Volontariato, tratto distintivo degli Alpini

Domenica all’insegna delle penne nere quella appena trascorsa a Roè Volciano. Il locale gruppo degli alpini, guidato da Cristiano Lonati, ha festeggiato l’80° di fondazione e il 30° del monumento all’Alpino.
A far festa sono giunti a Roè anche gli alpini dei gruppi limitrofi della zona C della sezione “Monte Suello” di Salò. L’avvio della manifestazione è avvenuto presso la bella sede degli Alpini con l’alzabandiera, sulle note della banda musicale di Roè Volciano che ha accompagnato l’intera cerimonia. In sfilata è stata raggiunta la chiesa parrocchiale dove don Lorenzo Cottali, cappellano militare del Comando Truppe Alpine, ha celebrato la messa. Al termine della funzione l’omaggio al monumento ai Caduti, a quello dei Partigiani e a quello all’Alpino.

I partecipanti alla manifestazione sono stati poi invitati presso la sala consiliare del municipio per i discorsi ufficiali. Il sindaco Emanuele Ronchi, già capogruppo delle penne nere prima di Lonati, ha portati agli alpini i saluti dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità volcianese, ringraziandoli per l’impegno espresso in questi anni e invitandoli a continuare ad essere una presenza attiva nel volontariato. Un invito accolto dal capogruppo Lonati che ha ribadito l’impegno ad essere alpini autentici, legati alle tradizioni, ma adeguandosi ai tempi che cambiano.

Anche il presidente della sezione “Monte Suello” di Salò, Romano Micoli, ha elogiato l’impegno degli alpini di Roè, evidenziando come anche in questo momento di crisi la generosità e l’impegno di tutti gli alpini a favore delle proprie comunità non venga meno.
Ha poi espresso l’auspicio che la politica reintroduca il Servizio Civile obbligatorio per i ragazzi, perché per una parentesi della loro vita offrano un po’ di impegno al servizio della società. “In questo modo – si è espresso Micoli – si potrebbe trovare anche la modalità per farli avvicinare alla nostra associazione per dare una continuità alle nostre tradizioni”.
Fra i presenti anche i consiglieri della sezione salodiana Angelo D’Acunto, che ha curato magistralmente la cerimonia, il delegato di zona Paolo Bortolotti, Fabrizio Quistini, Edoardo Cappelli, Cesare Fumana, e il maresciallo Fiumara, del secondo reggimento Artiglieria da Montagna di Trento che ha portato i saluti degli alpini in armi.

Alla cerimonia era presente anche il capogruppo onorario Battista Fucina, reduce di Russia, 90 anni ancora ben portati, al quale sono stati tributati gli onori finali.

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