07 Novembre 2012, 07.00
Valsabbia Garda
Lettere

Errori di procedura

Alla lettera titolata "Nemo profeta in patria", risponde il diretto interessato: Nicola Gallinaro, direttore del Gal e presidente della Commissione che ha valutato le partecipazioni al bando

Caro Direttore,

mi permetto di fornire alcune precisazioni alla lettera pubblicata il 1° novembre dal titolo “Nemo profeta in Patria”.

Premetto che Landsare e Green Line sono due progetti di cooperazione internazionale finanziati dall'unione europea per sostenere iniziative di collaborazione tra territori impegnati nello sviluppo rurale secondo ambiti di attività e di conoscenza non coincidenti con i confini di Valle.

Ai bandi pubblicati hanno risposto circa 50 candidati provenienti da tutti i territori coinvolti nei progetti.
La valutazione effettuata dalle due commissioni è stata complessa e tecnicamente difficile per il numero ed il livello dei candidati.
Preliminarmente ad ogni esame le commissioni hanno ritenuto doveroso considerare inammissibili tutte le candidature che non rispettavano i requisiti del bando compresa l’assenza di firma ovunque prevista.

E’ stato particolarmente spiacevole dover escludere candidati di indubbio rilievo e con elevate capacità curricolari per vizi di forma o per mancanza formale di requisiti, ma il rigoroso rispetto delle regole ha purtroppo fortemente condizionato l'esito dell'esame.

Mi permetto però di ricordare che alle selezioni potevano partecipare tutti i cittadini europei aventi i requisiti di cui al bando e che agli stessi dovevano essere garantiti gli stessi diritti e le stesse opportunità. 

Detto questo ogni GAL partner dei progetti di cooperazione (GardaValsabbia, Golem, Baldo Lessinia, Colline Moreniche del Garda, Oglio Po) avrebbe gradito l’affermarsi di un candidato del proprio territorio, ma non sempre alla prova dei fatti i migliori sono quelli che si nominano tali.

Qualora qualcuno ritenesse motivatamente ingiusto o non corretto il lavoro svolto dalle commissioni si suggerisce di intraprendere la via più corretta che è quella del ricorso.
Ogni ulteriore considerazione di tipo razzistico e vittimistico è fuori luogo e quindi non necessita di risposte.

L’invito a lavorare e costruire insieme progetti per il territorio della Valle Sabbia e dell'Alto Garda è l'essenza del GAL GardaValsabbia il cui prossimo obiettivo rimane quello di ottenere per la terza volta il finanziamento di un programma di aiuti europei sullo sviluppo rurale, cosa per nulla scontata.

Cordiali saluti,

Nicola Gallinaro – Direttore del GAL e presidente Commissioni di valutazione
 


Commenti:
ID24621 - 07/11/2012 08:35:59 - (Ila77) -

A chi si lamentava dell'esclusione delle ditte della Valle e portava alto la competenza delle interessate, bisogna far notare che non sono state in grado di produrre una domanda completa rispetto ai canoni previsti dai bandi. Quindi mi chiedo: se una ditta va in difficoltà ancora nella fase preliminare del progetto commettendo errori marchiani, come si può pensare che possa portare avanti un lavoro fatto bene? Ci vuole più competenza e meno pressapochismo.

ID24622 - 07/11/2012 10:24:26 - (il contadino) - Predicar bene e razzolar male

Ita 77, (che potrebbe essere con esagerato senso dell'autostima, come si evince dal commento, abbreviazione di "Italia") apostrofa chi ipoteticamente possa aver dimenticato una firma come: pressapochisti, commettitori di errori marchiani, privi di competenze. Naturalmente lo fa senza firmarsi. Le spiegazioni del dott. Gallinaro anche se scontate e formalmente corrette (i concorsi sono aperti a tutti i cittadini europei, i finanziamenti non coincidono con il territorio del Gal (Garda Vallesabbia), le valutazioni delle competenze spettano a chi le giudica e non a chi partecipa), tralasciano un punto fondamentale: come sia possibile avere approfondite conoscenze di progetto da parte di forestieri che non frequentano ne' valle ne' garda.

ID24624 - 07/11/2012 10:35:57 - (il contadino) - Dal bando si ricava

I criteri su cui si basera' la selezione sono i seguenti: ...b) Conoscenza del territorio di progetto.

ID24625 - 07/11/2012 11:06:20 - (Ila77) -

Ehm...il nickname è ILA non ITA. Se questa è l'attenzione che mette nel leggere i bandi poi non bisogna stupirsi degli erroracci!

ID24626 - 07/11/2012 12:37:28 - (il contadino) - Ita o Ila il discorso non cambia.

Sara' signora Ilaria e non signora Italia, ma il discorso non cambia. La sua supponenza le fa vedere la pagliuzza negli occhi degli altri e non la trave nei suoi. La firma non l'ha ancora messa pertanto un incompetente, un pressapochista, uno o una che commette marchiani errori.

ID24628 - 07/11/2012 13:44:41 - (il contadino) -

Vedra' signora Ilaria come e' facile in Italia diventare precisi, corretti, competenti. Basta non sbagliare Ita con Ila e mettere la firma. Se pero' si hanno santi in paradiso e' consentito anche un po' di pressapochismo.

ID24629 - 07/11/2012 13:54:06 - (Ila77) -

Se la lamentela verte sul fatto che non si è chiuso un occhio sulle mancanze della domanda presentata è una pretesa inutile. Se la lamentela è riferita al fatto che gli stessi errori fatti da altri sono stati valutati in modo diverso allora potete aver ragione. Ma dovete farlo presente alle autorità competenti, per far valere i vostri diritti presentando ricorso come scritto nella lettera qui sopra.

ID24637 - 07/11/2012 19:48:41 - (il contadino) - Per Ila77

Il problema non e' aprire o chiudere gli occhi. Il problema e' come dare seguito a quell'invito "lavorare e costruire insieme progetti per il territorio della Valle Sabbia e dell'Alto Garda che e' l'essenza del Gal" espresso a parole mai concretizzato nei fatti.

ID24861 - 12/11/2012 19:32:57 - (il contadino) -

Dott. Gallinaro, da quanto si evince da alcuni interventi a difesa dell'esclusione dei candidati valsabbini sembra che le firme mancanti non siano sulla domanda, ma su alcuni documenti allegati. Se cosi' fosse oltre che vergognoso sarebbe anche illegale. Il TAR del Lazio con sentenze 22 Novembre 2007 e 23 gennaio 2008, N 503 cosi' si esprime: "Salvo che sia disposto diversamente, l'amministrazione, rilevata la mancanza di determinati elementi nella documentazione presentata per la partecipazione ad una selezione pubblica, e' tenuta a richiedere l'integrazione del documento piuttosto che provvedere all'esclusione dalla procedura selettiva. E nelle motivazioni aggiunge: e' dunque ormai principio basilare dell'azione amministrativa quello secondo il quale... spetta all'amministrazione Favorire piuttosto che Penalizzare il rapporto con essa di tutti i soggetti che le si rivolgono per il soddisfacimento di un interesse giuridicamente rilevante... Bravi i nominati ancora meglio i selezionat

ID24862 - 12/11/2012 19:36:29 - (il contadino) -

selezionatori, i ricorsi non interessano, e' comunque meglio non far perdere tempo a chi lavora seriamente.

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