23 Novembre 2012, 08.43
Valsabbia
Lettere

Arbitro cornuto

Fa niente se in campo ci sono bambini piccoli. Giocare a calcio nemmeno per loro può essere puro divertimento, spinti come sono al confronto dai toni accesi dai loro stessi genitori

 
Buongiorno,
sono il papà di Lorenzo, frequenta l'ultimo anno di asilo e da settembre è entrato nella squadra del nostro paese, e partecipa al torneo miniscarabocchio, con tanta voglia di giocare, poco interesse per il risultato, (per il momento solo sconfitte) lunghe attese in panchina e tanta gioia per qualche minuto in campo nel terzo tempo.
Felice di vedere mio figlio felice e impegnato in un attività che sicuramente lo aiuterà a crescere ad imparare valori fondamentali per il suo futuro.
 
Io mi sono messo a disposizione della polisportiva locale per aiutare dove necessario: una mano negli allenamenti, traccio il campo prima dalla partita, e in due occasioni ho fatto l'arbitro, più per spiegare loro le regole e allacciare scarpe durante l'incontro che dirigere la partita. 
Dopo ieri sera penso che porterò mio figlio a nuoto ...
 
Brevemente.
Ieri mi hanno chiesto se potevo arbitrare i bambini più grandi, (torneo scarabocchio), quarta e quinta elementare, in quanto il secondo allenatore era indisponibile. Nella squadra gioca mio nipote e non sapendo a chi dare il fischietto mi hanno chiesto disponibilità.
Pronto, la terza partita che dirigo nella mia vita, porto con me Lorenzo che se ne sta in gradinata con la zia.
 
Tutto normale bello, divertente, le urla delle mamme sovrastano quelle degli allenatori, il tè durante l'intervallo scotta sempre troppo, la nostra squadra sta perdendo, hanno preso tre pali, però si impegnano.
Ho usato il fischietto solo per dare il calcio di inizio e segnare il gol, sono felice di vedere questi bambini, entrambe le squadre ce la mettono tutta, sono bravi, si vede anche del gioco, qualche passaggio, ricomincia il secondo tempo, sono quasi completamente autosufficienti sulle rimesse e sui calci d'angolo.
 
Con i guardalinee dobbiamo intervenire solo su qualche palla che esce dopo un caotico rimpallo, uno mi accenna anche un mezzo tuffo, con l'allenatore della squadra avversaria ci facciamo una risata, poi il pareggio e qualche minuto prima dallo scadere gol della vittoria, triplice fischio, metà dei bambini in campo sono felici, l'altra metà un po' abbattuti, come Lorenzo dopo le sue partite.
 
Tutto normale, molto bello se non fosse che ... alla fine dell'incontro mentre mi avvio verso la mia panchina sento UNA MAMMA che dalle gradinate prima mi dice che mancavano ancora tre minuti alla fine dell'incontro; forse il mio orologio corre troppo, ho fischiato dopo un minuto di recupero.
Poi mi urla: "arbitro cornuto". E mi chiedo come conosca la mia situazione sentimentale, e sento la figlia accanto a lei rincarare con un arbitro di m…
 
Ovviamente sorvolo.
La zia di Lorenzo anch'essa sulle gradinate no, spiega alle signore che l'arbitro cornuto e di m… è suo fratello.
Terzo tempo, i nostri dilagano, fine partita.
 
Riprendo Lorenzo, saluto e mi avvio alla macchina, in prossimità degli spogliatoi vengo fermato da un papà della squadra avversaria, che in un italiano stentato mi brontola qualcosa su un presunto fallo durante il nostro primo gol, rispondo continuando a camminare e tenendo per mano Lorenzo, con un semplice: "Ma dai...".
Non ne vuole sapere, continua con questa storia del fallo, si che siamo più forti, ma dovevo fischiare il fallo.
Faccio spallucce. Ma il fallo dovevo fischiarlo e avanti così.
 
Io non ricordo già più il primo goal, ho la lingua ustionata dal tè.
Lui mi accompagna verso la macchina sempre più caldo ... se non fosse stato fermato da un loro accompagnatore penso che sarebbe venuto a casa con noi.
 
Per finire, durante la cena a casa con mia moglie e i mie due figli, Lorenzo mi chiede cosa avevo quel signore e cosa è un arbitro cornuto.
La mia spiegazione che l'arbitro con le corna e una specie più brava dell'arbitro normale.
Forse non lo convinco pienamente: sicuramente l'arbitro di m… che Lorenzo sa bene cosa è, non supporta la mia tesi.
 
Secondo me non è questo lo spirito del calcio, non è questo lo spirito che voglio trasmettere ai miei figli e a mio nipote.
Ieri sveglia alle 3, lavoro alle 4, un giornata intensa. L'occasione di arbitrare e di rilassarmi arbitrando la partita, le mie illusioni infrante.
 
Lo sport come divertimento, lo sport come unione, come vincolo di felicità, i bambini che dopo l'ennesima sconfitta si mettono in fila per il lecca lecca, i loro sorrisi.
Non questi genitori, questo sospetto, sempre questi torti subiti.
Penso a quel bambino, che sicuramente saprà cosa è un arbitro cornuto e di m…, che nello spogliatoio, in macchina, a cena, penserà come me alla sua lingua ustionata e non al fallo che ha in mente suo padre sul primo gol.
 
Distinti saluti
Il papà di Lorenzo

 


Commenti:
ID25193 - 23/11/2012 10:44:16 - (sonia.c) - ci sarebbero cosi tante cose da dire..

evidenzierò solo il fattore di genere sessuale..UNA DONNA! temo che l'uguaglianza tanto sbandierata dal nostro sesso, si mostri ( purtroppo sempre più spesso) nel peggio delle caratteristiche maschili! o forse sarebbe meglio dire..quelle che credevamo fossero maschili..quella signora si vergogni! si vergogni profondamente della sua ignoranza! ed essendo madre e educatrice, è una mancanza gravissima!!

ID25194 - 23/11/2012 10:56:25 - (sonia.c) - andrò un pò fuori tema ..ma non troppo..

commento che ho letto su un blog di risposta da un articolo molto bello sul tema dell'educazione ,essere genotori ecc..UNA DONNA commenta cosi: l'articolo è interessante e dice cose giuste..ma a mè "scoccia" che mi si voglia insegnare a essere madre....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????

ID25197 - 23/11/2012 12:04:17 - (Ernesto) -

vedi Lorenzo,io per quei motivi lo ritirai da calcio ancora 20 anni fa!!!padri che AIZZAVANO figlioletti a essere dei Del Piero o Maldini!!!senza accorgersi che loro erano dei...Pirlo,cioe..PIRLA!!!!!

ID25198 - 23/11/2012 12:06:46 - (Ernesto) -

ps:in quanto alle donne o ragazzine la maggior parte hanno un linguaggio da far rabbrividire uno scaricatore di porto!!!!

ID25207 - 23/11/2012 13:21:42 - (genpep) -

ecco perchè sin da ragazzino ho sempre detestato il calcio! ps) i maligni dicono perchè non lo sapessi giocare...

ID25217 - 23/11/2012 15:18:12 - (C. F.) - non credo sia la strada giusta

Purtroppo una sacrosanta verit quella raccontata in questa lettera, troppe volte mi capitato di vedere partite di bambini ed sempre cosi, ho addirittura visto genitori prendersela con i bambini dell'altra squadra.Penso per che la soluzione non sia evitare il calcio, io ho 30 anni, gioco in una squadra dove siamo tutti amici e la cosa piu importante divertirsi ..... io dico sempre che secondo me i responsabili delle squadre dove giocano i bambini dovrebbero pretendere un certo decoro dai genitori che li seguono e se non basta avere il coraggio di dire a questi genitori, che sarebbe bene portassero il proprio figlio e che poi andassero alla propria casa, visto che c' un allenatore e altre persone che si preoccupano dei bambini.

ID25311 - 25/11/2012 00:25:51 - (guidoassoni) - per il papà di Lorenzo

Lei ha tutta la mia solidarietà. Anch'io ho visto cose del genere. Addirittura scazzottature sugli spalti per gare tra allievi o giovanissimi. Ho fatto diversi anni il dirigente di calcio a livello giovanile con rapporti spesso conflittuali con i genitori per il minutaggio di gioco ritenuto insufficiente. Inutile spiegare che si gioca in 11 con tre o quattro sostituzioni possibili e che il figlio avrebbe giocato la domenica successiva. Purtroppo questo comportamento da parte dei genitori non si limita al campo sportivo. Le stesse licenziose argomentazioni vengono poste in essere dalle mamme alle insegnanti se queste si permettono di redarguire il figlio per comportamenti scorretti nell'ambito scolastico. In che mondo viviamo caro signore! Io le consiglio di tenere duro e di assecondare le preferenze sportive del figlioletto. In fin dei conti questi irresponsabili genitori sono una minoranza anche se vale sempre il detto che la mamma degli imbecilli è sempre gravida.

ID25312 - 25/11/2012 00:31:35 - (guidoassoni) - per genpep

hai corretto in corsa il tuo commento. Questo ti fa onore. Ho visto proprio di recente alcune fotografie di quando facevi il portiere in un torneo calcistico di Treviso Bresciano. Il fotografo ovvero il Dott. Graziano Cappa, impietosamente ti immortalò mentre raccoglievi il pallone in fondo al sacco. E, credimi, è un tema che si è ripetuto decine di volte. Ahimè per partita. Ti saluto cordialmente.

ID25511 - 28/11/2012 20:25:29 - (genpep) -

caro guidoassoni sei sempre la solita adorabile malalingua!!! addirittura l'archivio storico hai rispolverato.

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