«El laurà che bel trübülà!»

Ha avuto un’ottima presenza di pubblico la mostra “Le storie che fanno la storia”, allestita presso la saletta delle esposizioni del municipio di Villanuova dall’associazione “La Rosa e la Spina, con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune.

La mostra espone fotografie, documenti e cimeli delle due fabbriche di Villanuova, il cotonificio Cbo e il lanificio di Bostone.
La mostra completa un lavoro di ricerca che ha portato alla realizzazione del un film documentario “Per non perdere il filo”, nel quale sono riportate le interviste ad alcune operaie che hanno lavorato nei due stabilimenti.

Molte sono state le signore di Villanuova, ma anche dei paesi vicini, che hanno visitato la mostra nei giorni scorsi. Va ricordato che la gran parte della manodopera di queste fabbriche era costituita da donne. Anche le scolaresche hanno potuto ammirare l’esposizione che presenta l’evoluzione del lavoro in fabbrica. Grazie all’interessamento degli insegnanti, con i ragazzi delle medie l’associazione porterà avanti un progetto relativo alla storia delle due fabbriche.

Esposte, come detto, ci sono molte fotografie, specie di gruppi di operaie, più rare quelle di lavoratori presso i macchinari. Non mancano le tipiche vestaglie blu che indossavano le lavoratrici, gomitoli di lana e rocchetti di filato realizzati nelle due fabbriche, nonché tele di cotone. Vi sono anche le immagini dello spaccio aziendale del lanificio e del convitto del Cbo, e molte altre curiosità.

Significativa anche la documentazione esposta, recuperata dagli archivi comunali, come le lettere di raccomandazione per l’assunzione, i registri contabili, manifesti sindacali. Particolare è anche il registro dell’occupazione del lanificio del 1976, dove gli operai annotavano le attività in fabbrica per mantenere in piena efficienza i macchinari. Da questo si desume che il successivo passaggio di proprietà dal Lanificio Gavardo alla Grignasco Garda ha consentito la pronta ripresa dell’attività produttiva.

La mostra è visitabile ancora questo sabato 22 dicembre, dalle 15 alle 18, e domenica 23 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

L’esposizione è stata richiesta in alcuni paesi limitrofi, da dove provenivano molte operaie. Il prossimo anno l’associazione “La Rosa e la Spina” la proporrà anche a Serle, Gavardo, Muscoline e Vallio Terme.

Vedi anche