hedges ricorre a Socrate: c’è una bella differenza tra l’insegnare alle persone cosa pensare e l’insegnar loro come pensare! Volete veramente fare la differenza? Chiedete quello che chiede Hedges: che vi insegnino a pensare. Questa è l'unica, vera, insostituibile conquista a cui dovreste mirare. Io spero ancora, ma so che è la via più difficile. Voi, come altri, tanti altri in passato, vi accontenterete di idee vecchie e preconfezionate. Sono molto più comode. Pensare è tutta un'altra cosa.
secondo me adesso come quando andavo a scuola io gli scioperi.le occupazioni.le assemblee erano sempre organizzate da sinistri personaggi vicini ai sindacati e ai centri sociali che trovavano facilmente seguaci tra chi pur di non partecipare a un ora di lezione sarebbe andato a manifestare in capo al mondo.....Permettetemi una provocazione.con i danni che ha fatto la cgil c'e' ancora chi ha il coraggio di invitarli in una scuola?invitate chi lavora non cho sta a spalle dei lavoratori!!!!!
...la CGIL un sindacato "fuori dal tempo"... che non dialoga...arroccato su posizioni ideologiche obsoleteproprio in Vallesabbia non ci puo' stare !!!Ragazzi non nutritevi di pacchetti preconfezionati ....abbiate "fame" del nuovo ...... !!!!
il suo il nuovo??'annammo bene..sempre la solita storia! il 68 è stato un periodo storico di grande apertura e libertà,una libertà"sana"...che stava creando un uomo libero dalle nevrosi! una libertà veramente pericolosa per il potere che vuole sfruttare da sempre le profonde nevrosi creatrici di conflitti e di fruttuose guerre! la pace conviene eccome! non conviene al dio denaro che gestisce questo folle mondo! non cascarci novello fawkes..ha ragione Leretico..ha! se gioventù sapesse..se vecchiaia potesse..
che aveva frequentato solo fino alla terza elementare, nel 68 mi diceva che le idee possono essere tutte buone mentre le ideologie sono tutte cattive. Negli anni che sono seguiti verificherò la assoluta bontà di quelle affermazioni. Il 68 ha rappresentato un periodo di straordinaria presa di coscienza dei giovani, che però aveva infastidito il potere reazionario formato da ex fascisti, per questo si cercò in tutti i modi di strumentalizzare la protesta infiltrando ad hoc degli elementi che facessero pendere tutto dalla parte della violenza.
Il 68 ha avuto un impatto notevolissimo sulla società e non può essere confuso malamente né con il terrorismo né solo con il fanatismo comunista. Purtroppo è stato strumentalizzato e usato come spauracchio per mille motivi ideologici. In realtà i giovani in quel periodo hanno contestato un sistema sociale retrogrado e organizzato su un sapere strumentale e complementare a una società asfittica e dittatoriale. Dobbiamo al 68 molto del bene che abbiamo. Sarebbe miope però non riconoscerne i difetti e le esagerazioni che ha portato. Quello che chiedo ai giovani valsabbini è di non impantanarsi proprio nel fango di questi elementi negativi, ma di cogliere il messaggio positivo di quegli anni: sviluppare il senso critico per essere più liberi, per capire meglio, per non essere vittime della propaganda di associazioni che hanno dimostrato in moltissime occasioni come si usano i giovani per i propri scopi di potere.
concederei il mio imprimatur al post di Leretico.
e ha fawkes ricordo,la poesia di kipling:Allora sarai un uomo,ragazzo mio :se tu sai meditare,osservare,conoscere,senza diventare mai uno scettico o un demolitore..se puoi essere duro e mai in rabbia..se puoi essere coraggioso e mai imprudente..se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo quando tutti lo perdono..
I giovani si possono sedurre, comprendere, ammaestrare, educare, indirizzare, corrompere, ecc. , non si possono ingabbiare. La loro naturale vitalita' puo' sfociare in un individualismo egocentrico o in forme di collettivismo sociale, dove non manca certamente il fenomeno leaderistico. Queste manifestazioni sono comunque sempre dirompenti e pretendere dai giovani la moderazione quando gli esempi sono solo di radicalita' e' una pretesa sciocca. A volte le manifestazioni di dissenso possono essere distruttive anche contro la volonta' creativa della maggioranza, e' successo nel movimento studentesco con i "katanga" nati come servizio d'ordine e trasformatisi in veri gruppi violenti di vendetta contro i fascisti e la polizia, e con i gruppuscoli che predicavano la rivoluzione. Anche nel 77 alla violenza degli autonomi si contrappose l'ironia, l'autoironia, la creativita' degli indiani metropolitani. ( finita purtroppo per diventare il covo dei freakettoni).
Confondere ancora oggi le manifestazioni degli studenti con i black bloc e' funzionale ad un sistema che preferisce la repressione alla comprensione, ma non e' la realta' e nemmeno la verita'. Saper distinguere come fanno Giacomino e Leretico e' percio' importante. Come e' importante non confondere le cause con gli effetti. Le cause del 68 furono: una societa' che aveva fatto passi da gigante per quanto riguarda l'economia, ma che era rimasta arcaica, come dice Leretico, per cultura e civilta'. La societa' d'oggi, oltre ad essere interessata da una crisi senza precedenti, ha ricreato condizioni subculturali che non promettono nulla di buono per l'economia, hanno garantito le generazioni passate a discapito delle future e in piu' richiedono ai giovani condivisione e rispetto per regole da tutti trasgredite.
se é vero che Il Padre celeste ha tanto amato gli uomini da mandare sulla terra il suo figlio, un qualche motivo per gioire ce lo possiamo concedere.
cosa sono in realtà gli auguri se non una sorta di talismano contro gli accidenti, uno scudo contro il divenire annientante ? Auguri.
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ID26159 - 23/12/2012 09:34:35 - (fp300958) - Natale ... disOCCUPATO
E' giusto che i ragazzi guardino oltre gli orizzonti spensierati della loro eta'....ma lo devono far con consapevolezza civile e senso critico....non si puo' ottenere tutto e subito ...bisogna confrontarsi anche con la realta' ..... ...specialmente oggi con l'INSTABILITA' e l'INCERTEZZA in cui versa l'Italia. Crescendo si accorgeranno che c' sempre "un rovescio della medaglia".