27 Agosto 2007, 00.00
Lavenone
Incidente mortale

Cade in moto, si schianta e muore

di val.

Ha fatto tutto da solo il 26enne che domenica pomeriggio ha perso la vita schiantandosi con la sua motocicletta sulla 237 del Caffaro, laddove l’arteria serpeggia fra muretto e guard-rail scendendo dall’abitato di Lavenone verso Vestone.

Ha fatto tutto da solo il 26enne che domenica pomeriggio si è schiantato con la sua motocicletta sulla 237 del Caffaro, laddove l’arteria serpeggia fra muretto e guard-rail scendendo dall’abitato di Lavenone verso Vestone.
Dopo essere caduto sull’asfalto il centauro ha invaso la corsia opposta a quella di marcia finendo contro i piantini, micidiali, del riparo a valle.

L’urto contro l’acciaio, piegato ad “U” e tagliente proprio dalla parte da dove sono arrivati moto e motociclista, non ha lasciato scampo al giovane: dopo il frenetico tentativo di rianimazione da parte dell’equipe medica dell’eliambulanza che, inviata dal 118, è arrivata a dare manforte a quella della medicalizzata partita da Nozza, a causa della gravità dei traumi subiti il suo giovane cuore ha cessato di battere.

Nicola Lobosco, questo il nome del centauro, avrebbe compiuto 26 anni fra due mesi ed abitava in via Ungaretti a Castelmella. Dalla Bassa bresciana era salito in Valle Sabbia approfittando della giornata di sole e si era fermato con alcuni amici in un bar a poca distanza dello schianto. In quel momento tutti insieme stavano riguadagnando la pianura: Nicola con la moto, gli altri seguivano a poca distanza a bordo di un’automobile.

Non erano ancora scoccate le 16 e 30 e l’unico testimone dell’incidente pare sia stato un automobilista olandese che con la sua Volvo stava scendendo la valle.
L’uomo ha raccontato alla Polizia stradale di Salò, intervenuta sul posto con due pattuglie per i rilievi, di essere stato superato poco prima dal centauro che ha poi iniziato ad ondeggiare, forse colto da un malore o alle prese con una noia meccanica.
Senza il segno di una frenata, ancora in sella alla sua Ducati Monster 600, Nicola Lobosco avrebbe infilato le ruote nel canaletto per la raccolta dell’acqua che sulla sua destra divideva l’asfalto da un muretto a secco sormontato da una breve scarpata, appena prima di una curva a destra.

Lo sbalzo deve averlo disarcionato ed in mezzo al polverone, lui e la sua motocicletta, hanno preso per la tangente infilandosi sotto il guard-rail. I sostegni di quest’ultimo, che in quel punto non sono ancora stati protetti da quella sorta di “collari” sperimentati per la prima volta un paio di anni fa sulle Coste di Sant’Eusebio, hanno fatto il resto.
Sul posto sono intervenuti anche una pattuglia del Consorzio di Polizia locale della Valsabbia e, con due mezzi, i Vigili del fuoco volontari di Vestone.

In un primo momento sembrava che i medici potessero riuscire nell’intento di rianimare lo sfortunato motociclista, ma dopo più di mezz’ora hanno dovuto desistere. La salma del giovane è stata ricomposta nell’obitorio dell’ospedale di Gavardo.
La 237 del Caffaro è rimasta bloccata per quasi tre ore causando una coda chilometrica, soprattutto in discesa dal Trentino. Ad un certo punto le auto ferme sono arrivate fino a Ponte Caffaro.


Aggiungi commento:

Vedi anche
15/05/2016 17:27

Con la moto sotto al guard-rail Han fatto tutto da soli e si sono fatti male in due, i giovani finiti sotto al guard rail alla curva della vecchia galleria, fra Lavenone e Vestone

14/09/2014 20:08

Lungo in curva sulle Coste, finisce sotto il guard-rail Ha fatto tutto da solo il motociclista 24enne di Brescia che questa domenica pomeriggio stava scendendo in direzione di Odolo sulle Coste di Sant'Eusebio

19/08/2021 09:59

Mortale lungo la Sp 57 Avrebbe fatto tutto da solo il centauro 39enne che è stato disarcionato dalla moto di cui aveva perso il controllo ed è andato a sbattere contro il guard-rail

04/05/2013 17:39

Mortale in moto a Lavenone Ha fatto tutto da solo il 25enne di Sabbio Chiese che questo pomeriggio si è schianato con la sua motocicletta nell'affrontare una curva lungo la 237 del Caffaro

11/03/2012 15:30

Con la moto sotto al guard rail Ha fatto tutto da solo il motociclista che questo pomeriggio alle 14 (domenica) è finito gambe all'aria mentre scendeva lungo la 237 del Caffaro fra Preseglie e Barghe.




Altre da Lavenone
16/04/2024

Fresatura che spavento

Positiva per le auto, la "raspatura" di un paio di curve lungo la 237 del Caffaro mette in pericolo chi guida su due ruote

(2)
06/04/2024

Tanti auguri nonna Maria

Tanti auguri a Maria Salvadori di Lavenone che oggi, sabato 6 aprile, compie gli anni

(1)
02/04/2024

È tornato il sole

Torna il sole e ci rimarrà per alcuni giorni. Ma alcune ferite dovute al maltempo restano, su un territorio che è arrivato vicino al collasso

25/03/2024

Studenti del Perlasca in visita alla Fast

Gli allievi di una classe Quarta di Meccanica dell'Itis Perlasca di Vobarno hanno trascorso una mattinata alla scoperta di un'azienda tutta valsabbina specializzata in arredamento outdoor sostenibile

23/03/2024

Caduta dalla moto, grave passeggera

La due ruote è finita contro il guard-rail, ad avere la peggio la ragazza che era in sella come passeggera

(1)
22/03/2024

Truffa dello specchietto: attenzione!

Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio 

22/03/2024

Frontale a Lavenone

Due feriti all'ospedale in codice rosso. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo la 237 del Caffaro, a Lavenone. La strada è rimasta chiusa per quasi due ore

01/03/2024

Lento ritorno alla normalità

La situazione frane in Valle Sabbia potrebbe tornare ad essere preoccupante, in vista di un paventato peggioramento delle condizioni meteo. Riaperta la strada per il Gaver

29/02/2024

Tregua

Poca pioggia nelle scorse ore, condizione che ha permesso sul fronte frane un po' di respiro, ma non dappertutto. Timori per il ritorno del maltempo nel fine settimana

23/02/2024

Verrà presto riasfaltata la curva «maledetta»

Secondo la Provincia non ci sono problemi strutturali lungo la curva della Pozza, a Lavenone. Intanto però è stata "fresata" e presto arriverà il nuovo asfalto. Restano al momento i limiti imposti dall'ordinanza