25 Ottobre 2012, 16.10
Vestone
Calcio Csi

Pareggio meritato

Contro lo Scaglioni Team l'Asco Vestone pareggia in casa 2 a 2, mostrando diverse incertezze in difesa.

ASCO VESTONE - SCAGLIONI TEAM 2-2

Guance Rosse così in campo: Zuaboni; Moreschi - Pellegrini detto picchio - Zanoni G. detto bellavita - Garzoni detto polatì; Fiori D. – Capelli – Bonomini – Gottardi; Fiori C. - Zanoni P.;
Entreranno: Zambelli detto howazzo, Bettazza, La Sala
All. Morghen

La ragazza che ci siede accanto su questo treno per Viadaqui ci distrae a colpi di accavallamenti di gambe, e noi ci lasciamo distrarre volentieri, come un orso che perde la tramontana quando sotto il naso gli passa il profumo del miele.
Scesa alla stazione di Sant’Ilario, la guardiamo scomparire tra le braccia di uno che potrebbe essere quello che di solito la porta a ballare. Buon per lui.
Ora possiamo tornare a battere su questa macchina da scrivere portatile, che dopo i distillati è la migliore invenzione al mondo.

Cronaca di come è andata

Partono alla grande, i Tromboni. Fiori Daniel mette subito le cose in chiaro al minuto uno: addomestica una palla al limite dell’area, si beve il diretto avversario e lascia partire un rasoterra né forte né angolato che il portiere ospite, chissà come, non riesce ad intercettare. Grazie del regalo, ragazzo coi guantoni. L’uno a zero è in tavola.
Poco dopo entra in scena Zanoni Patrick, faccia da attaccante vecchia maniera, tipo Chinaglia e compagnia bella; messo davanti al portiere da Fiori Daniel, se non abbiamo visto male, sceglie di superare l’estremo con un pallonetto di collo piede, ma esagera con la potenza e mette oltre la traversa. L’errore, alla fine dei 70, risulterà determinante; se infatti si fosse andati sul 2 a 0, le probabilità che il match fosse chiuso sarebbero state molto alte. Comunque niente paura, anche perché l’ospite cittadino non sembra capace di creare problemi in zona Zuaboni.
Fiori Daniel, semper lü, copia e incolla il numero grazie al quale ha fatto gol qualche minuto prima, ma il tiro stavolta è sì forte ma alto di un chilometro e mezzo. Gli ospiti ringraziano e si asciugano il sudore freddo da brividi che gli è sceso dalla fronte. Gli Dei sembrano essere dalla loro, stasera.
Annotiamo anche un bel tiro di Gottardi dalla sinistra, diretto nell’angolino basso ad uscire (sono i peggiori da prendere!), ma il portiere ospite ci mette un colpo di reni sufficiente a deviare in angolo.
Primo mani di Pellegrini, che da ultimo uomo ferma un’azione da gol. Meritava l’espulsione ma l’arbitro, che con una spada in mano e un cavallo sotto il culo potrebbe essere scambiato per il Barbarossa, si ferma al giallo. Ti è andata di lusso, vecchio picchio.
“Tutto sommato, bella Guance Rosse”, dicono qui in tribuna stampa. Ma noi, finchè non si raddoppia, non ci fidiamo. Come si vedrà, avremo ragione. Siamo nel minuto di recupero concesso dal signor arbitro. Garzoni decide di macchiare la propria perfetta prestazione difensiva con un errore da principiante; esce palla al piede, direzione linea di centrocampo, ma se la fa soffiare come un bocia dal nemico che la mette subito in area per un compagno, anticipato da Piede Matto Moreschi che chiude bene la diagonale ma, anziché sparare lontano da lì, ciabatta addosso al povero Pellegrini; la sfera, dopo il rimbalzo, esce dall’area sottoforma di cioccolatino; ne approfitta il nemico che di prima mette alle spalle di Zuaboni che non può nulla, se non accompagnarla in rete con un vaffa. Gran gol! Uno pari e fine primo tempo. Tutto sommato, bella Guance Rosse. Sì, peccato che si stia pareggiando, cari sprovveduti colleghi.

Secondo tempo.
Quelli che rientrano sono i fratelli brutti dei Tromboni che abbiamo visto nei primi 35. E infatti la partita si capovolge. Adesso è Guance Rosse che non riesce a creare problemi al portiere ospite, ed è Zuaboni a dover lavorare; per esempio ricordiamo una bella parata in angolo su tiro insidioso da fuori area. Bravo, vecchio! Ma ricordiamo anche il seguente numero da circo; palla che viene giù dall’alto dei cieli con prevedibile rimbalzo alto; il nostro in guantoni si fa scavalcare come un cappone e quella dirige verso la rete; qualcuno grida già al gol ma Zuaboni da Barghe, pedinato da un attaccante che vuole arrivare prima di lui sulla palla, si allunga in disperato tuffo e, sulla linea di porta, smanaccia fuori… caso di gol - non gol. Al fischio dell’ arbitro, gli ospiti esultano ma il Barbarossa dice che è fallo di carica sul portiere. Pare che l’attaccante abbia spinto più che pedinare. Meglio così. Secondo mani di Pellegrini, che stasera a quanto pare si sente giocatore da beach volley, yeah!, con occhiali da sole e cappello con visiera, il quale interrompe un pericoloso uno – due al limite della propria area. Sarebbe secondo giallo ma il Barbarossa si ferma al fischio, forse perché Pellegrini sembra essersi fatto parecchio male cadendo. Ma forse finge, andando di esperienza nuda e cruda. Gli anni passati nel professionismo dovranno pure servire a qualcosa.
Seguono altre vergogne difensive in area vestonese, tipo campanili infiniti al posto di rinvii e ciccate nette al posto di facili passaggi, su cui non ci dilunghiamo perché abbiamo il senso del pudore parecchio sviluppato.
Quando ormai nessuno se lo aspettava piu’, come una foglia che si stacca dall’ albero a gennaio inoltrato, arriva il vantaggio dei Tromboni. L’idea prelibata è di Bonomini, pensatore dai piedi buoni, che trova, neanche a dirlo, Fiori Daniel smarcato in area nemica, il quale controlla e mette in rete di giustezza. Il 2 a 1 è inaspettato come il sole che sorge da ovest.
Ma Guance Rosse deve fare i conti con il destino, che dice che l’ospite pareggerà; infatti arriva una palla alta in zona secondo palo; Moreschi, fuori posizione come un peschereccio andato alla deriva fuori dalle carte nautiche, si fa scavalcare facile e permette all’attaccante di andare a battere Zuaboni, in disperata uscita, di facilissimo pallonetto. Il pareggio è indigesto ma giusto.
Il pubblico lascia il Comunale con dipinta in faccia la consapevolezza che quest’anno sarà dura vincere qualcosa. Noi siamo piu’ o meno d’accordo, ma la cautela ci spinge ad aspettare ancora, prima di pontificare. Certo è che mister Morghen dovrà ragionare parecchio sulla fase difensiva.
Sabato sera si andrà a casa della Signora Lanzini, che in cambusa ha 3 punti in 3 partite disputate. Obbligatorio, cari Tromboni, tornare a Vestone con una vittoria, e senza aver preso gol.

Migliore in campo: Capelli 7. Nella ripresa, quando i compagni di squadra naufragano, lui è l’unico a rimanere sui buoni livelli del primo tempo. È mediano del tipo che a vederlo non sembrerebbe, invece, indossati parastinchi e eyeliner, acquista credibilità infinita. The Undertaker.
Salutiamo. Armando Dell'Oca.

Le pagelle dei giocatori di questa e delle altre partite giocate si possono trovare sul sito www.ascovestoneopen11.it

In foto Matteo Capelli



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