19 Agosto 2012, 07.59
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia Val del Chiese Storo
Siccità

Minimo deflusso mortale

di Ubaldo Vallini

Poca neve, scarse precipitazioni primaverili «secca» estiva. E il sistema Chiese non regge.

 
Fiume in secca e moria di pesci in uscita dal lago d'Idro, mentre la Bassa ha ancora bisogno d'acqua per le irrigazioni.
Una situazione che il sistema idraulico, oltre a quello ecologico, rappresentato dall'intero corso del fiume Chiese, dal 14 di agosto non riesce più a sostenere.
 
Eppure si deve andare avanti così ancora un paio di giorni almeno.
Fino a quando, con l'avvio della stagione del raccolto, cesserà anche la sete dei campi bresciani e mantovani.
 
Anche l'accordo dei giorni scorsi fra il presidente della regione Lombardia Formigoni e quello della provincia autonoma di Trento Dellai, che hanno concordato i rilasci d'acqua dai bacini trentini, non è bastato ad evitare che l'Eridio finisse a secco: divenuto operativo troppo tardi (quando ormai dallo sbarramento del lago non usciva più nulla) è servito solo a non aggravare la situazione per due o tre giorni.
Da ieri, infatti, entra nel lago d'Idro meno acqua di quanta complessivamente ne esce dalla galleria degli agricoltori e da quella che alimenta la centrale idroelettrica di Carpeneda di Vobarno.
 
E c'è poco da fare, insomma, di acqua non ce n'è: le dighe di Malga Bissina e Malga Boazzo, già in sofferenza per il mancato innevamento invernale, si sono svuotate in un lampo.
Il Chiese è così ridotto al minimo vitale e per fortuna a rimpinguare l'alveo concorrono, sempre in terra trentina, il Rio Lora, la Fossa di Darzo ed il torrente Palvico.
 
«Colpa di un regolamento di gestione del lago approvato dalla Regione nel 2002 che prevede di poter abbassare il lago di 3,25 metri a partire dalla quota di massima regolazione» afferma Gianluca Bordiga, presidente dell'associazione Amici della Terra Lago d'Idro che per lunedì 20 agosto alle 21 ha indetto un incontro pubblico nella sala consiliare del Comune di Idro per affrontare il problema.
 
Allarmati dal livello del lago che lascia il Chiese a secco per alcune centinaia di metri, causa della moria di migliaia di pesci, anche le amministrazioni comunali di Anfo e Idro nei giorni scorsi si sono fatte sentire presso gli organi competenti chiedendo spiegazioni.
 
Sul lago, ma non solo sul lago, da ogni livello o schieramento, viene chiesto a gran voce che venga adottata una regola di gestione condivisa da tutti gli utilizzatori, rispettosa delle leggi e dell'equilibrio ecosistemico del bacino.
 
Da dove partire lo indica dal Trentino il sindaco di Storo Vigilio Giovanelli: «Sappiamo tutti che di acqua ce ne sarà sempre di meno. E' mai possibile che la pianura lombarda ancora si ostini ad utilizzare, e con enormi sprechi d'acqua, l'irrigazione a scorrimento?».

 


Commenti:
ID22464 - 19/08/2012 12:22:45 - (Elena Bini) - 14 agosto 2012

a proposito di "E c' poco da fare, insomma, di acqua non ce n'" il Commissario Regolatore dichiarava la presenza nei bacini a monte del lago d Idro di 10 milioni di metri cubi di acqua (corrispondenti - per capirsi - a 1 metro di lago) di spettanza agli agricoltori, ma trattenuti da TN in attesa di essere pagata per il mancato guadagno (il tutto previsto dal Regolamento 2002). Niente soldi, niente acqua, MA L ACQUA C E, caro Ubaldo. Questo ERRORE di GESTIONE e conseguenza del Regolamento di Gestione 2002 che e SBAGLIATO, dato che porta Regione Lombardia ad infrangere la legge sul DMV. Il Regolamento (accordo tra utilizzi di monte e di valle, SALTANDO il lago!!) va ELIMINATO, e va FATTA la REGOLA (questa INCLUDE TUTTI gli utenti), scaduta 25 anni fa. Regione Lombardia ne avra la forza????

ID22470 - 19/08/2012 22:03:54 - (silvius) -

La parte del leone la far swmpre chi ha gli "euri" ,L' acqwua saar sempre meno e non solo per gli utenti del lago d' Idro.Basta vedere cosa si scrive in proposito sulla stampa : nelle grandi coltivazioni degli stati uniti dall' ohio all' indiana c' la siccit pi disperata. Non parliamo dell' mafrica la cui situazione critica ormai giunta al limite di non ritorno.LA SITUAZIONE VA VALUTATA E RISOLTA A LIVELLO GLOBALE C OME GIA' DENUNCIAVANO SCIENZIATI NEGLI ANNI '70.Potranno fare assemblee a iosa gli amici degli amici di terra e lago. Ma i risultati saranno sempre un buco ( non ) nell' acqua purtroppo.mA C' mILAN _ jUVENTUS STASERA E BASTA BER IL 99 PER CENTO DEGLI ITLIANI MEDI/MEDIOCRI!!!

ID22491 - 21/08/2012 14:51:33 - (mik69ca) -

Ma le soluzione oltre all'accordo 2002 che va senz'altro rivisto sono diverse e non devono essere prese solo dal lago.1) creazione del consorzio delle acqua del lago d'Idro2) costruzioni di invasi a valle, nella bassa3) verifica del sistema idrico (stando alle stime sembra che il 40% dell'acqua venga persa)4) collaborazione tra agricoltori, ossia pianificazione delle richieste d'acqua.5) sistemi di recupero dell'acqua per le centrali, come in svizzera, di giorno rilascio l'acqua, la notte pompo l'acqua a monte.etc, etc.Mi sembra così banale.

ID22493 - 21/08/2012 16:23:48 - (Elena Bini) - Si, ci sono mille rimedi

uno piu intelligente dell altro che si possono attuare e vengono dalle voci piu disparate (basta leggere un po di stampa non solo locale). Perche Regione Lombardia non realizza e/o non sollecita nulla di tutto cio? Forse perche poi non servirebbe piu svuotare il lago con opere da 60 milioni di euro? Gazzetta di Mantova: "C un progetto regionale per risolvere la questione degli invasi spiega il sindaco di Solferino Germano Bignotti che bloccato." Questi mille rimedi possono saltar fuori ed essere coordinati SOLO al tavolo della NUOVA REGOLA CONDIVISA (se non ci sono i 3,25 da Idro bisogna far saltar fuori i volumi... E chiaro, no?). Regione Lombardia NON vuole la Regola del lago d Idro, nonostante sia un suo DOVERE istituire il tavolo per definirla, e DEVE anche definire l'ENTE GESTORE PARITETICO. Perche non vuole far partire questo tavolo?

ID22495 - 21/08/2012 23:24:33 - (Leretico) - Ideologia?

Insomma la Regione non vuole la regola perchè ciò le impedirebbe di spendere 60 milioni di euro, che invece vuole spendere, per il lucro evidentemente di pochi, cementificando senza criterio il povero e martoriato lago. È questa la motivazione? Innanzi tutto se lei sa già che questa è la risposta perchè continua a porre la domanda? Vuole forse condurci tutti a questa conclusione? Mi scusi ma questo schema, pur essendo di grande effetto, nasconde una ideologia uguale e contraria a quella che tenta di smascherare e sebbene la storia sia piena di questi esempi, mi sembra che lei stia semplificando troppo e incentivando una polarizzazione utile solo a infervorare gli animi piuttosto che armonizzarli. È vero, c'è sempre chi guadagna consensi nel polarizzare gli ambienti ma questo schema di atteggiamento è vecchio e non porta da nessuna parte. Mi piace invece chi ammette tranquillamente che l'acqua è una risorsa economica

ID22496 - 21/08/2012 23:43:24 - (Leretico) - Continua

e desidera che ne possano giovare tutti. Preferisco chi chiede che il lago sia il più alto possibile per affrontare meglio i periodi di siccità, che saranno sempre più numerosi. Preferisco chi propone rimedi che prescrivano un sacrificio oggi per un vantaggio di domani perchè mi sembra ragionevole e di buon senso. Non apprezzo chi strepita oggi per un fine che sa tanto, troppo di ideologia. Apprezzo invece chi parla di progetti omnicomprensivi e lungimiranti. Lei ha scritto più di una volta che sarebbe bello che tutti i portatori di interessi della questione lago potessero riunirsi e confrontarsi. E allora lavori per questo senza pregiudizi. Anch'io non amo questo stato o regione e se ha letto qualcosa di quanto ho scritto qui e là su questo sito me ne darà credito, ma amo la mia valle e vorrei che si lavorasse per il suo bene. La contrapposizione ideologica invece fa il bene solo di chi prevale al momento e alla fine non fa certo il

ID22497 - 21/08/2012 23:53:45 - (Leretico) - Continua

bene del lago. Chi si intende di propaganda sa benissimo che la polarizzazione ideologica è premiante, sa benissimo che il popolo ha bisogna di una bandiera dietro la quale schierarsi, sa bene che la semplificazione dei concetti produce consenso facile. Chi invece ha responsabilità non può volere questo. Deve invece avere una visione sistemica e dinamica che lo guidi per il bene di tutti.

ID22498 - 22/08/2012 09:17:59 - (Elena Bini) - Ho scritto decine di post

stracolmi di MOTIVAZIONI precise NON IDEOLOGICHE sul perche queste opere NON corrispondono a cio che lei giudica come omnicomprensivo e lungimirante. Non mi si e MAI risposto con argomenti specifici, MA solo con ideologie. STIAMO AI FATTI. Il progetto c e gia ed e PERICOLOSO per il territorio. La regola NON c e neppure all orizzonte, ma le opere vengono dimensionate per 3,25 da 370 a 366,25 causando DANNI sia a Caffaro, sia a Baitoni, sia a Anfo, sia a Idro e creando situazioni PERICOLOSE: scavo in roccia NON stabile scavo al piede della paleofrana. PER avere 3,25 m. L ente gestore paritetico NON c e, gestiscono il lago un commissario ed un consorzio irriguo. La "semplificazione", ardua in un simile groviglio, AIUTA A CAPIRE! La smetta Lei, di fare ideologia, e mi risponda CON ARGOMENTI precisi: l abbassamento dell alveo E MOLTO PERICOLOSO e serve SOLO per scendere di 25 cm sotto il 367. Se la regola fosse MENO di 3 m NON servirebbe scavare l alveo. Cosa risponde? Le va bene cosi?

ID22501 - 22/08/2012 18:14:14 - (Leretico) - Un piano discussione diverso

Signora Bini, nessuno ha dubbi sulla sua conoscenza della materia e mai io l'ho messa in dubbio. Ma la logica dei sui discorsi mi porta alle conclusioni di cui sopra. Lei sa benissimo che un coltello può essere usato per tagliare una cipolla oppure per uccidere un uomo. Nel secondo caso diventa un'arma pericolosa, nel primo caso uno strumento utile alla sopravvivenza. Allargando questa metafora potrei dire che chi pensa che i 60 milioni della regione servono solo per arricchire alcuni individui alle spalle del lago considera il coltello di prima come pericoloso mentre altri considerano quei 60 milioni come uno strumento di sopravvivenza, come un coltello utile in cucina. Insomma la sua precisione, su questo piano del discorso, è superflua anchorchè corretta. Se quanto le dico ancora le risulta difficile, non da capire, ma da accettare, le ribadisco che il discorso è su un altro piano, su quello di assumere una mentalità e una visione diversa.

ID22502 - 22/08/2012 18:28:26 - (Leretico) - Continua

Non ho alcuna intenzione di farle cambiare idea, ma mi interessa fare emergere la logica che sta dietro le sue posizioni. Per questo le sue precise indicazioni non sono pertinenti. Non lo sono non rispetto alle diatribe tecniche su cui non mi permetto di entrare, ma rispetto alla posizione che lei prende e che, per la sua intransigenza mascherata da attenzione al dettaglio, configura una forma di ideologismo che puzza troppo di vecchio. Ammetto che ancora oggi questo modo di porre le cose produce risultati soprattutto in chi non avendo un santo a cui votarsi prende il primo che passa per la strada, ma non è secondo me il modo corretto di porsi per chi ha a cuore veramente le sorti del lago. Visto che sono tanti anni che la situazione è in stallo e visto che quello che si vede è troppa attenzione per la precisione ma nessuna attenzione per gli effetti concreti e negativi sul lago, forse varrebbe la pena anche per lei mettere in discussione le sue idee.

ID22506 - 22/08/2012 19:00:26 - (Elena Bini) - Mi scusi, ma

Lei ha capito che Regione Lombardia NON accetta nessun tipo di dialogo con i Comuni di Idro e di Anfo? O accettano le opere oppure comanda lei e le fa comunque. Di quale altro piano sta parlando? Dove lo vede? Si faccia il tavolo x nuova regola ed ente gestore paritetico, li si si potra discutere quanto Lei favella, li si si potra decidere INSIEME come utilizzare il coltello della sua metafora. Perche RL non lo ha fatto NEL 2008? Secondo Lei RL lo fara di sua spontanea volonta? Che cosa aspetta a indirlo? Lo fara DOPO le opere? DOPO averci messo in PERICOLO per predisporre per 3,25? Mi spieghi, La prego, perche io non comprendo il buon senso del Suo punto di vista.

ID22507 - 22/08/2012 19:11:26 - (Elena Bini) - A proposito degli

"effetti concreti e negativi sul lago" sono state mandate al Ministero dell Ambiente 78 pagine di osservazioni delle quali piu della meta dedicate agli effetti concreti negativi dell escursione di 3,25 m. Buona parte delle osservazioni NEGATIVE erano gia state doverosamente SEGNALATE DALLO STESSO PROPONENTE nello Studio di Impatto Ambientale e sono state semplicemente riprese, mentre un altra "corposa" parte di danni ambientali "era sfuggita" ed e stata nostra cura sottolinearli, descriverli, documentarli. Il tutto e stato sintetizzato all assemblea dell altra sera. Immagino se la sia persa.

ID22517 - 23/08/2012 09:42:49 - (Leretico) - Uno sport facile

Lei comincia sempre con mi scusi ma la sua è solo una forma. In questi giorni oltre a definire i miei pensieri come dei begli arabeschi e aver definito i miei interventi come un tentativo di farmi bello agli occhi di chi legge, ha ipotizzato che chi null'altro ha da fare se non inciampare in qualche strano pensiero avesse per diletto abbandonato il tavolino di un bar e i tre amici della canzone di Gino Paoli per sporcare di post quantomeno insulsi la sua invettiva contro Regione, comuni e comuni mortali che hanno il grave difetto di non pensarla come lei. Mi sono sorpreso poi a leggere tra le parole che scrive quella di democrazia e lì mi è sorto qualche dubbio, ma quando ha parlato dei 60 milioni tutto mi è stato chiaro. Se pensa di screditare l'altro solo perché non la pensa come lei le posso dire che è in discreta compagnia essendo questo uno sport facile e diffuso. Altra cosa sarebbe che usasse la sua intransigenza devo dire condita anche

ID22518 - 23/08/2012 09:55:59 - (Leretico) - Continua

da un po' di presunzione, di più su se stessa, in modo da farle superare quell'ostacolo che tanti come lei hanno, di vedere nelle idee dell'altro solo un drappo rosso da cercare di incornare. In quel caso, ed è una speranza ridotta ormai ad un piccolo lumicino, potrebbe vedere meglio il "buon senso" dei miei discorsi. Su wikipedia ho il coraggio di leggere anche sulle vasche su cui mi ha invitato ad approfondire, ma mentre lei ironizza senza divertire io le ho posto un cambiamento di piano che lei sembra non voler accettare. È inutile che se la prende con me e con il mondo per l'ingiustizia che vede e che nessuno sembra vedere. Non ha capito che non serve dare dei cretini a chi propone un discorso serio solo perché non coincide con il suo. Potrebbe scoprire che quelli che lei pensa siano cretini che fanno gli intelligenti siano invece degli intelligenti che si sforzano di sfuggire a dei cretini che li inseguono.

ID22522 - 23/08/2012 11:13:50 - (Elena Bini) - Io non so chi Lei sia,

ma rispondo a quel che leggo da Lei scritto. Lei scrive molto bene, ho parlato di "arabeschi" SOLO in certi post non certo per offenderLa, ma per sottolineare il fatto che QUELLE Sue risposte a mie "precise domande" erano un po troppo vaghe, seppure molto belle. Le mie "presunzione" ed "intransigenza" sono figlie di mancate risposte e del voler far capire che oggi NON siamo nella fase in cui possiamo dialogare su cosa e meglio o cosa e peggio per il lago, perche QUESTO E GIA STATO DECISO NEL 2008. Quando leggo che "si potrebbe", "si fara", "si decidera".... non posso che far ridiscendere la conversazione sul duro piano della realta. Riprendiamoci PRIMA la possibilita di decidere ANCHE noi del futuro del nostro territorio, POI potremo discorrere sul da farsi. Lei ha scritto: "Lei ha scritto pi di una volta che sarebbe bello che tutti i portatori di interessi della questione lago potessero riunirsi e confrontarsi. E allora lavori per questo senza pregiudizi." E quello che sto facendo.

ID22532 - 23/08/2012 13:19:01 - (Aldo Vaglia) - Lupi e agnelli

Caro Leretico, non credere che il mondo delle streghe sia finito e tu ti possa appropriare di un appellativo innocuo. I processi sommari hanno lo stesso schema: inquisitore, esorcista, eretico. Tu sei leretico di nome e di fatto. Il 3,25 e' il maligno, l'1,30 il dogma. Hai una sola speranza: quella dell'abiura........... Nella disputa sul lago quelli che intorpidiscono le acque sono quelli che stanno al di sotto. Ma i lupi spellacchiati del lago non si facciano troppe illusioni. I veri lupi stanno ancora piu' a monte e anche loro faranno la fine degli agnelli.

ID22549 - 24/08/2012 20:07:18 - (Leretico) - Un'ipotesi peregrina

È vero l'eretico si condanna ad un brutto destino, è non è di consolazione essere in compagnia, anche se ci si sente leggermente meglio. Le illusioni di leopardiana memoria qui trovano un po' di senso. In queste righe che qui condividiamo ho cercato di far emergere quanto possano essere negative alcune posizioni che si attaccano al petto la medaglia della verità e piene di arroganza si lanciano all'attacco del nemico. Non ho mai fatto cenno a tanti esempi della storia che dimostrano quanto nocive possano essere le posizioni che di chi pensa di avere la verità in mano e la vuole imporre agli altri. Anche gli inquisitori mandavano a morte degli innocenti con la scusa di salvarli dal demonio e alla fine erano vittime necessarie al mantenimento di un certo potere. Sulla questione del lago si dovrebbe, per capirci, immaginare che le leve decisionali fossero tutte in mano agli acerrimi nemici della Regione. Cosa farebbero costoro? Rispetterebbero tutti gli

ID22550 - 24/08/2012 20:25:20 - (Leretico) - Continua

interessi degli altri o imporrebbero le loro idee senza riguardo per irrigazione, energia elettrica, sicurezza? Quando leggo che non c'è più posto per il dialogo e che in pratica avrei bisogno di essere condotto alla realtà perchè in miei discorsi non sono concreti, allora capisco che non siamo lontani dal quel famoso racconto di Orwell in cui c'erano alcuni animali della fattoria che erano più uguali degli altri. Alla fine capisco che dietro i numeri, proprio quelli che ci vengono sbandierati come l'evidenza più chiara del sopruso, si nascondono dei mezzi per raggiungere una posizione di forza. Non ho mai letto né nei proclami né in questo sito un progetto che rispetti le posizioni di tutti, ma solo domande retoriche e dichiarazioni che servono solo ad alcune parti. Certo non mi va di finire bruciato così, senza dire la mia ed ammetto che ci ho pensato a non intervenire, ma vorrei, in fondo che un messaggio passasse:

ID22551 - 24/08/2012 20:26:04 - (Leretico) - Continua

chi se lo taglia per fare dispetto alla moglie è in prima fila quando si brucia in piazza l'eretico.

ID22563 - 25/08/2012 09:06:16 - (Elena Bini) - Eh no, Sig. Leretico,

non e intellettualmente onesto far dire alle persone l opposto di cio che affermano. Bieca strategia per prendersi la ragione sgomitando... Se Lei legge a singhiozzo cio che scriviamo e dichiariamo, non posso che farglielo notare; e spero nella Sua buona fede. Se "Non ho mai letto n nei proclami n in questo sito un progetto che rispetti le posizioni di tutti" e quel che le e rimasto nella mente, credo debba proseguire la lettura con piu obiettivita. SEMPRE abbiamo dichiarato che chiediamo il RISPETTO DI TUTTI gli interessi coinvolti: una REGOLA CONDIVISA e un ENTE GESTORE PARITETICO che cosa significano secondo Lei? Se non ama opinioni diverse dalle Sue, La prego di argomentarne i motivi senza invocare e lamentare "prepotenza" in chi di argomenti ne ha da vendere.

ID22566 - 25/08/2012 10:20:25 - (Leretico) - Una notizia

Leggo molto bene quello che si scrive e non mi sembra che lei abbia portato avanti per esempio le ragioni della sicurezza. Non ho mai visto un commento favorevole su questo punto che forse preme a qualcuno un po' più lontano dalle sponde del lago. Quando si tira in mezzo il valore dell'onestà intellettuale si cammina su un terreno infido perché è difficile signora Bini essere senza macchia. Lei ha già confermato che sta lavorando per un ipotesi che tenga conto di tutti gli interessi, ma le parole più importanti erano in quell'esortazione di lavorare senza pregiudizi. Amare il lago è un cosa molto bella ma ascoltare e mettersi nei panni dell'altro è davvero un'altra cosa. Adesso ci sarà una manifestazione con tanto di retorica. Qualcuno si arrabbierà, qualcuno non ci sarà. Ma sicuramente nessuno si straccerà le vesti per la sicurezza. Io parlo di quella obiettiva non di quella soggettiva che ognuno si

ID22567 - 25/08/2012 10:27:32 - (Leretico) - Continua

disegna a proprio comodo. Nonostante le sue accuse di disonestà (e forse di un tipo di disonestà fra i peggiori che possano esistere per uno che crede nell'"intelligere") nei miei confronti, una cosa passa che è comunque una notizia: la signora Bini è disposta a lavorare per tutti. Io penso che sia una posizione difficile la sua dopo tutto quello che ha detto e scritto, ma tant'è, come buona notizia la prendiamo. Attenzione però all'onestà intellettuale, questa volta la sua, perchè i "trenta denari" di cui lei ha fatto uso in passato, potrebbe essere la prima accusa che le sarà rivolta contro. Forse in quel momento capirà quanto è difficile volere veramente il bene di tutti.

ID22572 - 25/08/2012 13:48:32 - (Elena Bini) - Mi spiace se si e offeso

per l onesta intellettuale, d altronde sappia che Lei sa chi sono io, mentre io so di Lei solo cio che scrive. In merito alla sicurezza ho gia scritto, riscrivo in sintesi: le opere hanno DUE obiettivi: sicurezza e rispetto 3,25. Il secondo LIMITA PESANTEMENTE il primo (lo dichiara il progettista, NON IO). Che senso ha LIMITARE la sicurezza per qualcosa che non e neppure una regola, ma solo un regolamento transitorio tra monte e valle per utilizzi anche privati??? Ma Lei conclude che sono allora IO che non mi preoccupo della sicurezza...!!!???? Ma mi faccia il piacere... Quanto ai 30 denari, mi perdoni ma non ho capito il riferimento... o la minaccia? boh

ID22576 - 25/08/2012 15:37:18 - (Leretico) - Chiarisco

Tempo fa ho letto che qualcuno avesse venduto le ragioni del lago per i famosi "trenta denari" evangelici. Alla luce di quanto sopra ripeto: spesso quando veramente si vuole tutelare i vari interessi, e non solo quelli di una parte, si viene accusati dai propri sostenitori di aver tradito l"idea" per soldi. Quindi, qualora veramente avesse queste intendimenti, sarà sicuramente accusata di questa colpa. Se invece la sua è simulazione allora avrà gli allori.

ID22586 - 26/08/2012 22:00:07 - (Elena Bini) - grazie

per la premura... Non mi risulta tuttavia che i Sindaci firmatari ci abbiano informato di aver firmato l AdP 2008 per "tutelare i vari interessi", ma ci hanno detto che volevano tutelare "gli interessi di una parte". Queste le conquiste conclamate: la sicurezza da piena millenaria, l escursione di 1,30 m, lo stramazzo a fissare la quota minima a 367,20. Non dichiararono affatto 3,25 m di escursione da 370 a 366,75, non dichiararono affatto di essere andati incontro ai "vari interessi". Quindi, mi scusi ma non la seguo nel suo ragionamento.

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